Friday, September 21, 2007

You don't wanna go there.

Continuiamo la carrellata degli uomini di New York con l'immigrato clandestino di un altro sabato sera -o forse domenica?- rimorchiato fuori dallo splash, dopo che aveva chiuso, con la scusa banalissima di: "Scusate ragazzi, sembrate quelli più sobri qui attorno, non è che sapreste un posto aperto dove andare a ballare?".

Ovviamente no, non lo sapevano, perchè due erano dei messicani in visita (uno dei quali molto carino, e l'altro dei quali meno carino ma che mi si strusciava addosso), mentre il terzo era un latino americano del Costa Rica, credo, il cui nome non mi ricorderò mai, quindi fate pure a meno di chiedermelo, ma che per comodità chiameremo "Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america".

Scopriamo così, davanti a due corposi toast alle 6 del mattino ordinati con maestria dai messicani al barista spagnolo, che i due messicani sarebbero ripartiti la sera stessa, avevano l'aereo alle 3 di notte, e che sfortunatamente non sarebbero riusciti a venire all'Hiro's Ballroom, locale fashionissimo con la sua bella serata gay la domenica sera, packed pure quella all'inverosimile con tanta di quella carne lì pronta per essere cotta e mangiata da tenere onore al ristorante sushi che è quel posto durante il giorno. Non c'entra molto il pesce crudo con la carne, ma vi basti l'immagine di raw che volevo esprimere.

Comunque non è domenica sera, è la fine del sabato notte e i due messicani se ne vanno, lasciano me e Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america che mi chiede se voglio andare da lui. Non avrei MAI dovuto accettare, non tanto perchè non fosse carino -perchè Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america era molto carino- ma perchè prendere un pulmino da 15 posti la mattina alle 7 per andare a scopare con qualcuno in qualche regione ignota del New Jersey, perchè era lì che Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america abitava, e vedere la skyline di manhattan allontanarsi dopo aver attraversato il Lincoln Tunnel, ha lasciato in me una profonda cicatrice emozionale.


Dopo aver fatto quello che c'era da fare, ci siamo persi fra le chiacchiere post-coitali ed è venuto fuori che Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america era estremamente informato su come fare per venire a vivere clandestinamente negli stati uniti. Disse che conosceva persone che potevano, per pochi dollari, farti i documenti e le carte che ti servivano, e che nessuno l'avrebbe mai scoperto. Certo, avresti servito moka-latte e frappuccini da starbucks a vita, ma in fondo che importa? Non avresti potuto andare a bere la sera, o permetterti un appartamento senza scarafaggi, ma in fondo che importa? Non saresti più potuto uscire dagli stati uniti o non saresti più potuto rientrare, ma in fondo che importa?

Allora ho capito che io e Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america, che faceva il cameriere -a sua detta male pure, quindi chissà che merda di servizio dava- avevamo ambizioni diverse. Intenzionato più che mai ad avere un ufficio ed una carta verde legale, me ne tornai graziosamente nella mia amata manhattan, mentre la pioggia la lavava. Lavava anche me, che ero senza ombrello, ma non posso dire di non averne avuto bisogno :)

4 comments:

Anonymous said...

un nome in codice più corto no? :D

Anonymous said...

Ma fammi capire: eri interessato a fare l'immigrato clandestino e quindi hai chiesto informazioni??? :) e poi, quanti scarafaggi hanno assisitito alle vostre attività copulatorie?

(ps: tengo il conto, io eh! siamo a tre: Gio, Dan, Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america)
(pps: ma d'altra parte l'avevi detto: tanti nuovi "non mi ricordo come si chiama/quanti anni ha/cosa faccia nella vita/di dove sia")

eh eh

M.

Ale said...

M., ma tu non hai una vita? -_-''

Anonymous said...

uh! sì che ho una vita! ma come posso rinunciare a spiare la tua, messa platealmente in piazza????

:D

è la parte più divertente della giornata lavorativa!!

:P

m.