Thursday, April 26, 2007

I'll eat in the sink. I swear.

Ci sono poche cose che mi ossessionano da quando ero bambino.

Una di queste è il pagliaccio del film IT.
Un'altra, è il Vim.

Ricordo perfettamente quel grosso tubo bianco e liscio (.......) che tenevamo gelosamente sotto il lavandino, vicino alla pattumiera, solo per i casi più disperati. Quando nessun'altro ce la faceva, ecco che il Vim risolveva l'ingorgo, ripuliva la teglia, profumava la casa. Credo d'aver sgamato un paio di volte mia sorella che ne aspirava una striscia, inebriandosi del suo pungente odore di limone.

Le proprietà sgrassanti del Vim erano incredibili. La sua formulazione granulosa gli consentiva una perfetta aderenza anche sulle superfici più scivolose. La probabile presenza di svariati acidi industriali all'interno -oggi diremmo "racchiusi nelle prezione micro-sfere pulenti"- rendevano il suo uso consigliato solo in casi estremi, e con mille attenzioni. Guai a farlo venire a contatto con le mucose -che io poi ste mucose non ho mica mai capito cosa minchia siano, io mucose in casa non ne ho-, e anche le mani dovevano essere protette da guanti imbottiti di amianto con foglia di piombo -che li rendevano in effetti un po' pesanti, ma tant'è.

Bei tempi, quelli del Vim. Mo' col Cillit Bang si fa tutto. Ma vuoi mettere a confronto quel liquido rosa che sembra sciroppo per la tosse -il fantastico Lisomucil- con la raffinata polvere bianca -anche disponibile nella variante con le incursioni azzurre, così chic!- !?


Per facilitare la vostra memoria, a voi un link ad un filmato d'epoca.
Questo è Vim Clorex!
Ma soprattutto, il vostro lavandino è pulito come il piatto in cui mangiate!

Friday, April 20, 2007

You're a pompous bore.

Stavo notando -e altri convengono con me- che recentemente non si trovano più bei blog in giro.
Quei bei post divertenti, che ti fanno ridere mentre sei in ufficio e aspetti che arrivino le 18. O le 18.30, io non lo so, queste dita qui mica hanno mai lavorato!
Non so dire se sia colpa della primavera, dei pollini o delle zanzare che già succhiano sangue come se fosse il loro unico motivo di vita -cosa in effetti vera-, ma vorrei lanciare un messaggio a tutti i blogger all'ascolto -questo messaggio vale chiaramente anche per me: smettiamola di menarcela con la storia che "il blog lo scrivo quando voglio io, perchè è una cosa che faccio per me". Le palle. Il blog lo scrivi per noi poveri pirli che lo leggiamo, e che vogliamo ridere della tua vita sfigata, della tua ragazza che ti molla, della carta igienica del tuo bagno che finisce proprio quando sei colto da un attacco di diarrea da far pensare ad un nuovo propulsore per gli aerei.

Siamo voraci esseri affamati di pettegolezzi, inquiete entità assetate di gossip. Non ce ne frega una benemerita cippiolina dei tuoi vaneggi falsamente intellettualoidi. Di quale minchia di partito sia al governo, di quanto ti piacciono il sole e gli uccellini che gli cinguettano attorno. Dannazione, se vai al cinema ti accorgi che il sole l'hanno spento e 8 stupidi pirlozzi vanno a sganciarci una bomba -probabilmente una capsula con un'ometto dalla diarrea prorompente all'interno- per farlo riaccendere.
A noi interessa chi ha scopato chi. Ci interessano le tue figuracce nel letto, ci piace sapere quando non sei venuto, dannazione. Che non ti tirava perchè avevi bevuto, perchè pensavi al lavandino che perde, perchè pensavi alla fottutissima macchina da lavare. Vogliamo sapere come sei stato scaricato, di quando la tipa ti ha riempito la faccia di ceffoni davanti all'intero pubblico dello Stadio delle Alpi, di quanta merda i piccioni ti hanno cagato addosso, perchè "lei è il mio piccione ed io il suo monumento".
Tu, uomo zerbino, dalla vita imbarazzante. Proprio tu, fatti ridere addosso, fatti prendere per il culo. Chi se ne frega di che libri hai letto, di che esami hai dato. E cos'è questa storia che tutti sono fotografi adesso? Adesso rovescio il cestino per terra, ci faccio una foto e mi faccio invitare alla biennale. Apro il cesto dei panni sporchi, ci faccio una foto e ne tappezzo la città con manifesti giganti. Non ci frega del vostro lato artistico, dannazione! Mandate le vostre foto a Sgarbi, mandate i vostri video a paperissima!


E tu, donna, non pensare di sfuggire all'invettiva. Perchè anche tu, mica puoi pararti il culo dietro la scusa del sesso debole, che ormai la parità ce l'avete strappata coi dentini delle grandi labbra (sono convinto che la vagina abbia i denti, che volete farci). Scrivimi quando hai il ciclo, dannazione. Così finalmente saprò attribuire i tuoi scazzi da cavalla selvaggia ad uno squilibrio ormonale mensile, piuttosto che al mattone che ti è piombato sul piede questa mattina. Dimmi di come ti prendono per il culo i tuoi amici perchè sei bionda, e ogni volta che metti la mano anche solo vicino ad un pc lo fai esplodere. Raccontami le stronzate che dite tu e le tue amiche mentre fate shopping e scegliete il rossetto che si abbina con le mutandine. Cosa vuoi che mi freghi della foresta amazzonica che viene abbattuta per fare gli stuzzicadenti, o del livello dell'acqua che si alza, o del fottutissimo buco dell'ozono? Mica vado in piscina per niente, sai? Se le tue tette non ti tengono a galla, non è un problema mio.



E' con questo stato d'animo scazzatissimo che mi accingo a viaggiare fino a Modena, sabato, per il matrimonio di due tizi: Cocco e Pesca, auguri di buone nozze!

Wednesday, April 11, 2007

It's mandatory

E' ufficiale -e anche un po' obbligatorio, oramai:

July 21 - August 10: it's gonna be NY. Again.

Sunday, April 08, 2007

Christmas with your family...

...Easter with the Enemy! Anche questa Pasqua sono stucked in casa coi miei, e pasquetta a casa a fare la guardia alla nonna, perchè il resto della famiglia ha trovato di meglio da fare. Dannazione. Per fortuna che c'è World of Warcraft, ed il mondo è pieno di altri nerd con cui giocare.
E per fortuna che sono stato al compleanno di Aldo ieri, così ho raccolto materiale per altri 150 post -circa.

Beh, buona Pasqua...

Friday, April 06, 2007

Mission: China

Riuscirà il Nostro eroe a sopravvivere alla giornata di oggi, che lo vedrà setacciare i più sporchi negozi di chincaglierie cinesi alla ricerca del Quadro Perduto, di quelli che si illuminano, per offrirlo in dono alla dolce bigliettaia del suo cuore?
Lo scopriremo solo nella nuova, entusiasmante puntata di "Un Gay in via Piave".
C'è l'80% di possibilità che io non torni vivo. Nel caso, il mio pc non lo dono a nessuno: piuttosto lo faccio diventare la nuova casa degli animaletti della mia fantasia.