Thursday, September 27, 2007

Check me out

Ok, visto che non sono incinto e non ho il ciclo, ma continuo nella produzione continua di feci -e probabilmente non l'avreste voluto sapere, ma tant'è...-, sono stato dal dottore un paio di giorni fa. Per mia fortuna, c'era il sostituto, che si è rivelato essere l'uomo più bello del mondo e che è stato eletto a mio sogno proibito per quest'ultima tranche del 2007. Ci riferiremo a lui come "Hot Doc", che fa tanto english.
Sperando di stare male più spesso per poterci fare visitare da lui di nuovo (anche se sembra non ce ne sia bisogno), vi ricordo che è ripresa la normale programmazione televisiva statunitense: nuovi episodi di Heroes, Grey's Anatomy e Desperate Housewives riempiranno presto il mio disco fisso.

Mi sa mi toccherà cancellare un po' di porno.

Friday, September 21, 2007

You don't wanna go there.

Continuiamo la carrellata degli uomini di New York con l'immigrato clandestino di un altro sabato sera -o forse domenica?- rimorchiato fuori dallo splash, dopo che aveva chiuso, con la scusa banalissima di: "Scusate ragazzi, sembrate quelli più sobri qui attorno, non è che sapreste un posto aperto dove andare a ballare?".

Ovviamente no, non lo sapevano, perchè due erano dei messicani in visita (uno dei quali molto carino, e l'altro dei quali meno carino ma che mi si strusciava addosso), mentre il terzo era un latino americano del Costa Rica, credo, il cui nome non mi ricorderò mai, quindi fate pure a meno di chiedermelo, ma che per comodità chiameremo "Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america".

Scopriamo così, davanti a due corposi toast alle 6 del mattino ordinati con maestria dai messicani al barista spagnolo, che i due messicani sarebbero ripartiti la sera stessa, avevano l'aereo alle 3 di notte, e che sfortunatamente non sarebbero riusciti a venire all'Hiro's Ballroom, locale fashionissimo con la sua bella serata gay la domenica sera, packed pure quella all'inverosimile con tanta di quella carne lì pronta per essere cotta e mangiata da tenere onore al ristorante sushi che è quel posto durante il giorno. Non c'entra molto il pesce crudo con la carne, ma vi basti l'immagine di raw che volevo esprimere.

Comunque non è domenica sera, è la fine del sabato notte e i due messicani se ne vanno, lasciano me e Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america che mi chiede se voglio andare da lui. Non avrei MAI dovuto accettare, non tanto perchè non fosse carino -perchè Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america era molto carino- ma perchè prendere un pulmino da 15 posti la mattina alle 7 per andare a scopare con qualcuno in qualche regione ignota del New Jersey, perchè era lì che Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america abitava, e vedere la skyline di manhattan allontanarsi dopo aver attraversato il Lincoln Tunnel, ha lasciato in me una profonda cicatrice emozionale.


Dopo aver fatto quello che c'era da fare, ci siamo persi fra le chiacchiere post-coitali ed è venuto fuori che Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america era estremamente informato su come fare per venire a vivere clandestinamente negli stati uniti. Disse che conosceva persone che potevano, per pochi dollari, farti i documenti e le carte che ti servivano, e che nessuno l'avrebbe mai scoperto. Certo, avresti servito moka-latte e frappuccini da starbucks a vita, ma in fondo che importa? Non avresti potuto andare a bere la sera, o permetterti un appartamento senza scarafaggi, ma in fondo che importa? Non saresti più potuto uscire dagli stati uniti o non saresti più potuto rientrare, ma in fondo che importa?

Allora ho capito che io e Immigrato_clandestino_del_Costarica_ma_dice_di_essere_nato_in_america, che faceva il cameriere -a sua detta male pure, quindi chissà che merda di servizio dava- avevamo ambizioni diverse. Intenzionato più che mai ad avere un ufficio ed una carta verde legale, me ne tornai graziosamente nella mia amata manhattan, mentre la pioggia la lavava. Lavava anche me, che ero senza ombrello, ma non posso dire di non averne avuto bisogno :)

Wednesday, September 19, 2007

Stop watching Grey's Anatomy already!

Quanti organi ci sono tra lo sterno e le gonadi? No, giusto per sapere quante cose potrebbero venire asportate dal mio ventre dolorante...
Due ipotesi: o sono le mestruazioni, o sono incinto.

Considerando che mi vedo un po' gonfio, comincio a pensare ai nomi per il bebè. Idee?

Friday, September 14, 2007

The Washington Square Music Circle

Oggi parliamo di Dan.


Dan è un ragazzo che ho conosciuto la sera stessa che sono arrivato a New York, grazie al prezioso aiuto di svariate vodka-redbull (altrimenti sarei collassato sotto il peso del viaggio intercontinentale).

Da non confondere con Danny, un mio amico di là, col quale ho iniziato la serata -maledetto tu che conosci tutti i luoghi di perdizione!- e che mi ha abbandonato verso le 3 nella discoteca che 2 anni fa si chiamava Heaven, ma che ora ha un altro nome che non ricordo. Sulla 6th comunque, vicino allo splash e all'Avalon. Forse Rush? oh beh, poco importa.

Ad ogni modo, dopo i succitati drinks, e dopo aver cercato nell'ordine di rimorchiare un tizio che ha detto "mi spiace, sto andando a casa" con lo sguardo tipico da "figurati se mi porto dietro uno schifoso turista palesemente ubriaco e devastato dal fuso orario", e aver chiesto ad un altro tizio che ci stava provando se si era drogato, visto che si stava addormentando mentre cercava di rimorchiarmi e continuava a dire "sei bellissimo" alla mia semplice domanda "dove abiti?", quando ormai non c'era nessuno fuori dal locale se non qualche barbone e qualche tassistaa - o forse era la stessa persona?- arriva Dan.

Dopo aver confrontato i nostri gradi di ubriachezza - su scala 1/10, lui disse 5, ma forse era 4. Io dissi 8, ma era palesemente 15.7- decidiamo -beh, decide lui in effetti, io ero trascinato dall'energia della grande mela- di camminare verso la stazione dei treni di Penn Station, sulla 34th. Mi racconta (credo) di essere a new york per qualche giorno, che è da parenti in qualche posto fuori da manhattan (blasfemo! eretico!) con sua madre e che quindi non può portarmi a casa, che potremmo trovare un qualche posto migliore del bagno della stazione dove lui era entrato per fare pipì, e che io seguii con nonchalance, salvo poi essere scaraventato fuori.

Così eccoci alle prime luci dell'alba (neanche le prime , erano tranquillamente le 7) di una domenica mattina a new york a vagare vicino all'hudson e ai camion parcheggiati, a dare spettacolo (e dico spettacolo) senza saperlo ad una coppia di colore sulla 50ina, della quale ci siamo accorti sul più bello (e dico più bello) e che abbiamo cortesemente ringraziato, e che hanno cortesemente ricambiato il ringraziamento.


Sono uscito un'altra volta con Dan, qualche giorno dopo, prima che ripartisse per seguire il tour della Dave Mattew's Band per tutti gli stati uniti. Scoprii quindi che Dan in realtà è un cantautore con un CD in uscita, e che avrei potuto vantarmi anch'io, per una volta, di aver fatto porcherie con una persona famosa, alla stregua degli amici di Maria. Quella sera, essendomi io furbescamente dimenticato la carta d'identità in camera, e non potendo ovviamente entrare al B-bar, che invece sembrava estremamente packed di gente molto, molto, molto interessante, abbiamo vagabondato un po' per approdare a Washington Square, proprio di fianco alla NYU, che di giorno è piena di ragazzetti del college che mangiano, e la sera è piena di ragazzetti del college che fumano e suonano e cantano.

La cosa bella è che suonano (bene) e cantano (bene) e tutti quelli che passano e hanno voglia di suonare o cantare qualcosa si fermano e si mettono a suonare e cantare. E' bellissimo, sembra di stare in una di quelle comuni anni 80 (immagino), e rispecchia fedelmente la mentalità da collegers americana, così come la mentalità da lower/middle class di New York.

Siamo stati un po' lì, Dan s'è fatto un po' di pubblicità spargendo l'indirizzo del suo Myspace -che sembra essere ormai diventato il modo principale per fare pubblicità alla propria musica, vedi tutte le Mia Rose e quell'altra tizia che ha fatto la cover di Umbrella (salvo poi essere stata smascherata come musicista già sotto contratto), e al ritorno, nonostante il suo invito ad andare da lui -cosa che avrebbe richiesto circa un'ora e mezza di viaggio, e considerando che erano le 4 e dovevo essere di nuovo a manhattan per le 7, la cosa era difficile), abbiamo avuto una graziosa offerta:

stavamo camminando verso Penn station, e attraversando un incrocio una macchina bianca (bruttina e vecchia, stranamente, per questo la ricordo) rallenta e le due ragazze che erano dentro ci chiedono: "hey guys, do you want a blowjob?" aspettando una nostra risposta, lì in mezzo alla strada.


New York, di notte: questo e altro.

I won't teach u english, I'll teach u life

Stavo pensando che, se Britney Spears può fare quelle esibizioni imbarazzanti ai VMAs (e no, non parlo dell'esposizione della sua vagina depilata), perchè io dovrei esimermi dallo scrivere puttanate sul mio blog? In fondo, tante cose devono ancora essere dette, e tante cose saranno da dire. Alcune cose sarebbe meglio non dirle, ma sappiamo tutti che finiranno qui pure quelle.

Avevo lasciato un po' di fili in sospeso per quanto riguarda i resoconti di New York. In effetti, ora che è passato un po' di tempo, non mi ricordo più un cazzo di quello che è successo. Anche se...qualcosa forse posso ancora raccontarvelo.

In particolare, non vi ho ancora detto niente di Krislyn. E lei è una che merita decisamente di essere raccontata :)
Questo simpaticissimo esemplare di essere umano biologicamente femminile ci è stato presentato il primo giorno di lezione. Sarebbe infatti stata la nostra insegnante durante la vacanza-studio a New York. Tuttavia, considerando la sua età -che è anche un po' la mia- e il fatto che gli insegnanti dei corsi estivi non sono sicuramente professori, ma "persone che devono farti venire la voglia di alzarti la mattina per essere in classe alle 9 anche se sono le 6 e sei appena andato a letto con 6 redbull e vodka in corpo", era molto più di un'insegnante.
Kris studia (o studiava? si, studiava) qualcosa che riguardava le comunicazioni. Comunicazioni vecchio stampo, mica email e msn. Fatto sta che trova lavoro in Italia per una qualche società di milano che si occupa di trasporti e viene a lavorare qui per un po' di tempo. Neanche da dire, è il coronamento di un sogno: la tettonica americana infatti ha sempre avuto una passione smodata per l'Italia-e gli italiani-, oltre che avere discendenze partenopee, visto che sua nonna parla barese stretto. Così non può non bagnarsi quando vede entrare nella sua classe (la prima classe a cui lei abbia mai insegnato, vogliamo far notare, visto che era appena stata assunta dalla scuola) questo branco di 15 italiani sfatti dall'alcool e dal jet-lag.
Con lei le lezioni non sono lezioni, il lunedì mattina non è lunedì mattina e le chiacchiere su quella sfigata drogata di Lindsey Lohann non sono chiacchiere, ma accesissimi dibattiti fomentati dall'AM magazine.

Benchè ci abbiano separato all''ultima settimana, perchè han deciso che Kris doveva insegnare a degli alunni più ignoranti di noi -che eravamo ovviamente uno degli ultimi livelli, manco a dirlo :D-, e benchè la seguente Johanne sia stata elegantemente all'altezza di Kris, nonostante la voce da lesbica/alcolizzata, la prima Kris non si scorda mai. Anche se credo che quella che c'ha guadagnato di più sia proprio lei, visto che s'è prenotata letti liberi in mezza italia grazie a noi che la ospiteremo quando verrà qui la prossima volta -e sarà presto, sti americani hanno ferie ogni tre settimane quasi. Ti aspettiamo Kris!! <3

Tuesday, August 21, 2007

My burning passion

Magari vi chiedete come sia possibile scottarsi a New York City, che in effetti non è esattamente la Rimini d'oltre oceano.
Dovete sapere che, checchè se ne dica in giro, anche a New York ci sono delle spiagge. Fondamentalmente, puoi andare a Coney Island o a Long Island. Quindi, non è che ci sia questa gran scelta.
Fondamentalmente, Coney Island è famosa per le sue montagne russe e per gli hot dog. Non per la spiaggia. In effetti, la spiaggia è quello che è, voglio dire, niente di più di una qualsiasi spiaggia libera qui. Checchè se ne pensi, l'acqua non fa così schifo: abbiamo visto un sacco di piccoli pescetti, una medusa, un granchio enorme pescato da un gruppo di ragazzette con un frisbee (!?!)...insomma, l'acqua in fondo era pulita. In fondo.
Magari meno dopo che questi schifosi americani obesi e sudati ci andavano a fare il bagno ancora vestiti. Perchè ovviamente i newyorkesi sono troppo indaffarati per portarsi via un minchio di costume.
Ma in fondo Coney è famosa per il parco giochi, le montagne russe più vecchie -e spaventosamente scricchiolanti-, gli hot dogs di Nathan's...del quale ho avuto l'onore (e il rimpianto, poi) di mangiare ben 2 bacon cheese hot dog, perchè uno non bastava.
Da notare che Nathan's è famoso per la competizione di "Chi mangia più hot dog" annuale del 4 luglio. Per maggiori info, andate QUI. E se volete allenarvi, l'attuale record è di 66 hot dogs in 12 minuti. Notevole, visto che io c'ho messo credo 4 ore a mangiare i miei 2.

L'altra spiaggia, Long Beach...boh :D Mica ci sono stato :D Dicono sia più pulita, ma dicono anche che si paghi l'ingresso. Fate voi.

E così si, è possibile bruciarsi anche a new york. Fate voi, io mi sto ancora spellando.

Saturday, August 18, 2007

Where the suburbians live

Non so se sia colpa del fuso orario, ma la sfiga di venerdì 17 ha colpito un giorno dopo...ovviamente, di sabato, così dovrò aspettare un simpatico weekend senza poter andare dal dentista. A meno che qualcuno di schio non si offra di sistemarmi la contenzione che è simpaticamente partita per le ferie oggi a pranzo grazie ad un simpatico chicco d'uva -_-'

Certo che mettergli in mano qualcosa che nn sia un pene, a quel signore lì...non mi fido mica. LOL


Così siete le solite ficcanaso che vivono parassitamente attraverso le vite degli altri, eh? Nulla di nuovo. Vediamo...
potrei raccontarvi di Gio. Un mezzo ispanico di non so bene quale paese, che avevo conosciuto tempo fa, e che finalmente ho incontrato un sabato mentre ero lì. O era venerdì? Oh beh. Con lui siamo finiti prima al Vlada, dove abbiamo cominciato la serata con un paio di cosmo serviti sulla lunga lastra di ghiaccio del bancone -credevo di veder sfrecciare la Compagnoni sul bar da un momento all'altro, e invece no. Poi un veloce salto in metropolitana - non tanto, visto che ho dovuto rinnovare l'abbonamento, perdendo così il treno che era guardacaso appena arrivato- e un tentativo -fallito- di entrare all'acid, dove Gio si vantava di avere delle conoscenze. Non quelle giuste, evidentemente: il buttafuori all'ingresso ha deciso che la sua patente era falsa -mentre il mio pezzo di carta così infalsificabile era buono, ovviamente. Ma i newyorkesi non si perdono mai d'animo, e con pochi passi eccoci dentro al Cock. Nel senso, il locale. Credo d'averne già parlato, visto che c'ero stato anche l'altra volta, ed in effetti non era cambiato di una virgola: era sempre quella bolgia orgiosa che era 2 anni fa. Risultato: scarpe da lavare, chiave della camera persa e troppo alcohol in corpo.
Non contenti, alla chiusura, decidiamo di andare all'after party al locale lì dietro, tale Mr. Black, che credo fosse l'unico locale negli stati uniti senza aria condizionata. Ormai io rotolavo su qualsiasi cosa, sia che fosse un divanetto che una persona, o un gruppo di persone, e Gio ha avuto la carità di portarmi a casa. Sua. A Brooklyn. Dove veniamo accolti da una ragazza in pigiama e da un cane (bellissimo). Alle 7 del mattino, direi. Per poi morire sul divano, decisamente troppo stretto per due persone.
In fondo, il divano non era troppo stretto. Ma strusciarsi con una scottatura di proporzioni bibliche come la mia -scottatura della quale vi racconterò in futuro- non è stato esattamente piacevole.
Ad ogni modo, dopo poche ore di sonno (che sembrarono minuti, in effetti, e forse lo sono anche stati) (e comunque complimenti alla mamma e papà di Gio), mi ritrovo a prendere la G line verde chiaro per tornare a manhattan. Una linea di cui non conoscevo -nè sospettavo minimamente- l'esistenza. Ed invece, anche le persone a Brooklyn devono poter andare a Manhattan, e così per una mattina ho fatto il campagnolo, e con la mia bella balla di fieno e cappello di paglia sono tornato in città.

Friday, August 17, 2007

Pomograne all the way

Nonostante le macumbe e i rituali malevoli che sono certo alcuni di voi abbiano fatto per evitare il mio rientro in patria (patria che potendo rinnegherei fino alla morte, ma questa è), sono di nuovo seduto sulla mia traballante seggiola con comodo cuscino da esterno, a scavarmi gli occhi fino alle 5 del mattino in World of Warcraft -pare infatti che il soggiorno nella caotica manhattan non sia servito a disintossicarmi. Non da questo, in effetti. E neanche da altro, in effetti, bensì a farmi diventare più alcohol-dipendente di prima. Come si può infatti andare a manhattan e non bere LITRI di cosmopolitan, senza assaggiare anche il nuovo gusto melograno!? Esatto. E così, ecco che circa 700 bei verdi dollaroni se ne vanno in profumato alcohol...

E, com'è giusto che sia, sono in piena crisi depressiva post-new york. Com'è giusto che sia, perchè questo posto fa schifo, ed è una merda,
e fa schifo, ed è una merda, e fa schifo, ed è una merda, e fa schifo, ed è una merda, e fa schifo, ed è una merda, e fa schifo, ed è una merda, e fa schifo. Ed è una merda.


Vi racconterei tante cose, tipo quello che ho visto...ma in fondo, perchè farlo? Mica era la prima volta a new york, quando fai il turista con lo zaino stracolmo, cozzando contro altri turisti agli angoli della strada e chiedendoti come diavolo funzioni il sistema degli autobus a manhattan. No di certo. Ormai anche gli autobus hanno pochi segreti per me.

Voglio rassicurare anche tutti coloro che si potrebbero preoccupare che no, non ci sono altri Dustin in vista. Nessun altro polveroso ha rapito il mio cuore, per poi pulircisi le scarpe sopra (scarpe bruttine, a dirla tutta). Che poi anche dire che le cose con quello strano marsupiale localizzato in california siano giunte ad una situazione che possa anche solo assomigliare ad una cosa chiara, beh, sarebbe utopia.
Niente nuovi Dustin, quindi, ma tanti nuovi "non mi ricordo come si chiama/quanti anni ha/cosa faccia nella vita/di dove sia", nonostante sappia di essermi ritrovato lontano dalla mia bella e amata manhattan (leggasi: new jersey, brooklyn e queens) per non aver saputo resistere al richiamo della carne. Ahhhh, me debole e tapìno!

Thursday, July 19, 2007

...and scene.

Giacomo, devi assolutamente imparare a usare la punteggiatura :)

Tra le altre cose (ovvero il caldo insopportabile, gli esami abbonati, new entries e re-entries, viaggi a Praga ecc.) domani si parte per New York. Non che lì faccia meno caldo, ma almeno c'è l'aria condizionata.

Io direi che ci si risente fra un po', chè non credo avrò proprio voglia di postare dalla grande mela. Quindi divertitevi voi, mentre io terrò alto il buon nome degli italiani in terra straniera. Argh.

Wednesday, May 30, 2007

Go buy your Effect!

Ok, avrei dovuto alzarmi alle 8 stamattina...invece, alle nove e mezza, grazie ad una simpatica mosca/vespa/cimice o altro animale che fa un rumore osceno quando vola, mi sono accorto che il volume della radiosveglia era a zero .... -____-'''
Quindi cosa può fare un ragazzo quando deve mascherare una manca all'università? Sì, esattamente, andare a comprare il deodorante...
Un tipo di axe per ogni dito della mia mano, e niente di quello che succede a Nick...

Monday, May 28, 2007

Bad omens bring bad things

Come pensavo, le mie divinità personali (Gucci e Prada) mi avevano chiaramente inviato un segnale nel pomeriggio (attraverso un cornetto, che chic!) che io, stolto e tapino, ho faticato a cogliere.

Canterò solo metà del concerto di sabato prossimo, 2 Giugno, a Murano con i Joysingers.



...ok, non è in effetti questa cosa così drammatica. In fondo, il presagio era pur sempre su un cornetto. Solo che: ci daremo il cambio io e un altro tizio (uno della vecchia guardia). Ovvio, anche altre persone faranno metà concerto a testa: tutto questo per permettere a tutti di cantare, visto che siamo tanti e i microfoni non bastano per tutti. E a questo ero palesemente preparato. E mi sta bene.

La cosa che mi sta meno bene -e che tuttavia accetto passivamente, non perchè ne abbia conosciute troppe di passive (si beh, anche), ma perchè è una direzione del maestro e non posso che attenermi alla sua insindacabile decisione come se fosse il televoto di Amici di Maria (e nel frattempo raccolgo la lingua)- è che io che sono sempre andato alle prove e so le parti e i movimenti e tutto quanto, sono sempre puntuale e mi smazzo faccio a metà con uno che ha fatto delle assenze -giustificatissime, per carità, io non ho una cazzo di vita quindi sono l'ultimo a dover parlare- mentre l'altro mio amicozzo novellino, entrato pure lui da poco, e che come me si impegna e pure è sempre presente, si fa tutto il concerto.
Capisco che la sto facendo un po' più grande di quello che è, ma lo faccio perchè mi piace drammatizzare. Cioè, non capisco, se davvero vuol mantenere una coerenza e un equilibrio di voci, perchè si alternano un tenore alto e un tenore basso? Era molto meglio, secondo me, che ci alternassimo tra noi nuovi, che siamo pure della stessa sezione. Non capisco se è stato per far notare la cosa alle vecchie guardie che si stanno ultimamente lasciando un po' andare, tra assenze e caciara, e fargli notare che uno dei nuovi (preso a caso magari) si fa tutto il concerto, o perchè sto sbagliando qualcosa...anche se no, non mi pare. Mah.

Comunque, sì, ovvio che sono contento, ma se do a questo avvenimento tutto questo significato negativo e lo imputo al "bad omen", la prossima cosa brutta che capiterà la riterrò una banale coincidenza, no?

Bad omen

Vento, piogga, fulmini.
Il philadelphia scaduto nel frigo.
Il cornetto 5 stelle rotto a metà.

Mhh..brutti segni.

Tuesday, May 22, 2007

Saturday night fever

Incitato dall'oramai epico Emme Puntino, non posso non esimermi dal ricapitolare quella che passerà alla storia come la grande apertura del Block estivo dell'estate 2007...anche perchè probabilmente ce ne sarà solo una.
Cercando di calibrare le parole per non ricevere altre minacce di morte/distruzione/cancellazione dell'account di World of Warcraft, posso dire che tutti coloro che ho rivisto quella sera sono state delle piacevoli coincidenze. Tra l'altro, ho potuto riaggiornarmi sui fatti sentimentali -e non solo- di circa mezzo veneto gay, perchè si sa, andare nei posti froci è un po' come andare dal parrucchiere. Solo senza casco, magari, ma le shampiste ci sono tutte.

Quindi, dopo un po' di catch-up (che suona abbastanza come ketchup, ora che ci penso...) con un ex di uno, che non vedevo da credo un paio d'anni buoni, e dopo essere venuto a conoscenza che la tal tipa si è laureata ("e tu no? ah...") e l'altra tal tipa s'è laureata pure ("e tu no? ah...") e che l'altro tipo ha smesso di simulare di dare esami (come faccio io, palesemente) e s'è messo a lavorare ("no, io sono ancora iscritto..."), e che infine l'altro tipo ancora -al secolo, un mio ex- ha finalmente trovato la pace e l'amore che merita e desidera (scommetto che state pensando che sia sarcastico, ma non lo sono. Non eccessivamente, dico) con il suo spasimante indigeno -che assumo aver smesso di girare per mezza europa. Famosi erano infatti le comparsate di tale immigrante -ingegnere eh, mica cazzi (non solo, intendo)- che si pensava essere tipo a Barcellona, ed invece era a Bojon (che in fondo può essere tranquillamente considerata terra straniera), o a Favaro mentre tutti pensavano fosse in qualche paesino di contadini della Romania. Oh beh, comunque, se conosceste la storia sareste davvero impressionati di come dopo anni di corteggiamento e di rifiuti alla fine la preda nostrana si sia arresa -o fatta conquistare? hmmm- dal brillante ingegnere indigeno. Che, voglio dire, per quanto sia indigeno, sempre ingegnere rimane...

Ad ogni modo. Lasciatemi salutare anche l'ormai lanciatissimo Alex, che in realtà si chiama Alessio e si appropria indebitamente del soprannome "Alex" che è palesemente usabile solo da chi si chiama Alessandro. Ladro! Beh, ad ogni modo è stata ammirevole la sua devozione alla nobile causa omosessuale: nonostante fosse arrivato a casa solo la mattina stessa dalla vorticosa New York (mica cazzi, mica Bojon) e quindi fosse fucked dal jet lag, anche lui era venuto a presenziare all'unica ed inimitabile apertura del Block estivo. Tra l'altro, cosa molto divertente, è stato una settimana a new york, e ha tipo buttato 3 giorni in hotel perchè ha preso l'influenza...non so da voi, ma penso che a milano direbbero "che pirla!".

Salutiamo anche gli ormai onnipresenti Mirko ed Emme Puntino, Emme di cui devo ancora imparare il nome -ma che sono sicuro non se la prenderà ^_^''' e del quale ho saputo la Vera Età, che potrò usare come parola chiave per animare la sua bambola voodoo, attraverso la quale Emme Puntino diventerà un banale pupazzotto nelle mie mani. Bhhwhhhhahhahahh!!!!
A parte questo, dannazione, arrivarci a quell'età messì così...voglio dire, già essere vivi alla tua età è un traguardo :D Attento comunque: mia nonna sta per raggiungerti.

Ah, poi c'è una cosa che è successa ma che non posso dire, che riguarda qualcuno (qualcuno) e qualcun altro (altro). Beh, vi darò un indizio: se dicessi che sono entrambi gay, mentirei. E non dirò di più!

Dopo aver stimolato l'animo da Sherlock Holmes che c'è in voi -anche se penso che Agatha Christie sia più indicato-, la serata di sabato ha visto anche il ritorno dell'innominabile "colui che è morto per me". Ma non dirò altro, perchè so come siete... e, più seriamente, perchè non c'è niente da dire xD

Così, penso che mi accomiaterò, confortando i miei lettori internazionali -in particolare dalla California, terra del sole e delle prugne secche. Yeah, it's all right. Get that raise.
In fondo, come scrisse la saggia bisessa, questa è casa mia e faccio quello che mi pare, quindi permettetemi di usare il mio blog per scopi personali ^^


Ed in ultimo, ma non meno importante, un bacino a Drew: ci siamo veramente persi per la campagna. Io c'ho provato, ma davvero, il labirinto di Creta in confronto era un puzzle da 4 pezzi. E comunque, how am i supposed to know it's ur bday, u piece of crap? Persino massi ha fatto meglio di te, mandando un -seppur "manda a molti"- messaggio di invito. Neanche simonone -che ho incontrato al block, tra l'altro- sapeva niente, e appariva dispiaciuto. Poi ubriaco, ma prima dispiaciuto ^^

Friday, May 04, 2007

...but the floor is not as clean.

Ok, allora: torno a casa alle 3 e mezza dopo una serata passata con un minnesotiano in visita a venezia -non Dustin, ma probabilmente ciò che Dustin diventerebbe a trent'anni. A parte che Dustin non si è laureato per insegnare musica, e non ha quittato il lavoro di insegnante per studiare architettura. Ma comunque.
Visto che questo Paese fa schifo, e non esiste un posto in cui si possa mangiare qualcosa quando, dopo ore di ...attività fisica, la fame ti aggredisce lo stomaco come una prostitura rumena affamata di denaro -e altro-, torno a casa e scarto un pacchetto di grissin bon. Quelli salati. Alle 4 di mattina. Ma tant'è.

Un vero peccato che la confezione fosse già aperta. Tutti i deliziosi grissini spatasciati sul pavimento della cucina. Fuck.


Maledetta la mia teoria dei Karma-punti.

Thursday, April 26, 2007

I'll eat in the sink. I swear.

Ci sono poche cose che mi ossessionano da quando ero bambino.

Una di queste è il pagliaccio del film IT.
Un'altra, è il Vim.

Ricordo perfettamente quel grosso tubo bianco e liscio (.......) che tenevamo gelosamente sotto il lavandino, vicino alla pattumiera, solo per i casi più disperati. Quando nessun'altro ce la faceva, ecco che il Vim risolveva l'ingorgo, ripuliva la teglia, profumava la casa. Credo d'aver sgamato un paio di volte mia sorella che ne aspirava una striscia, inebriandosi del suo pungente odore di limone.

Le proprietà sgrassanti del Vim erano incredibili. La sua formulazione granulosa gli consentiva una perfetta aderenza anche sulle superfici più scivolose. La probabile presenza di svariati acidi industriali all'interno -oggi diremmo "racchiusi nelle prezione micro-sfere pulenti"- rendevano il suo uso consigliato solo in casi estremi, e con mille attenzioni. Guai a farlo venire a contatto con le mucose -che io poi ste mucose non ho mica mai capito cosa minchia siano, io mucose in casa non ne ho-, e anche le mani dovevano essere protette da guanti imbottiti di amianto con foglia di piombo -che li rendevano in effetti un po' pesanti, ma tant'è.

Bei tempi, quelli del Vim. Mo' col Cillit Bang si fa tutto. Ma vuoi mettere a confronto quel liquido rosa che sembra sciroppo per la tosse -il fantastico Lisomucil- con la raffinata polvere bianca -anche disponibile nella variante con le incursioni azzurre, così chic!- !?


Per facilitare la vostra memoria, a voi un link ad un filmato d'epoca.
Questo è Vim Clorex!
Ma soprattutto, il vostro lavandino è pulito come il piatto in cui mangiate!

Friday, April 20, 2007

You're a pompous bore.

Stavo notando -e altri convengono con me- che recentemente non si trovano più bei blog in giro.
Quei bei post divertenti, che ti fanno ridere mentre sei in ufficio e aspetti che arrivino le 18. O le 18.30, io non lo so, queste dita qui mica hanno mai lavorato!
Non so dire se sia colpa della primavera, dei pollini o delle zanzare che già succhiano sangue come se fosse il loro unico motivo di vita -cosa in effetti vera-, ma vorrei lanciare un messaggio a tutti i blogger all'ascolto -questo messaggio vale chiaramente anche per me: smettiamola di menarcela con la storia che "il blog lo scrivo quando voglio io, perchè è una cosa che faccio per me". Le palle. Il blog lo scrivi per noi poveri pirli che lo leggiamo, e che vogliamo ridere della tua vita sfigata, della tua ragazza che ti molla, della carta igienica del tuo bagno che finisce proprio quando sei colto da un attacco di diarrea da far pensare ad un nuovo propulsore per gli aerei.

Siamo voraci esseri affamati di pettegolezzi, inquiete entità assetate di gossip. Non ce ne frega una benemerita cippiolina dei tuoi vaneggi falsamente intellettualoidi. Di quale minchia di partito sia al governo, di quanto ti piacciono il sole e gli uccellini che gli cinguettano attorno. Dannazione, se vai al cinema ti accorgi che il sole l'hanno spento e 8 stupidi pirlozzi vanno a sganciarci una bomba -probabilmente una capsula con un'ometto dalla diarrea prorompente all'interno- per farlo riaccendere.
A noi interessa chi ha scopato chi. Ci interessano le tue figuracce nel letto, ci piace sapere quando non sei venuto, dannazione. Che non ti tirava perchè avevi bevuto, perchè pensavi al lavandino che perde, perchè pensavi alla fottutissima macchina da lavare. Vogliamo sapere come sei stato scaricato, di quando la tipa ti ha riempito la faccia di ceffoni davanti all'intero pubblico dello Stadio delle Alpi, di quanta merda i piccioni ti hanno cagato addosso, perchè "lei è il mio piccione ed io il suo monumento".
Tu, uomo zerbino, dalla vita imbarazzante. Proprio tu, fatti ridere addosso, fatti prendere per il culo. Chi se ne frega di che libri hai letto, di che esami hai dato. E cos'è questa storia che tutti sono fotografi adesso? Adesso rovescio il cestino per terra, ci faccio una foto e mi faccio invitare alla biennale. Apro il cesto dei panni sporchi, ci faccio una foto e ne tappezzo la città con manifesti giganti. Non ci frega del vostro lato artistico, dannazione! Mandate le vostre foto a Sgarbi, mandate i vostri video a paperissima!


E tu, donna, non pensare di sfuggire all'invettiva. Perchè anche tu, mica puoi pararti il culo dietro la scusa del sesso debole, che ormai la parità ce l'avete strappata coi dentini delle grandi labbra (sono convinto che la vagina abbia i denti, che volete farci). Scrivimi quando hai il ciclo, dannazione. Così finalmente saprò attribuire i tuoi scazzi da cavalla selvaggia ad uno squilibrio ormonale mensile, piuttosto che al mattone che ti è piombato sul piede questa mattina. Dimmi di come ti prendono per il culo i tuoi amici perchè sei bionda, e ogni volta che metti la mano anche solo vicino ad un pc lo fai esplodere. Raccontami le stronzate che dite tu e le tue amiche mentre fate shopping e scegliete il rossetto che si abbina con le mutandine. Cosa vuoi che mi freghi della foresta amazzonica che viene abbattuta per fare gli stuzzicadenti, o del livello dell'acqua che si alza, o del fottutissimo buco dell'ozono? Mica vado in piscina per niente, sai? Se le tue tette non ti tengono a galla, non è un problema mio.



E' con questo stato d'animo scazzatissimo che mi accingo a viaggiare fino a Modena, sabato, per il matrimonio di due tizi: Cocco e Pesca, auguri di buone nozze!

Wednesday, April 11, 2007

It's mandatory

E' ufficiale -e anche un po' obbligatorio, oramai:

July 21 - August 10: it's gonna be NY. Again.

Sunday, April 08, 2007

Christmas with your family...

...Easter with the Enemy! Anche questa Pasqua sono stucked in casa coi miei, e pasquetta a casa a fare la guardia alla nonna, perchè il resto della famiglia ha trovato di meglio da fare. Dannazione. Per fortuna che c'è World of Warcraft, ed il mondo è pieno di altri nerd con cui giocare.
E per fortuna che sono stato al compleanno di Aldo ieri, così ho raccolto materiale per altri 150 post -circa.

Beh, buona Pasqua...

Friday, April 06, 2007

Mission: China

Riuscirà il Nostro eroe a sopravvivere alla giornata di oggi, che lo vedrà setacciare i più sporchi negozi di chincaglierie cinesi alla ricerca del Quadro Perduto, di quelli che si illuminano, per offrirlo in dono alla dolce bigliettaia del suo cuore?
Lo scopriremo solo nella nuova, entusiasmante puntata di "Un Gay in via Piave".
C'è l'80% di possibilità che io non torni vivo. Nel caso, il mio pc non lo dono a nessuno: piuttosto lo faccio diventare la nuova casa degli animaletti della mia fantasia.

Thursday, March 29, 2007

Kill or be killed

Checchè (con l'accento sull'ultima e, mica chècche) se ne dica, si, mi sono alzato da quel letto, e ho ucciso in settimana circa 700 orchi per prendere questa delizia:


Non è dolcissimo!? :D

Sunday, March 25, 2007

Update

E si, sono arrivato a letto senza vomitare per le scale -anche se ero sul punto di farlo un paio di volte. Ho cozzato clamorosamente sull'ultimo gradino, rotolando sul tappeto davanti al bagno...cose belle, cose belle.

Drunk!

Sto scrivendo questo post sotto dei pesanti effetti dell'alchool. Ho seriamente esagerato...messaggio per Ale sobrio: ringraziando Dio -o chi per esso- Drewy ti ha portato a casa. Fai attenzione, perchè la prossima volta portebbe non esserci e tu saresti *veramente* nei casini. Buona la vodka, btw....Dio, quanto alchool...arriverò a letto senza vomitare per le scale?...

Saturday, March 24, 2007

Irreplaceable

A te, pacioccoso smilzo che guidavi la macchina di fianco a me, col tuo berrettino un po' da ragazzetto, con la musica alta e il dito che si muoveva a tempo: la coreografia di "To The Left" di Beyoncè te la fai davanti allo specchio in bagno, hai capito!? Passivaaaaaaaaaaa!!!!

Thursday, March 22, 2007

Avril Lavigne - Girlfriend




A voi il nuovo video della maràntega canadese. Il mio commento è:

"no ma, figo il tipo".

Monday, March 19, 2007

Little Women

Davvero notevole come uno dei miei contatti messenger si sia digievoluto recentemente:

Dal nick "Smettila di guardarmi il bacino e dimmi che mi vuoi bene. Faresti di me il ragazzo più felice del mondo."
a
"Smettila di guardare il mio corpo e dimmi che mi vuoi bene. Faresti di me il ragazzo più felice del mondo."

La sua immagine? Quella del fantomatico bacino. Suo, immagino.
Aaaah, che prova ardua! Quale malevolo inganno! Quanta forza di volontà per riuscire a resistere ... ed eliminarlo dalla lista dei contatti...

Beh, poco male. Visto che non ho
a) idea di chi sia costui e
b) idea di perchè l'abbia aggiunto ai miei contatti

direi che un paio di click basteranno...click click!
Ciapètz!

Monday, March 12, 2007

Who let the dogs out


Io non sono il fortunato possessore di un cane. Da piccolo ne desideravo uno, un dolce cucciolo che mi leccasse la faccia, che mi sbranasse le mani e che mi cagasse per casa. Ero piccolo ed ingenuo. Mamma e nonna non hanno mai voluto una tale bestia distruttrice in casa, perchè "mi rovina i fiori in giardino". Adesso che sono più grandicello (risate) mi rendo conto di quanto belli siano i cani finchè non ne hai uno tuo.


Il mio primo ragazzo conviveva a padova con svariate persone, alquanto bizzarre in effetti, tra i quali una coppia che aveva un bellissimo labrador. Un enorme labrador, per quell'appartamento. Un labrador enorme che sbatteva la coda un po' ovunque, rischiando di far crollare casa. Un enorme labrador sbavoso, che più di una volta mi ha lavato i jeans puliti.

L'ultimo ragazzo col quale abbia tentato una relazione, invece, aveva un cane suo. Un cane che baciava come nei peggiori film porno amatoriali, e del quale era visibilmente geloso. Il cane, invece, era decisamente iperattivo, e desideroso di scopare con qualsiasi forma tubolare gli venisse sottopene, fosse essa il mio braccio o la mia gamba, a secoda.

Sabato sera, tornando a casa sulle 2, stavo per investire un tizio che portava a passeggio il suo cane. Alle 2 di notte. Ora, io non so se ciò sia normale -ma non credo-, anche se devo ammettere di aver già visto persone che alle 5 o 6 di domenica mattina portano il cane a fare la piscia. Ed in effetti la cosa non mi turba e non mi interessa, ma scusate, il cane non era solo una scusa per rimorchiare ragazzi gay al parco?

Friday, March 09, 2007

Flat as a dish


Continua la Saga del Bagnoschiuma nelle docce di via Calabria: sembra che l'ultimo ritrovato per detergersi dal cloro della piscina sia il buon vecchio detersivo per i piatti. Grazie a Dio, era quello al limone.

Monday, March 05, 2007

My little pony

Così, un po' per il Cosmopolitan, un po' per la Falsa Bisessa® che rompeva la minchia da circa una settimana per andare a ballare questo sabato, visto che “mi hai tirato pacco sabato scorso e io ho rinunciato a trombare con e a limonare con e a farmi offrire la cena di pesce da e a .... , questo sabato devi assolutamente portarmi a ballare o ti ... !”, ho dovuto adempiere ai doveri di coloro che hanno la patente, ovvero: portare i veneziani in luoghi di svago nell'entroterra.
Così, dopo la tappa a quello che diventerà probabilmente il mio bar di riferimento d'ora in poi, il mio metro di paragone, la Luce che Purifica il Mondo®, anche conosciuto come “Zen Bar” per i comuni, e anche dopo la tappa più...come dire... sugosa da Gino Panino -in realtà quel pub dietro piazza Ferretto, di fianco al canale, dove la sugna regna sovrana, ecco che i nostri due eroi giungono nel luogo di perdizione frocio del sabato sera mestrino -ma non solo.
Fugati di ogni dubbio su “sarà questo il posto?” alla vista di paillette e brillantini e polsi volanti un po' ovunque, e dopo aver utilizzato la macchina di papà come se fosse una di quelle limousine kilometriche che le star di hollywood usano come camerino per cambiarsi tra una festa e l'altra (lo fanno veramente, ne parlavano venerdì sera su RTL con un tizio che si era imbucato in qualche festa di premiazione di qualcosa tipo “il pene più lungo d'america” o simili, e testimoniava come la Penelope Cruzza e Di Caprio usassero le loro limousine kilometriche per cambiarsi tra una festa di premiazione e l'altra perchè non hanno il tempo fisico di andare a casa a rinfrescarsi e rassettarsi, lì è tutta una partecipazione continua, corri a mangiare il patè a casa di Sarah, vai a stappare lo champagne da George, scappa a leccare la vagina a Clark...no, aspettate..) e quindi gettando con fare lascivo la sciarpa e il maglione sui sedili posteriori, perchè magari qualcuno che passa ti vede e apprezza -senza però accorgersi che i finestrini erano appannati più della scena topica in Titanic
-perchè se pensavate che la scena topica fosse quella in cui quel pezzente puzzoso che si cambia in macchina di Di Caprio muore annegato in non so quale sfortunato posto dell'atlantico (perchè ovviamente gli squali o le altre forme di vita non possono essere considerate fortunate nello spender e il resto della vita col cadavere di quel marmocchio biondino), ma senza l'impronta della mano- , ci avviamo verso il Molo5, ormai colonizzato da esseri bizzarri conosciuti anche col nome di froci, ma anche di esseri ancor più bizzarri, conosciuti col nome di lesbiche. E mentre osserviamo atterriti la folla di gente luccicante ed untuosa che si accalca per entrare, veniamo distratti da una musica celestiale che esce voluttuosa da una delle macchine lì parcheggiate...solo poche note, e il mio cuore si scioglie magicamente come il burro che usa Anna Moroni alla prova del cuoco:
“Tu voli in alto lassù // dove il cielo è più blu”.

Volevo inginocchiarmi come se fossi stato un musulmano durante l'ora della preghiera, ma ahimè non avevo con me il tappetino musulmano sul quale
inginocchiarmi nè tantomeno idea della direzione della Mecca e, cosa più importante, avevo una Falsa Bisessa che mi trascinava per il braccio mentre finivo la strofa con “oh dolce mio mini pony”. Così, non certo scoraggiati dalle lesbiche che cercavano di fare terrorismo psicologico ( “ah, ma fanno selezione all'entrata stasera” “ah, ma ho la vagina umida” e altri orrori del genere) ma al contrario riempiti d'energia dall'eclisse lunare -proprio come Sirio aveva detto per radio!-, ci mettiamo correttamente in coda. Non mica come le fan di Cristina d'Avena, che volando sui loro dolci mini pony ci hanno superato da destra con una manovra tanto subdola quanto furba, entrando circa un paio d'ore prima di noi. Loro, guizzanti valchirie dei tempi moderni, sulle loro cavalcature volanti che Pegaso in confronto era un pupazzo di plastica con i capelli finti dai colori imbarazzanti (no, aspetta...), passano indenni il muscoloso addetto alla security che invece ferma col suo braccio villoso le ondate di questi esseri coperti di crème e gel, come se fosse una barriera frangionde del porto di Trieste in uno di quei giorni in cui tira la bora. Sì, l'addetto alla securety, o anche “Tony il fornaio” di giorno.

E mentre sogno di essere bloccato anch'io da quel braccio imponente, pensando a quale faccia da diva potrebbe essere più congeniale per l'occasione, vengo riportato all'untuosa realtà da Mirko, il famoso odontoiatra/tecnico/gay di schio, e dal suo amico ormai famoso per avere un nome per me immemorizzabile, e che per questo verrà d'ora in poi chiamato Emme Puntino, o più brevemente M. .

E così, mentre io chiacchiero con costoro, e mentre la falsa bisessa si intrattiene coi suoi amici arbriti, spiattellando il vero motivo della nostra missione, come la migliore delle bionde Bond Girls, ovvero fare gli auguri ad un tizio che festeggiava lì il compleanno perchè cubista in quel loco di perdizione, e che aveva conosciuto perchè aveva chiesto alla nostra artista della mutua (al secolo F.B.) un book fotografico, il succitato Mirko viene brutalmente bloccato da Tony il Fornaio, scatenando in me le più atroci ire.

Ma ecco che ci viene consentito l'accesso, alla faccia delle lesbiche psycho-terroriste, e veniamo omaggiati di una simpatica collana di fiori finti, che fa molto hawaii e bambini cinesi sottopagati. Oltre che della collana (che viene velocemente riciclata in braccialetto), veniamo omaggiati dalla visione di aitanti giovani prestanti in pareo floreale, come se fosse improvvisamente agosto.

Dopo svariati giri di ricognizione, svariati drink offerti dal non subito riconosciuto festeggiato -ma solo dopo aver indicato “guarda quello sfigato com'è vestito, con la stoffa delle bandane addosso”- -c'è da dire che per quanto l'involucro simil-bandanoso lasciasse a desiderare, il contenuto carnoso era decisamente apprezzabile- e svariate canzoni che hanno suscitato in me il doloroso ricordo del Polveroso, quali “I don't feel like dancing” che lui ha innalzato a “nostra canzone” (discutibile), “Surfin' USA” con lo speaker che continuava a urlare “California! California!” come se fosse stato il suo unico motivo di vita, con la mia conseguente voglia di strappargli di mano quel fottutissimo microfono e sbatterglielo in testa finchè essa non fosse esplosa in un tripudio di carne sangiunolenta, per poi prendere una scarpa a caso -sicuro che avesse un tacco- e tritarne i resti come se brandissi una mezzaluna, o andare in uno dei campi limitrofi e prendere il trattore Iveco per dissodare quello che del vocalist dalla voce insopportabile e dagli interventi inopportuni rimaneva, o ancora “La tortura” di Shakira, che è la cantante preferita di Dustin, e che quindi ascoltare diventa una vera tortura, (non mica per la sua voce da capra, sia chiaro), io e FB posiamo i nostri occhietti vogliosi su un nuovo esemplare che non ci era mai capitato di vedere prima, dall'aspetto inopportunamente mascolino e vestendo una maglia che probabilmente userei per andare a dormire d'estate. Tuttavia qualcosa di lui ci attirava, come se avessimo dei piombi da pesca nelle mutande e lui fosse la personificazione della calamita ACME, e non sappiamo dire se fosse stato il dubbio che potesse essere etero, oppure fidanzato, oppure minorenne, oppure l'attore di Michael di Queer as Folk USA, del quale condivideva le sembianze (appena un po', e sicuramente con 20 cm di meno. D'altezza.). Tuttavia, sono tutte domande alle quali solo i saggi Biscotti della Fortuna potranno rispondere, perchè tale esemplare venne tristemente perso di vista molto prima che l'ora dei saldi cominciasse.


Non posso esimermi dal raccontare anche il simpatico rifiuto ricevuto da FB, da parte di un tipo anche carino che ballava con Simone capretta, che dev'essere citato da qualche parte. Eccola, la nostra audace FB, che si interpone con coraggio tra i due, puntando la sua preda meglio di Pongo della Carica dei 101. E la preda, come nella migliore tradizione Rogerrabbittiana, mette come sottotitolo “è che mi disegnano così” e respinge dolcemente ma con decisione l'approccio voglioso di FB, che però non si scoraggia e torna da noi esibendo la più menefreghista delle spallucce che io abbia mai visto.


L'unica pecca della serata è stato il dover abbandonare al loro triste destino i braccialetti floreali, che ormai erano diventati parte di me. La separazione è stata dura, ma siamo rimasti amici.

I feel the Cosmo inside of me

Mi sembra abbastanza palese che io non sia una di quelle persone che ringrazia pubblicamente la gente. Neanche privatamente, in effetti. Un sacco di gente spende litri e litri di inchiostro per stampare discorsi di ringraziamento che lasciano un po' il tempo che trovano. Quando ringraziano me, per esempio, l'unica cosa a cui so pensare è "grazie al cazzo, grazie, brutto pezzo di pirla" o qualcosa del genere.
Il ringraziamento è così inflazionato oggigiorno, non trovate?

Tuttavia, ci sono delle occasioni nelle quali non ci si può esimere dal ringraziare. Un po' come quando si riceve un Emmy Award. Tipo quei bei discorsi alla Mariah Carey, o Whitney Houston, giusto per dirne due. Uno di quei discorsi in cui si ringrazia il Signore, la Mamma, la Casa Discografica e i Fans.

Indi per cui, ecco a voi:

Oh...è davvero un onore per me essere qui stasera. E' davvero una cosa che non mi sarei mai immaginato, nemmeno nei miei sogni più audaci. Sarei davvero senza parole, se non avessi preparato una breve lista di persone che mi sono state vicine e che voglio ricordare in questo momento speciale. Prima di tutto, voglio ringraziare Dio che ogni giorno mi da la forza di andare avanti attraverso le avversità della vita. E grazie a mia madre, che mi è sempre vicina in ogni momento triste o felice. (pausa di commozione). Scusate (soffiata di naso). (lacrimuccia).
Grazie ragazzi dello studio, siete fantastici. Senza di voi non ce l'avrei mai fatta. Grazie Carlotta e Milly, siete le migliori. Grazie Jack, RudyRX#h2O, TrilliConLaI. Grazie a tutti, davvero. Onorerò questo premio con tutto me stesso.


Tutto questo, per dire che...ho trovato un cosmopolitan decente qui in italia. Vedo la luce.


Thursday, March 01, 2007

Vibe on!


Perchè non riesco a trovare da nessuna parte la notizia di cui sentii lunedì scorso su radio Deejay sul sondaggio annuale della Durex per il 2006?

Quello in cui si diceva che in italia solo 1 persona su 10 fa uso di vibratori, contro la media americana che sembra essere di 1 su 2(urca!)?
E che le donne italiane preferiscono vibratori che non ricordino forme falliche, ma che abbiano forma di

  • Sirenetta
  • Marmotta
  • Lombrico
e dai colori sgargianti, come l'arancio o il fucsia?

Perchè, perchè, mondo crudele!?

Tuesday, February 27, 2007

Let me tell you...i'm telling you :)

Che dire, se non che l'erba cattiva non muore mai -no, Mattia, non è una frase di tua invenzione, benchè ne faccia uso spropositatamente- anche se viene sfoltita e raccorciata più e più volte dalla beffarda falce del destino...destino beffardo, che mi fa incontrare qualcuno mentre lavora all'internet point -con un atteggiamento verso i clienti davvero poco professionale, diciamocelo. Voglio dire, voi cosa pensereste se, entrati in un internet point per spedire una mail dal palmare, vi ritrovaste davanti un moccioso scanchenico che non vi guarda manco in faccia e si stropiccia gli occhi mentre dice "sto pensando..."-, qualcun altro mentre torno dalle prove -una tal certa controlloressa, più di la che di qua, che con un filo di voce mi spiegava di come stesse appunto male, litigando col moroso, e progettando la conquista del mondo grazie ad una pannocchia OGM di sua invenzione- e, infine, un ex ragazzo ormai residente a Londra, ma fatalisticamente in Italia per quelle 36 ore giuste giuste per salutare mamma e scopare.


Direi che posso tralasciare il fatto che domenica era il compleanno del Polveroso Dustin, e che ho per la prima volta testato skype per le chiamate a telefoni reali. Potrei magari osannare il servizio, giusto per fuoriviare la vostra attenzione dal fatto che trovate ancora citato Dustin in queste righe. Ma per quanto possa parlare bene di Skype, non penso che questa cosa basterà :)


Ah, ho un messaggio da mandare ad uno di quelli che fa nuoto con me: per quanto possa essere rinfrescante e corroborante, il Vicks Vaporub non è esattamente il detergente migliore per farsi la doccia.
Apre le vie aeree, tuttavia...sniiiiiiiiiifffffff.



PS: Giusto per, è stato a dir poco geniale, da parte mia, evitare di presenziare all'anima sabato sera: pare infatti che la succitata controlloressa sabato sera abbia dispero quantità mortali di microbi tra la fauna gay patavina. Faresti meglio a ringraziarmi se oggi non stai strisciando come una lumaca, i'm telling you.

I was wondering...

...ma quanti di voi stanno aspettando che io scriva qualcosa? :D lasciate un commento e fatemi ricominciare a scrivere :p

Monday, January 15, 2007

Chains of fools

Non so se anche voi siete stati i fortunati ominidi scelti dagli altri blogger come destinatari di questa catena, ma io lo sono stato... quindi, giusto per non infrangere il cuore di una dolce fanciulla ( ... ), non posso esimermi dal procedere:

REGOLAMENTO:

Prendi un libro, il primo che hai sottomano, vai a pagina 123, salta le prime 5 righe e scrivi le successive 3.

Ok, allora...c'è subito un problema... io non leggo :D Non apro un libro di carta da quando ho chiesto al mio Libro delle Risposte se fossi dovuto uscire con lo steward...vabbè...prendo davvero il primo libro che mi capita sottomano -anche se non è mio :D

aprisse le trattative. Studiò Hamilton con la coda dell'occhio.
Era sicuramente stato un bell'uomo, da giovane: aveva la
fronte alta, il naso diritto e gli occhi d'un azzurro vivo. In quel
Giusto perchè l'hanno fatto gli altri -non mica per completezza, come sboroneggiano loro- riporto l'intero paragrafo...

Laski accavallò le gambe e attese che Fett, il mediatore,
aprisse le trattative. Studiò Hamilton con la coda dell'occhio.
Era sicuramente stato un bell'uomo, da giovane: aveva la
fronte alta, il naso diritto e gli occhi d'un azzurro vivo. In quel
momento appariva rilassato, con le mani intrecciate sulle
ginocchia. Ha già deciso, pensò Laski.

Il passaggio è tratto da Alta Finanza di Ken Follet.
Giusto perchè altri soffrano come me, passo il testimone a:
contando che loro abbiano dei libri interessanti da proporvi.

Certo che, se la catena fosse stata "riproducete i minuti dal 23 al 25 dell'ultimo porno scaricato" avrei avuto molto di più da dire.

Friday, January 12, 2007

Solutions!



Penso di aver trovato la soluzione a due dei più grandi problemi della mia vita:
- Ho scritto una lunghissima email a Dustin in cui gli esprimo il mio desiderio di "move on with my life" e, fondamentalmente, di finirla con questa attesa spasmodica e dolorosa per qualcosa di molto poco probabile -il nostro stare assieme
- Ho scaricato un software di riconoscimento vocale: la tastiera è senza un piedino? Chissenefrega: io detto e lui scrive!

Thursday, January 11, 2007

Horrible :o

Ieri è successa una cosa terribile.
Una cosa bruttissima, un evento che rimarrà indelebile nella mia anima per anni, e anni, a ancora anni, e che non mi farà dormire la notte, che mi terrà sveglio e piangente per ore ed ore, rantolando nel dolore fino alle luci dell'alba, quando potrò vedere chiaramente la mia distruzione psicofisica allo specchio.
Un evento inaspettato, doloroso e sconcertante.

Mi si è rotto un piedino della tastiera. >_<

Tuesday, January 09, 2007

The Dinner Whore

Una chicca che mi ha fatto ridere di gusto anche oggi che sguazzo nella merda:

Dinner Whore:

A girl who is exclusively after a free meal or an expensive gift. She actively seeks out dates with well-off men who will wine and dine her at upscale restaurants. She is usually physically attractive enough to make the man fall for her feminine wiles. She will rarely have sex with these men, until they spend a certain number of dollars on her. Nobody knows exactly what that number is, so the man keeps spending and spending, while the dinner whore keeps living it up.

As a mere graduate student living on a stipend, it is impossible to find a date in New York, as it is saturated with dinner whores.

Questo, e molto altro ancora, su
www.urbandictionary.com

Monday, January 08, 2007

Addicted



Non so come funziona di preciso -anche perchè se lo sapessi sarei probabilmente uno degli uomini più realizzati sulla faccia grassa e brufolosa del Pianeta-, ma oggi sono stato colto da una frustrante malinconia. Che, combinata con la poca voglia di fare -poca voja de far- e con la scadenza della presentazione di un template css -che non so manco cosa sia, praticamente- per mercoledì, rendono la giornata di oggi, il primo lunedì post-festivo, particolarmente grigia. Cioè, proprio lunedì.
Ho passato svariate ore a scaricare porno e guardare interviste di Kelly Clarkson su youtube, ormai mio unforgettable compagno di avventure. Chiaro che ho visto anche il nuovo episodio di desperate housewives, che ha ripreso la sua trasmissione dopo la pausa Christmastica. Stica. Sticà.
E poi, giusto per farsi un po' male, perchè se noi non ci facciamo del male non siamo contenti, ho sfogliato un po' le foto di San Francisco, quelle foto in qui purtroppo non si vede il posto in cui mi sono incontrato con Dustin per il primo appuntamento, anche se è lì, un poco più a destra di quella Union Square immortalata in un soleggiato pomeriggio d'agosto -non dico caldo, perchè caldo non era. Sarebbe stato lì, alle 4, sotto la NikeTown, appoggiato al semaforo pedonale con il sacchetto dei vestiti in mano.

E' un peccato che coloro che tentano di interagire con me -in senso sentimentale, ma anche no- debbano vedersela con il fantasma di un americano -fantasma ignaro di essere presente.

Friday, January 05, 2007

Chew my kiss

Oggi vi rivelerò una verità assoluta.
Una cosa che potrebbe cambiare il corso della vostra vita.
Un po' come il Colpo del Drago Nascente.
Bei tempi quelli.
Ad ogni modo.
La verità è questa:

Quando ti offrono una gomma da masticare, vogliono infilarti la lingua in gola.

Ora, non allarmatevi come se aveste visto un qualsiasi Jacko girare per le strade, bensì tranquillizzatevi, perchè questa regola si applica solo all'occorrenza di particolari situazioni.
Giusto per esemplificare, perchè l'esempio aiuta a vivere meglio, mettete che stiate uscendo con qualcuno. Tipo, che so, il primo, secondo, terzo appuntamento (certo che se entro il terzo appuntamento non gli/le avete ancora infilato la lingua in gola siete a) sfigati/e oppure b)piattole succhiasoldi (nel qual caso plaudo alla vostra astuzia) ). Mette caso, che so, che andate al cinema a vedere un film qualsiasi. Che so, un Eragon con l'appositamente ingrassata Joss Stone -che io devo ancora riconoscere.
Bla bla, chiacchiera chiacchiera, la serata volge al termine. Che so, metti che guida lui/lei, e che tu te ne stai tranquillo/a a guardare il panorama/o. Quando ecco, la domanda che temi quasi più di "vuoi sposarmi?":

"Vuoi una gomma?"

Tadaaaaan.
Ovvio. Lo faresti anche tu se volessi ingolarti il tipo/la tipa. Perchè di sicuro non vuoi che la vostra prima limonata sappia di -faccio un esempio a caso eh- club sandwich che hai mangiato prima. Di lattuga, prosciutto, quella malsana salsa rosa che dev'essere il sangue del Demonio, o di frittata. Non lo vuoi, no. Così magari gli/le offri una gomma, una te la mangi tu, e tutto il tuo palato si rinfresca, come se fosse primavera e le rondini ti volassero nella trachea. Perchè non sono le farfalle nello stomaco, quelle, ma rondini nella trachea. Che ti credi?
Così, se non sei stupido/a, sai che quel "vuoi una gomma?" nasconde ben più di ..."vuoi una gomma?". E' un po' come quando dici "sisi, verrò a bere il caffè da te uno di questi giorni", quando sai perfettamente che non ci andrai neanche se ti sguinzagliassero una mandria di bufali in calore dietro. Voglio dire, ci sono dei significati nascosti!
E allora che fai? Gli/le dici di si, accettando così la proposta ad una notte di sesso selvaggio -ma non necessariamente- oppure di no, infrangendo così il suo cuore ancora giovane ed ingenuo, che magari voleva davvero solo offrirti una gomma, senza se e senza ma, e senza lingua soprattutto, e rifiutandola farai la figura dello stronzo/a che se la tira e che non accetta le gomme dagli sconosciuti.



Thursday, January 04, 2007

U reach me even in the dragons land

Ho visto Eragon ieri sera. Film caruccio, con una scena del protagonista a torso nudo -che non fa mai male, diciamoci la verità- e con la voce della draghessa a dir poco insopportabile. No, veramente. Quasi peggio della Bellucci in Matrix -anche se lì andiamo a spodestare il trono della voce più odiosa del creato.

Tornato a casa, il vecchio Polveroso Dustin torna alla ribalta...è incredibile come mi faccia zerbinare da lui in un paio di parole. Non saprei dire se sia lui ad essere veramente capace, o io ad essere veramente idiota...tuttavia, propendo per la seconda.

Tuesday, January 02, 2007

2007 goes wi...reless


Ho deciso che il primo acquisto per il 2007 sarà questo: un paio di cuffie wireless.
Sì, perchè è veramente fastidioso non poter continuare a sentire i gemiti del tuo porno preferito quando vai in cucina a prendere i fazzoletti di carta -che sono stranamente finiti.
E il filo, poi, è sempre in mezzo alle palle -letteralmente.

Invece, con questa bellezza, per pochi euro (grazie Euronics, Unieuro, Saturn e compagnia bella che si fanno una concorrenza che neanche al Divas Live '99) potrò continuare a sentire il vocione di Brett Everett anche nella stanza a fianco. Non è forse meraviglioUso, tutto ciò?

Monday, January 01, 2007

Cheers & expectations

Non vorrei essere positivo per il primo post dell'anno perchè, visto che qui non si è mai sicuri neanche che fra 5 minuti io abbia le mutande addosso (benchè succeda sempre), è meglio tenersi su una linea neutra per non sbilanciare gli equilibri cosmici che sono ancora in assestamento dopo i litri di alcool spesi ieri sera...alcool che come potete leggere, sta ancora abbondantemente circolando in me, a quanto pare.
Tuttavia, benchè il Polveroso Americano non abbia ancora risposto alla mia lunga mail strappalacrime inviata verso il 29/30 -comincio a supporre che a) non abbia un cuore b) abbia tragicamente perso le dita-, non mi sembra il caso di seppellirsi sotto innumerevoli strati di peli di cane e pandori allo zabaione.
Abbraccio l'anno nuovo con modesta energia, perchè come dicono sempre i miei maestri, se parti forte il crescendo te lo scordi.


Ora, passando a cose più consone, avete fatto quello che volete fare tutto l'anno ieri? Tipo, siete andati di corpo? no perchè chi non caga a capodanno non caga tutto l'anno. E sarebbe in effetti abbastanza scomodo ed infelice non poter defecare per un anno intero. Decisamente, sisi.

Vi lascio con una piccola chicca scovata su youtube...