Monday, September 29, 2008

I'm 12 pounds heavier

Come succede in queste situazioni -ovvero quando per qualche motivo sconosciuto alla umana scienza il mio tamarrissimo pc dai neon verdi si impalla (in realtà non s'accende proprio questa volta: stamattina provo ad accenderlo, avendolo spento ieri causa mia assenza prolungata e padre che dorme nella stanza del pc perchè gli zii devono dormire in camera sua e di mia madre, con quest'ultima che dorme con mia nonna perchè mia sorella si sposa e quindi loro vengono su per la cerimonia che era ieri e quindi ieri non sono stato a casa neanche un po' per andare al matrimonio di mia sorella che era anche il battesimo di mia nipote per il quale ho pure fatto il padrino, ovvero colui che guida il figlioccio sulla strada del cattolicesimo (e fin qui è tutto un dire, vista la mia condotta cattolica non proprio esemplare) )-, scrivo dal portatile di papà -che se avesse un criceto morto dentro con la ruota che non gira andrebbe probabilmente più veloce, nonostante i miei interventi di pulizia delle dll inutili, del registro, dei virus, dei trojan, dei worms, della porca troia perchè il mio pc non funziona, della deframmentazione del disco, del maledetto karma che sapevo si sarebbe fatto vivo prima o poi -infatti ho smadonnato con la connessione sul portatile perchè stava su per 42 secondi e poi il modem perdeva misteriosamente la portante -un po' come misteriosamente ora rimane su, in effetti- - - e mi sento molto Carrie Bradshow, a scrivere su un portatile con le gambe al caldo sotto la batteria bollente, con un crampo incipiente alla gamba sinistra -mentre quella destra è già informicolata. Solo una cosa mi distingue dalla mangiauomini di Manhattan: ovvero la tastiera del portatile di papà ha perso il tasto del Caps Lock. Cioè, non è che l'abbia perso, solo che oggi mentre pulivo il mio pc tamarro con l'aspirapolvere, per renderlo presentabile alla consulenza che riceverà domani in dipartimento, ho pensato di dare un' aspirata anche al portatile di papà, già che c'avevo il tubo in mano. Solo che evidentemente non so tenere i tubi in mano, o forse so aspirare troppo bene, in ogni caso ho passato un'ora buona a setacciare il sacco dell'aspirapolvere alla ricerca del tastino...trovandone soltanto metà.

Ad ogni modo, la scorsa è stata una settimana quantomai impegnativa sotto il punto di vista mascellare. E no, non mi sono dato al sesso orale selvaggio, ma ho partecipato a 2 -due- feste di laurea con rinfresco, e appunto ad un matrimonio+battesimo+pranzo nuziale. Anzi nuzziale, che son sicuro che qualcuno cercherà nuzziale in google e arriverà qui. Perchè sai, la gente è matta, forse troppo insoddisfatta.
Segue il mondo ciecamente.

Il matrimonio è andato parecchio bene. E con mia grande sorpresa son riuscito ad infilarmi le lenti negli occhi nonostante fosse mattina e avessi dormito circa 4 ore, visto che mia sorella ha deciso di dormire qui la notte prima del matrimonio, portandosi ovviamente la bimba, che ha ovviamente deciso di svegliarsi alle 5.
Con mia non grande sorpresa, mia sorella era bellissima, e io pure. :)
E mia sorella si dimenticò il bouquet a casa.
E la collana.
E gli orecchini.

Infatti, durante la cerimonia, lei si gira verso di noi e muove le labbra. Abbiamo capito tutti una cosa diversa, fino a che non ha praticamente urlato "Il Bouquet" (comprese le maiuscole). Al che mia madre, che già rompeva la minchia ad ogni minima cosa, comincia a sospirare "aaah, è proprio tipico di lei" e a panicare. Finchè mio padre, a costo di perdersi la cerimonia, decide di immolarsi per la causa e darsi fuoco in mezzo alla chiesa. Per fornire un diversivo. E poter poi scappare urlando correndo a casa a prendere il mazzo di fiori.
Per il resto tutto è scorso abbastanza liscio...mia nipote, nonostante la tenera età -5 mesi domani- si è comportata molto meglio di mia madre, e non ha pianto neanche quando si è riempita di cacca fino al collo. Una vera signora di classe: ha già imparato a non mandare via i camerieri quando vengono al tuo tavolo.
Nota di merito alla selezione musicale -mia: la scelta di jazz strumentale in sottofondo si è rivelata vincente. L'impianto della sala no: metà invitati avevano le casse sopra la testa, metà non stavano in braccio all'altra metà degli invitati con le casse sopra la testa, nonostante i miei accorati appelli. Così trovare un volume adeguato è stata una sfida non da poco. Ma il cd di musica pirata è stato un successo: gli stessi gestori del locale -tra i quali un ragazzo in carrozzella affascinante come poche cose al mondo e che, a giudicare dalle foto in giro per il locale, di cose da raccontare ne ha a pacchi- mi hanno pregato e scongiurato di lasciare loro il dvd di mp3 jazz da matrimonio. O almeno di fare loro una copia. E di non dirlo alla finanza, anche.
Tra l'altro, mentre viaggiavo per andare a prendere pannolini e ciucci in macchina dei miei, ho potuto anche fare eye contact con un tizio paciosamente seduto su una sedia in giardino, dal capello estremamente gay. E anche l'attitude. Peccato fossimo entrambi al telefono -perchè non potevo certo andare a prendere pannolini puliti in macchina senza spettegolare con Paolo di quanto brutti fossero gli invitati - a parte il fidanzato ungherese della fisica americana.

Vorrei anche dire che è pieno di etero che sembrano gay in giro, o forse sono semplicemente gay. Ne abbiamo visti svariati in giro per Padova questa settimana, che ho frequentato anche di giorno a causa di un paio di lauree a cui sono stato invitato -e dove non ho mancato di mangiare come un porcello da ingrasso. E anche ieri sera, dopo il matrimonio, alla "pizza di laurea" in onore della dottoressa (nel senso di laureata in medicinia,quindi dottoressa vera) Isabella, insostituibile compagna di classe delle superiori, tenutasi nello stesso posto che d'estate è il block estivo. Solo che d'inverno si chiama Spy Cafè, è anche pizzeria su non so quanti piani (la cameriera all'ingresso disse "Adesso facciamo un po' di scale", e non scherzava. Probabilmente voleva solo che le guardassi il culo. Certo che bastava chiedere eh?) ed apparentemente i gay in coma etilico dopo le serate del block vengono ammassati in un angolo per essere svegliati nelle serate della stagione invernale.
In realtà, la maggior parte della gente erano dei poveri eterosessuali sfigati con le bave alla bocca che guardavano le cubiste di 35 anni min, ma devo ammettere che qualcosa di fattibile c'era. Oddio, c'era anche qualcosa di fattibile che giocava a ping pong con le tonsille di qualche tipa, ma immagino sia il prezzo da pagare per queste cose...anzi no: il prezzo da pagare è 15 euro per essere entrato per "no, non devo mangiare" e non aver preso niente da bere.

Tuesday, September 23, 2008

The oldest job in the world

Ieri sera, dopo le consuete prove con IL coro gospel di venezia -perchè Pitteri s'è dato alla macchia, anzi, più probabilmente si è dato a qualche isola tropicale e sta arrostendosi la capoccia con un bel drink con l'ombrellino in mano- sono stato con ... con ... come chiamarlo? chiamiamolo Se_avesse_la_carta_verde_sarebbe_mio_marito, va. Tanto per essere originali.
Comunque, si stava battendo Chinatown a Mestre -via piave, per i nostrani- e ho notato svariate macchine parcheggiate, a fari spenti, con un vecchio dentro. Cioè, non lo stesso vecchio, ma diversi vecchi in diverse macchine.
Al che uno pensa che visto che via Piave è stato una una delle prime strade con installazione permanente di prostitute nella terraferma veneziana, magari gli ottantenni in macchina si stanno facendo fare una po...mpa(volevo trovare un'altro modo per dirlo, ma invece no). E invece credo di no. Perchè erano da soli. Anzi, in una macchina erano in due, ma nelle altre da soli.
Abbiamo ipotizzato che fossero invecchiati in macchina...voi avete idee migliori?

Monday, September 22, 2008

I'm a sinner, I'm a saint. I'm not really ashamed.

If you wonder, then you shouldn't.

Utilizzando una perla di saggezza -non mia, che qui di perle ci sono solo quelle immaginarie della posizione "perle". L'altra posizione è "teiera". Avete prensente, no?- introduciamo un argomento di cui non si è mai parlato qui: il sesso.

LOL.


Insomma, ma voi fate sesso? E se lo fate, perchè? E come vi comportate con coloro che vi giudicano come delle donnacce di bassa lega perchè cambiate partner ogni 2 sere?
E voi che non lo fate, perchè non lo fate? E come vi comportate con coloro che vi giudicano delle puritane santarelline perchè non v'abbassate i pantaloni neanche per cambiarvi le mutande (?!) ?
Per quanto mi riguarda, sono sempre stato abbastanza liberale per quanto riguarda gli incontri sessuali. Fin tanto che entrambi -o comunque "tutti gli interessati"- sono consenzienti, non vedo problemi. O se sono abbastanza ubriachi.
Se le carte in tavola sono chiare fin dall'inizio, tutti sanno cosa fare e dove metterlo, secondo me ci si può concedere un po' di sano divertimento -non finalizzato a scopi procreativi. Capisco che la pianificazione pre-scopata possa togliere un po' di passione e sentimento (ma quale sentimento poi?), ma secondo me i pro sono più dei contro.
Un altro paio di maniche sono quelli che si fidanzano in 2 giorni e si mollano dopo 5. Ma di quelli ne riparleremo.

E' un periodo piuttosto...come dire...affollato, per me. E non voglio certo andarlo a sbandierare ai quattro venti (seeeee credighe), è solo un periodo. Dovrei forse essere castigato per aver approfittato di qualche occasione che mi si è presentata? Direi di no.
E per quelli che non scopano in giro, non c'è problema. L'industria dei farmaci antipediculosi sopravviverà anche senza di voi (ah, ciao tu che sei arrivato qui cercando su google "come ho fatto a prendere le piattole". Bravo genio). Avete dei saldi valori, e lo apprezzo. Avete bisogno di sentimenti, e lo apprezzo.
Non c'è problema. Fate quello che vi pare.
Finchè non venite a pestarmi i piedi.
Voglio dire, ci sono delle situazioni in cui ti chiedi se sia il caso di fare qualcosa (qualcuno) oppure no. Il mondo è pieno di gente che la mattina si sveglia e dice "porca troia, che stronzata che ho fatto ieri sera". Beh, magari non è la mattina. Ci sono delle volte in cui devi scendere a compromessi per raggiungere un risultato (o uno straniero ubriaco, giusto per dire eh). Ma sono occasioni che non capitano spesso. E io sono sinceramente un po' stanco di dire "eeeh, se solo quella volta avessi fatto...". Non ho più 18 anni, e i ragazzetti già non mi guardano più (non è vero).

Che poi tra l'altro il mio dispensatore di perle di saggezza disse "se tu ci trovi qualcosa per cui valga la pena farselo, allora io sono d'accordo con te no matter what". E in fondo più o meno tutti hanno dei begli occhi...e che palle, anche Carrie Underwood dice
"Last night i got served a little bit too much of that poison baby //
last night i did things i'm not proud of and i got a little crazy"
...se non faccio anch'io le mie scivolate, come posso trovare materiale per angry coutry songs?

Sunday, September 21, 2008

He's dead to me -all over again

Beh, visto che (solo per questioni di decenza (ma quand'è mai che mi son fatto problemi di decenza? vabbè)) non posso raccontarvi di cosa ha scatenato in Paolo quella cascata di OMG del post precedente, vediamo se sono in grado di fare un recap del sabato sera, come ai vecchi bei tempi.

La domanda della serata è stata senza dubbio "venite al block stasera?". Credo di essermela sentita chiedere almeno un centinaio di volte. Devo inventarmi una risposta più d'effetto di "ci sto pensando"...un, non so "si si, spero solo che mi lascino mettere la scopa in guardaroba" o un "mi s'è rotto il tacco, non posso presentarmi in queste condizioni"...avete altri suggerimenti?
Ad ogni modo, vorrei soffermarmi un attimino -giusto il tempo di sputtanare qualcuno e rischiare così altre denunce, perchè dalla svizzera ormai non ne arrivano più- nel raccontarvi di un tizio conosciuto qualche tempo fa al Padova Pride Village -meeeeeravigliosa idea.
Costui, che chiameremo per questioni di privacy Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato, venne da me approcciato in una di quelle sere di festa nella ridente Padova, secondo il tipico approccio americano che sto adottando da qualche tempo con miracolosi risultati -ma di cui vi racconterò in un altro momento. Ebbene, proprio quella sera, Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato se ne andò tranquillo per la sua strada senza lasciare recapito alcuno, con un generico "ci vediamo in giro". Da notare che le prime occhiate erano sue eh. Il metodo americano non prevede l'approccio diretto, ma solo quello "in risposta". Ad ogni modo.
Ribecchiamo Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato un altro sabato sempre al village, e sotto la richiesta esplicita e diretta del suo numero di telefono, ci viene risposto un offensivo "eh, ma tanto ci vediamo sempre in giro, a cosa serve che ti dia il mio numero?".

Fu così che Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato, per quanto fisicamente fattibile, venne catalogato come maledetto stronzo. :)
Fino a stasera, quando, avendolo visto al solito mitologico -e ormai anche usurato- bar patavino, lo salutai. Lui venne da me, mi salutò e disse: "Tu ti ricordi il mio nome? No perchè io non mi ricordo il tuo".

Here's what: that guy is dead to me.




Infine, lasciateci salutare tutte le presenze folkloristiche viste all'anima, che potrebbero -non so in che modo in effetti, ma le vie degli omosessuali sono infine- capitare qui. Quindi un caloroso saluto al G.O.S., il Gruppo Omosessuale di Schio, in particolare -ed in ordine clamorosamente sparso- Matteo, Sergio, Luca e quegli altri che dovrò probabilmente rivedere 6323 volte prima di ricordarmi i loro nomi; Roberto, Cristiano, Christian ( o qualche forma italianizzata ) e .... dannazione, l'altro; i sempreverdi Mirko e accompagnatore; i nuovi immigranti dal sud, Ettore, Vincenzo e i loro amici amichevoli del nord -attenti, anche gli ebrei pensavano di andare a farsi una doccia...- Luca, Matteo (aspettiamo con ansia il distacco dell'apparecchio per i denti :D), Michelino (ma perchè mi ricordo solo io chi è amico di chi?); Claudio! il povero Claudio che ci teneva tanto a vederci quella sera della festa per alcolizzati a vicenza, quando quella Smart Ass di Paolo decise che no, quella sera si andava a Verona...fatti coraggio, piccolo intermediatore linguistico, un giorno il Karma ti ripagherà!; un saluto ironico alla new entry eterosessuale (e io sono Cher) della serata, un Davide qualunque, che rispecchia a pieno la legge fondamentale delle coppie (in genere, anche di amici): uno carino e uno intelligente. Things that rarely go together.

Ovviamente mi sarò dimenticato qualcuno: se così fosse, vuol dire che non avete lasciato un ricordo abbastanza marcato in me. Prossima volta offritemi da bere :)

Friday, September 19, 2008

OMG.

Ieri sera è successa una cosa .... come dire.... una cosa del tipo "io a new york". Questa è la reazione di Paolo quando gliel'ho raccontato:


Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
they say hi, and ask "do u speak english?"
Paolo says:
OMGOMOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOGMOGMOMGOGMOGM
Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
OGOMOGMGMOGMGOMGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOOMG
Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
OMGOMGOMGOMOGMGOMGOMGOMGOMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMG
Paolo says:
GOMOGMOGOMGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGGO,GMOGMO
Paolo says:
GGMOMGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGOM
Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
are we done?
Paolo says:
OGOMMOGMOGMOGOMGKOMOGMOGMOGMOGOMGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMGMOGMOGMOGOMGMOOMG
Paolo says:
OMGMOGOMGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGM
Paolo says:
GMOGMOGOMGMMOGOMGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGOMGMOGMOGMOGMOGMOGMOOMGMOGMOG'GMGMOMGMOG
Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Paolo says:
GOMOGMOGOMGOMGMOGOMGMOGMOGOMOGMMOGMOGMOGMOGMOGOMGMOGMOOGMMOGMOGMOGMOGMOGMOGOMG
Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
GOMGOMGMOGMOGMOOMGOMGMOGOMGOMGOMGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGM
Paolo says:
GM
Paolo says:
GOMOMGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOOGMOMGMOGMOGOMGMOGMOGMO
Paolo says:
GMOGOMMOGMOGMOGMOGMOGMOGOMGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGOMMOGMOGOMGOMGOMGMOM
Paolo says:
M
Paolo says:
GMOMOGOMGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGOMGOMMOG
Paolo says:
OMGOMGOMG
Paolo says:
OMGOMG
Paolo says:
OMG
Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
ARE WE DONE!
Paolo says:
O M G
Paolo says:
...


It was W-I-L-D.

Wednesday, September 17, 2008

Martini Extravaganza

Come molti di voi sapranno -e quelli che non lo sanno lo scoprono ora- anche quest'anno ho fatto degli Stati Uniti la mia meta vacanziera. Così mentre voi eravate in qualche spiaggia sarda ad arrostirsi, o in qualche spiaggia ligur...toscan...beh, a torre del lago (evito di linkare qualche blog perchè dovrei fare un post a parte solo per quello, ma tant'è), io ero nella patria del Blues e del Jazz americana. Che è Chicago. Cioè, quella che non è stata inondata. Quella che, al contrario, è andata a fuoco: una mucca ha scoreggiato. Non sto scherzando!

Ad ogni modo, non starò qui a menarmela per essere stato a Chicago (...non adesso, almeno), ma per raccontarvi della scoperta fatta sul suolo della Libertà e di McDonald's. Ovvero, che martini = salamoia.

Avete mai bevuto un martini dry? Uno di quei cosi limpidi, trasparenti, serviti nel bicchiere da martini appunto, con una o due olive dentro? Ebbene, turns out che ci sono le olive dentro perchè sa di salamoia!
Cioè, non è che sappia di salamoia perchè ci sono le olive dentro, perchè se metti le olive nel sugo non viene fuori un potaccio salamoioso. Il martini sa di salamoia di suo, e quindi metterci dentro le olive sembra la cosa migliore.
Fa schifo. E' uno dei peggiori drink che abbia mai bevuto -secondo solo a quella merda che ho preso al sidetrack in preda alla disperazione, una blueberry vodka+soda che aveva lo stesso sapore dell'alito cattivo. Sembrava di bere il liquido da un vasetto di olive, solo che era alcoolico. Mi viene da chiedere perchè allora non si metta direttamente il martini nei vasetti di olive.
Devo ammettere, tuttavia , che fa il suo porco lavoro. Cioè farmi diventare porco. Mezzo ubriaco, dicevo, mezzo ubriaco.

Così quando siamo finiti nel pub vicino al college lì a Chicago, interrogata la nostra cameriera su quale drink ci consigli e ottenendo in risposta un "Beh, oggi è serata martini special, tutti i cocktail con il martini sono a 5$...io adoro il mango martini" con quel modo di dire "Mango" preciso sputato alla pubblicità dell'abre magique, non abbiamo potuto esimerci dal provare la salamoia in fantasia.

E mi si è aperto un mondo. Nell'ordine: Mango Martini, Apple Martini, Chocolate Martini e Caramel Martini.



E poi si lamentano che la gente diventa alcolizzata. Si ma minchia!

Tuesday, September 16, 2008

I got Carried away. Litterally.

Dovete sapere che da qualche tempo la mia vita è stata arricchita da un nuovo stronzo -e che conseguentemente diventa anche un grande amico. Oggi vi racconto la storia di Paolo, un emigrante del sud che andò a cercare fortuna (e altro) negli Stati Uniti.
Ma trovò un lavoro come gelataio.

Comes out che il suo datore di lavoro da' via visti per lavoratori come se fossero i cucchiaini del gelato..."Posso avere un altro cucchiaino per favore?" "Ecco a lei, gentile cliente del Burkina-Faso!". Tuttavia il nostro povero emigrante, che era a New York non mica per cercare cazzi -si beh, anche quello in fondo, ma chi non lo fa?- ma bensì per completare la sua istruzione accademica in una qualche strana ingegneria, decise che il PhD che stava facendo non era esattamente per lui, e quindi mollò il lavoro da spooner e decise di mollare tutto.

Si raccontano storie al limite della realtà durante la sua permanenza a New York City: storie di passioni, di amori, di vita difficile. Di fame, di povertà, di sporcizia -ma quella è rimasta anche nel suo appartamento attuale: l'olezzo della pizza-kebab (pizza con il kebab sopra) ancora pèrmea l'aria della sala da pranzo. Che è anche cucina, salotto e ingresso. E studio.

E insomma, fortunatamente (per me) decise di tornare a casa, in Italia -anche se entrambi non ci sentiamo a casa in Italia, but what am i supposed to say?!- e dopo svariate peripezie -la sua sì che è una vita avventurosa!- è finito ad abitare a padova. In un monolocale in Prato della Valle. Voglio dire: abita in Prato della Valle. La porta di casa è su Prato della Valle. Very fancy.

Abbiamo subito legato molto, perchè io sono simpatico e di compagnia.
Abbiamo subito legato molto, perchè era solo e triste come un cane abbandonato.
Abbiamo subito legato molto, perchè siamo due filoamericani. Feticisti delle stelle e strisce.

Avevo finalmente trovato qualcuno con cui poter guardare le nuove puntate di Ugly Betty senza dover fermare la riproduzione ogni 30 secondi per tradurre le battute. Qualcuno con cui parlare di quel club di New York. Qualcuno con cui andare alla festa per il 4 luglio alla base americana di Vicenza.

Ma soprattutto, qualcuno che mi disse "no, dai, anche se soffriamo tantissimo aspettiamo che esca il DVD di Sex and the City - the Movie, perchè così possiamo guardarlo in lingua originale. Lo so che sarà difficile, ma davvero non sopporto il doppiaggio".
Così, sabato sera scorso si è tenuto il Sex and the City - the Movie coming out on DVD: fabulous, hot and pink! party. Praticamente, più lungo il nome che il film.
Ma abbiamo adorato. L'attesa è stata ampiamente ripagata dalle risate, lacrime e bitchy quotes del film.

E da grandi fan della serie, il film c'è piaciuto un sacco. Avevamo letto di recensioni che dicevano "sì, è un bel film, ma vi piacerà solo se siete fan della serie". E infatti, le due ore e mezza quasi di film sono volate -a parte una breve interruzione per cucinare un pezzo di salmone in padella. Ehi, qualcosa di rosa ci doveva pur essere, no!?
In realtà abbiamo passato circa mezz'ora per far partire il film sul fottuto MacBook di Paolo -che tra l'altro soffre di fastidiosi problemi da quando ho provato a fargli installare un client per i torrent, qualcuno ha idea di come risolvere la cosa?- perchè quicktime era convinto che il file da 800 mega contenesse solo 32 secondi di film.
Abbiamo sentito la musichetta iniziale per credo 72 volte. Ma potrebbero essere state molte di più. Ipnotica!
E invece no, alla fine tutto si è sistemato, la cena era frugale ma buona (vi sfido a sopravvivere con un pezzetto di salmone in padella: tornato a casa mi sono scafato tipo un etto di bresaola con i grissini) e mancava solo un cosmopolitan a chiudere il cerchio.

Ma non tornerò sull'argomento: qui in Italia i cosmopolitan non li sanno proprio fare.

Monday, September 15, 2008

Once a Month

Ok, stavolta è quella buona. Me lo sento.
Spinto da persone a caso che leggevano le mie seghe mentali -e probabilmente non solo mentali, che un po' di sporco ci deve pur essere sui tasti di questa tastie...va bè- e che mi chiedono "Ah, come stai? Non scrivi più sul blog?" omettendo "sai,era così bello" perchè magari non lo pensano, ma anche solo il fatto che ci guardassero dentro è apprezzabile...spinto da tutto questo, ho deciso di prendere un nuovo template per il blog -chiaramente ancora a caso, perchè non sia mai che un informatico impari a fare i css- e di provare a scrivere qualcosa di intelligente.

Ma siccome che questo non è il blog di Daria Bignardi -lei sì che porta in giro la sua vagina con orgoglio!- ho pensato che qualcosa di intelligente probabilmente non sarei stato capace di scriverlo.
E allora ho cercato spunti di riflessione -di fessione, perchè sono un po' fesso- nel mondo attorno a me. Come i veri scrittori. Come fa Daria, immagino, anche se lei ha la vagina, e quindi è un discorso un po' diverso.

E' stato così che mi è venuto in mente l'argomento del come back: le mestruazioni.
Perchè è importante trattare di un argomento d'impatto quando si fa un come back, no?
Anche perchè devo ammettere che ormai ho una certa esperienza sull'argomento. Sfortunatamente (...) non diretta, ma per esempio: quanti di voi sapevano che gli assorbenti interni -i tampax, per intenderci, quelli con il Pratico Applicatore- vanno cambiati ogni 4 ore? Esattamente! Non puoi infilarti qualcosa nella f**a e startene tranquilla! Devi trovare un bagno che so, da Starbucks, o da Macy's, mentre visiti Chicago (quante cose si imparano nei viaggi-studio all'estero!), con l'occhio sempre all'orologio perchè apparentemente se sfori le quattro ore di anche solo un minuto, il tampax esplode come nella migliore tradizione Priscilliana ed è apparentemente un problema.
Altro che libera e felice! Il tampax è entrato ufficialmente nella mia lista dei 10 Mali del Mondo. Il tampax ti fa rimpiangere le ali amiche. Ti fa rimpiangere di non essere incinta. Ti fa rimpiangere di essere una donna fertile!

Tuttavia, a tutte voi sfigate con le mestruazioni vorrei ricordare una cosa: avete culo. E non come il mio amico Paolo, non nel senso che avete il sedere grosso, ma avete sempre una buona scusa per non fare sesso. Una volta al mese potete uscire con un tizio a caso e quando lui cercherà di essere intimo con voi potrete dirgli "...scusa, ma ho le mie cose". Non dovete imbarazzarvi a dire, che so, riporto un esempio come un altro eh, "guarda, ho preso le piattole, mi sono cosparso di pesticida qualche giorno fa ma devo ripetere il trattamento dopo una settimana, quindi non posso essere intimo (vi sfido a dire "non posso essere intimo"!) con te per qualche altro giorno...però possiamo andare a cena fuori e tu paghi", e vedere l'altro fuggire come se aveste un visitor che vi buca la pancia.

Yep, i guess i'm back.