Wednesday, October 25, 2006

Mother, oh mother!

Adesso ho capito. Adesso ho capito da chi ho imparato le sottile arti femminili del ricatto, della manipolazione mentale e del senso di colpa. Da Lei.
Lei che unica è capace di rivoltare la frittata meglio di Antonella Clerici, lei che unica sa mettere spinose bestie sotto il mio culo.
Mia madre.
Con l'acquisto (mio) del nuovo pc (mio) non è mancata la sua (sua) stilettata per "quando ti laurei" e "tua sorella aveva già finito" (una laurea quinquennale in 3 anni, a seconda dei suoi miserabili calcoli), alimentando il senso di frustrazione e di fallimento paragonando me tapìno alla mia tettonica sorella.

Verrà un giorno in cui anch'io diventerò una perfetta Antonella Clerici -e non cito Bree Vandickamp, non solo perchè non so come si scriva, ma perchè non vorrei spoilerarvi le cose meravigliose che succedono nella terza serie di Desperate Housewives che io sto guardando e voi no perchè io so l'inglese meglio di voi e voi no e perchè io non ho un cazzo da fare dalla mattina alla sera e voi no ... cioè, voi si- e saprò rigirarle la frittata in faccia.
Nel frattempo, mi godrò il mio nuovo sistema ultra uber stra professional che darà un'ulteriore stangata alla mia vita fuori da questa stanza. Prevedo l'acquisto di un catetere collegabile direttamente al pozzo nero. E GG!

Monday, October 23, 2006

Running in circles -no way out?

Mi dispiace di non aggiornare questo blog come una volta.
Mi dispiace di non avere più l'ispirazione frizzante e velenosa di un tempo.
Mi dispiace non sapere quando la riavrò indietro.
Mi dispiace aver dovuto lasciare qualcuno che forse non significava nulla, ma che valeva dannatamente la pena tentare.
Mi dispiace di divertirmi così tanto al computer, perchè sembra che faccia un torto agli altri.
Mi dispiace di dire sempre merda su tutti in modo così esplicito.
Mi dispiace non avere abbastanza soldi per predere un computer nuovo.
Mi dispiace di non saper suonare il piano, perchè non posso comporre il tipo di musica che ho in testa.
Mi dispiace di non essere più il bambino ingenuo che ero.
Mi dispiace di non essere un adulto con una vita ben definita.
Mi dispiace di non apprezzare la birra, e di non poter dire in giro "andiamo a berci una birra".
Mi dispiace di non essere così versatile, perchè i versatili hanno una vita sessuale dannatamente più semplice.
Mi dispiace che la gente voglia cercare di capirmi e non di accompagnarmi.

Thursday, October 05, 2006

Tutti frutti

Ci sono svariati motivi per stare al mondo. Ieri, ne ho visti due.
Uno è un motivo biondo, alla stazione di Padova. 175, magro, bel culo, occhiali da sole. Camicia azzurra infilata nei jeans, pareva appena uscito da un photoshot di Abercrombie&Fitch. Notevole.
L'altro, è un motivo moro. Visto a lezione la mattina, pareva appena uscito da un sabato notte di fuoco al Block. Peccato che fosse mercoledì. Maglia beige molto neutra, capello stirato probabilmente sabato sera scorso per la grande serata, ma ormai disfatto e scompigliato...polsino di pelle dimenticato lì da chissà quanto tempo.
Ci sono svariati motivi per stare al mondo, ma certamente raccontarvi queste cose non è uno di questi ^^


Coming up next: la stesura di "Come smartellarsi i coglioni da soli e dare la colpa al martello", autobiografia di una ragazza di periferia.