Wednesday, November 12, 2008

It is on.

Esce. Stasera. Addio mondo.

Tuesday, November 11, 2008

Close the Windows!

La formattazione -e conseguente installazione di windows vista- è stata più veloce di quanto mi aspettassi.
Peccato che, nonostante i 200gb di backup, mi sia dimenticato di salvare la cosa più importante. Tutte le mie emoticon bellissime!!! t_t

Me tapino.

Sunday, November 09, 2008

Apparently i'm a piece of cake...

...perchè ogni volta che il Polveroso mi cerca, io sono lì che sbavo per terra e mi riempio di setole autopulenti come il miglior zerbino con scritto "usami" sopra. FUCK.

Wednesday, November 05, 2008

I regret...

...di non avere una maglietta di Obama2008 come se ne vedevano tante a Chicago :(

Monday, November 03, 2008

Runner up...

...as worst drink ever, è l'invisibile.
Seguendo il percorso del mio inarrivabile maestro di alcool, tale odontotecnico di schio, che vedevo sempre con questo miscuglio di alcool rosa in mano, ho deciso che dovevo anch'io provare l'invisibile rosa.

Peccato che il barista non abbia capito un cazzo, e mi abbia riempito il bicchiere con quattro -quattro- superalcolici diversi, ma tutti accumunati dal fatto di...essere superalcolici. No, di essere vagamente trasparenti.

Il drink orribile è stato velocemente diluito con uno spritz raccattato da non si sa bene chi, per poi essere abbandonato al suo triste destino su un tavolino.

Ipotizziamo che a Padova ci siano dei piccioni ubriachi.
E, notiziona: c'è una nuova bicchieraia all'anima. L'APOCALISSEEEEEE

Thursday, October 30, 2008

Check me out!

Audiometrie, impedenziometrie e visite: cosa non si fa per farsi fare un'impegnativa dal medico più bello del mondo -ma non l'impegnativa che vorrei io :V

Monday, October 27, 2008

Hercules was a close friend of mine

Tra essere preso per il culo ieri per non riuscire a portare la tastiera del coro e oggi per non riuscire a spostare un termosifone di ghisa, comincio a pensare di dover andare in giro con un bel cartello con scritto "Frocio" addosso: almeno la gente smetterebbe di chiedermi di farmi fare lavori pesanti. Io non ho un cazzo di muscolo, lo volete capire?! :D

Saturday, October 25, 2008

It's the alcohol talking

Non posso cominciare a raccontarvi niente, perchè se comincio poi non mi fermo più e ho le mani troppo in pasta in TROPPE paste.
E alla fine non sono andato in quel locale lì perchè il mio accompagnatore non mi ha accompagnato.
Comunque, mi sto convincendo che la mia faccia da bravo ragazzo sia appunto solo la facciata, perchè sono in realtà un grande str***o.

Viva le caipiroske!

Friday, October 24, 2008

The Explorator

Mi sono giunte voci di una serata "a tema" in un certo "The Mood" a Capriccio di Vigonza (il nome è tutto un programma). Sarò per voi occhi e orecchie, vi riporterò tutti quelli che hanno messo la lingua nella bocca di qualcun altro.
Se volete venire a prendere appunti, il locale dovrebbe essere questo.

Tutto questo, chiaramente, stasera.

Tuesday, October 21, 2008

It's endemic

Non riesco a sbarazzarmi dei brufoli, aiutoooo

Friday, October 17, 2008

I don't know if u know, but...

...è uscita la patch nuova per World of Warcraft in attesa dell'espansione di novembre: sono stato risucchiato dal buco nero dei nerd.

E non nel senso buono!

Tuesday, October 14, 2008

Through the border

Ieri sera, mentre desinavo amabilmente con spek e piselli ( i piselli non mancano mai), guardavo l'eredità su Rai 1. Posso aver capito male, perchè ero impegnato a mettermi i piselli in bocca, ma forse parlavano di un qualche spray che infonde fiducia nel prossimo, in via di sperimentazione in quel di Zurigo.

Ecco, prossima volta che venite giù voi due, vedete di portarne una cassa. Così all'Anima crederanno tutti che ho un pene di 22 cm.

http://phastidio.net/2005/06/03/la-fiducia-si-inala-con-lo-spray/

Monday, October 13, 2008

To tell the truth...

...non è che non sono andato a lezione oggi perchè mi è saltata la corrente in casa e la sveglia si è resettata e non ha suonato, ma per colpa dei brufoli di cui sotto

Hellow Monday

Non uno, non due, ma ben tre: non sono quelli che mi sono fatto nel weekend, ma il numero di brufoli sulla mia faccia oggi

Sunday, October 12, 2008

Keep it real!

Finalmente la gente sembra cominciare a capire che se proprio proprio una relazione di 5/6 anni deve finire, è meglio farlo prima di Natale (oddio, sarebbe ancora meglio prima dell'estate, che così puoi andare a Torre del Lago tranquillo, ma insomma...), così da risparmiarsi i soldi del regalo.

Come sono venale.

Ma vogliamo parlare di sta gente che sta 5/6 anni con la stessa persona? Ma la noia?! Vabbè.

(Yep, that title is for u )

Saturday, October 11, 2008

U know you've done something wrong...

...quando un pezzo di manzo senza fine guarda il tuo profilo su me2, tu gli scrivi un messaggio imbarazzante e lui ti rispone con "No grazie, ci conosciamo già".

Ma tu non te ne ricordi.

Wednesday, October 08, 2008

Walking makes ur ass go up

...ovvero, di come mi sono camminato mezza padovE (come era scritto sul menù del take away cinese) alle 2.30 di notte, in camicia, con 11 gradi all'esterno e da solo.

La storia comincia con me e Paolo che dobbiamo assolutamente guardare l'episodio di Heroes insieme, perchè guardare un telefilm che gli sceneggiatori mandano in vacca senza nessuno di fianco è altamente triste.
Così, visto che venerdì non ci si è potuti vedere perchè il quipresente corista aveva prove supplementari in vista di un concorso che si fa sempre più vicino, abbiamo optato per il sabato sera successivo, che fatalità happens to be anche esattamente ma proprio proprio sabato scorso.
Il piano era semplice e di sicuro effetto: cibo cinese malsano preso da qualche parte -preferibilmente in un posto in cui cucinino cibo cinese, effettivamente- e contemporanea visione di heroes con intozzamento di ravioli al vapore in salsa di soia comodamente seduti sul divano.
Anche se effettivamente il divano di Paolo non è un granchè comodo. Vorrà dire che quando la MITOLOGICA casa del MITOLOGICO EmmePuntino sarà pronta -e quando i Cavalieri dello Zodiaco ne avranno ucciso i custodi, ma questa è un'altra storia- ci trasferiremo lì con del puzzoso cibo cinese (che ha magicamente fatto scomparire l'odore di nuovo dalla nuova PandaPanda, ma in compeso ha lasciato questa puzza di topo morto vagamente sospetta) per inzozzargli il divano nuovo mentre si guarda heroes su una casa più grande di un ripostiglio per gli scoppettoni.

La serata comincia con me che aspetto che Paolo finisca di farsi la doccia -perchè evidentemente mezz'ora di ritardo non era abbastanza :V. Prendiamo quindi la PandaPanda, agile e maneggevole, e ci imbottigliamo nel traffico di Padova del sabato sera, neanche fossimo a Jesolo ad agosto. Dopo circa venti minuti di coda, arriviamo dietro l'angolo e ordiniamo tipo 24 ravioli e 97 involtini, quarantadue porcelli in agrodolce e un paio di cavalli ancora vivi, che sai mai ci venga fame verso mezzanotte.
Mentre usciamo con le cibarie, veniamo (vengo) hookuppato da un qualche tipo di immigrato dalla nazionalità non ben definita che mi dice qualcosa a cui rispondo con un enfatico "eh?!" per un paio di volte. Era un "cinese stasera", come tradottomi poi dal mio fido wingman.
Dopo un paio di occhiate imbarazzanti, decidiamo che è ora di inzozzare la macchina con l'odore di rancido, e quindi ingurgitiamo insieme sia heroes che gli involtini -tuttavia, la stronza cinese della rosticceria si "dimenticò" (è ovviamente un atto di razzismo verso due simpatici omosessuali) di rifornirci di copiosa salsa di soia e di appropriati bastoncini. E quindi i ravioli al vapore erano solamente dei fagotti collosi dal gusto indefinito (ovvero, di un animale indefinito).

Prima il dovere, e poi il piacere: dopo una frenetica mezz'ora passata a cercare di ipotizzare il futuro della serie, ci trasferiamo all'anima per concludere bene la serata. Dopo i primi minuti, ci accorgiamo che "the magic is not gonna happen tonight", perchè certe volte, nonostante uno provi a lanciare occhiate lussuriose in giro, sbottonarsi i pantaloni fino alle ginocchia e leccare tutto quello che gli passa davanti alla bocca (e non solo), proprio non ce n'è. E così restiamo lì un po' a salutare e chiacchierare con le vecchie conoscenze, che se sono solo conoscenze un motivo ci sarà pure, mentre si commentano volti nuovi -e anche no.
Al che Paolo, che d'ora in poi sarà conosciuto come L'uomo più sveglio del Pianeta, decide che sarebbe un'ottima mossa mollarmi lì con un tizio che diceva essere interessato a me e farmi dare un passaggio fino alla macchina da lui. E detto questo, se ne va convinto della sua teoria.
E con un blogger che continua a rassicurarlo sul fatto che no, "non capiterà mai che debba farmi la strada a piedi, un qualche passaggio lo trovo di sicuro".

Infatti, colui che chiameremo il Mezz'americano (perchè condivide con la popolazione americana esattamente la metà dei neuroni funzionanti, visto che gli americani sono rinomati per la loro stupidità) (e che quindi fa di questo Mezz'americano un'ameba antropomorfa) che was supposed to darmi un passaggio e magari combinare qualcosa -secondo L'uomo più sveglio del Pianeta- decide che è tardi e che è stanco e che deve tornare a casa. Nonostante gli avessimo detto che ero lì a piedi e che in un modo o nell'altro avrei dovuto raggiungere la macchina. Ma la cosa ci stupisce poco, visto che apparentemente le parole vengono elaborate dalle sue sinapsi circa una settimana dopo essere entrate dall'orecchio.

Quindi, perduto il Mezz'americano, mi guardo attorno alla ricerca della prossima preda a cui scroccare un passaggio (si parla di 5 minuti eh). Avvisto in lontananza una gazzella curiosa, che mi fissa con curiosità. Quando mi decido di andare a salutarla (la gazzella), vengo carpito da un gruppo di consocenti che attaccano bottone...e, dopo circa mezz'ora di saluti, mi volto e la gazzella non c'è più.


Questa è la storia di come mi sono messo a cantare tutto il musical Wicked in giro per padovE alle 2.30, mentre orde di spagnoli ubriachi giravano in bicicletta uccidendosi sui sanpietrini (!?!?!).

Saturday, October 04, 2008

They're coming outta the goddamn walls!

NB: Il titolo è la citazione originale del "escono dalle fottute pareti" di Alien. Così, giusto per disclaimerizzarsi.

Non so se c'avete fatto caso, ma gli attori americani che fanno i telefilm escono dalle fottute pareti. Un paio di esempi? Allora:

Il tizio che faceva il reporter buonista nella seconda stagione di Dirt! ora è nel cast di 90210:
E la tizia che faceva la Jin Doe su Grey's Anatomy (quella che stava con Alex, che aveva perso la memoria e la faccia e che si è rivelata essere una psicopatica) adesso è la protagonista di questo nuovo telefilm chiamato "The Ex List" che sembra essere pieno di manzi in mutande (da vedere assolutamente):

Che poi lei m'è sempre stata un po' in culo, ma il telefilm sembra essere figherrimo.
E sempre in questo telefilm c'è la tizia che stava col tizio di sopra in Dirt!:


Escono dalle fottute pareti!!!
E voi, chi avete rivisto in giro per i telefilm? Pensate che ci sia una mafia sotto? e di che colore era veramente il sangue dei puffi?


Edit: trovato un commento su "The Ex List" che non potevo non condividere:

Quote by 12916studios
It doesn't deal with the paranormal. It's about a woman who
starts re-dating
all her Ex's after she is told by a psychic that one of them is her future
husband.


Sounds pretty paranormal to me.

Wednesday, October 01, 2008

...and the winners are...

Siccome a noi blogger di un certo prestigio ce piace de fa' gli sboroni, ovvero di inventarci premi inutili per potercene vantare con gli amici, allora picnicconlefragole ha deciso di darlo in giro. Il premio.

E gira che ti rigira, la bella Susanna ha deciso di premiare me, per l'acuta ironia.
Io spero che l'ironia di cui si parla sia un qualche strano lemma derivato dall'inglese iron, perchè in questo periodo mi sento molto bravo a stirare ... (i complimenti mi rendono sempre un po' nervoso, chiedo venia per questa battutona da bionda naturale).

Come ogni concorso che si rispetti, anche questo ha le sue belle regole, visto che mica vogliamo che finisca con un link. La voce deve girare. Ecco come fare:

1) scegliere 7 blog che si considerano meritevoli di questo premio, perchè ci insegnano ogni giorno a vivere qualcosa in più, sia con la mente che con il cuore

2) esibire il premio, riportando il nome del donatore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;

3) riportare i nomi dei premiati e i collegamenti ai loro blog;

4) il premiato è pregato di mostrare il collegamento al blog picnicconlefragole, dove nasce l'iniziativa (anche lanostraafrica va benissimo, tanto siamo sempre noi);

5) pubblicare queste regole



Ed ora, il momento che tutti voi aspettavate...ecco a voi i vincitori!


...si, lo so che non sono sette, fino a sette so contare pure io. Ma se levo la susy e alby e i blogger famosi, chi mi rimane? :D A mia discolpa, in originale i blog da segnalare erano solo 5. Tiè. Voi donne dovete sempre fare le cose in grande!

Monday, September 29, 2008

I'm 12 pounds heavier

Come succede in queste situazioni -ovvero quando per qualche motivo sconosciuto alla umana scienza il mio tamarrissimo pc dai neon verdi si impalla (in realtà non s'accende proprio questa volta: stamattina provo ad accenderlo, avendolo spento ieri causa mia assenza prolungata e padre che dorme nella stanza del pc perchè gli zii devono dormire in camera sua e di mia madre, con quest'ultima che dorme con mia nonna perchè mia sorella si sposa e quindi loro vengono su per la cerimonia che era ieri e quindi ieri non sono stato a casa neanche un po' per andare al matrimonio di mia sorella che era anche il battesimo di mia nipote per il quale ho pure fatto il padrino, ovvero colui che guida il figlioccio sulla strada del cattolicesimo (e fin qui è tutto un dire, vista la mia condotta cattolica non proprio esemplare) )-, scrivo dal portatile di papà -che se avesse un criceto morto dentro con la ruota che non gira andrebbe probabilmente più veloce, nonostante i miei interventi di pulizia delle dll inutili, del registro, dei virus, dei trojan, dei worms, della porca troia perchè il mio pc non funziona, della deframmentazione del disco, del maledetto karma che sapevo si sarebbe fatto vivo prima o poi -infatti ho smadonnato con la connessione sul portatile perchè stava su per 42 secondi e poi il modem perdeva misteriosamente la portante -un po' come misteriosamente ora rimane su, in effetti- - - e mi sento molto Carrie Bradshow, a scrivere su un portatile con le gambe al caldo sotto la batteria bollente, con un crampo incipiente alla gamba sinistra -mentre quella destra è già informicolata. Solo una cosa mi distingue dalla mangiauomini di Manhattan: ovvero la tastiera del portatile di papà ha perso il tasto del Caps Lock. Cioè, non è che l'abbia perso, solo che oggi mentre pulivo il mio pc tamarro con l'aspirapolvere, per renderlo presentabile alla consulenza che riceverà domani in dipartimento, ho pensato di dare un' aspirata anche al portatile di papà, già che c'avevo il tubo in mano. Solo che evidentemente non so tenere i tubi in mano, o forse so aspirare troppo bene, in ogni caso ho passato un'ora buona a setacciare il sacco dell'aspirapolvere alla ricerca del tastino...trovandone soltanto metà.

Ad ogni modo, la scorsa è stata una settimana quantomai impegnativa sotto il punto di vista mascellare. E no, non mi sono dato al sesso orale selvaggio, ma ho partecipato a 2 -due- feste di laurea con rinfresco, e appunto ad un matrimonio+battesimo+pranzo nuziale. Anzi nuzziale, che son sicuro che qualcuno cercherà nuzziale in google e arriverà qui. Perchè sai, la gente è matta, forse troppo insoddisfatta.
Segue il mondo ciecamente.

Il matrimonio è andato parecchio bene. E con mia grande sorpresa son riuscito ad infilarmi le lenti negli occhi nonostante fosse mattina e avessi dormito circa 4 ore, visto che mia sorella ha deciso di dormire qui la notte prima del matrimonio, portandosi ovviamente la bimba, che ha ovviamente deciso di svegliarsi alle 5.
Con mia non grande sorpresa, mia sorella era bellissima, e io pure. :)
E mia sorella si dimenticò il bouquet a casa.
E la collana.
E gli orecchini.

Infatti, durante la cerimonia, lei si gira verso di noi e muove le labbra. Abbiamo capito tutti una cosa diversa, fino a che non ha praticamente urlato "Il Bouquet" (comprese le maiuscole). Al che mia madre, che già rompeva la minchia ad ogni minima cosa, comincia a sospirare "aaah, è proprio tipico di lei" e a panicare. Finchè mio padre, a costo di perdersi la cerimonia, decide di immolarsi per la causa e darsi fuoco in mezzo alla chiesa. Per fornire un diversivo. E poter poi scappare urlando correndo a casa a prendere il mazzo di fiori.
Per il resto tutto è scorso abbastanza liscio...mia nipote, nonostante la tenera età -5 mesi domani- si è comportata molto meglio di mia madre, e non ha pianto neanche quando si è riempita di cacca fino al collo. Una vera signora di classe: ha già imparato a non mandare via i camerieri quando vengono al tuo tavolo.
Nota di merito alla selezione musicale -mia: la scelta di jazz strumentale in sottofondo si è rivelata vincente. L'impianto della sala no: metà invitati avevano le casse sopra la testa, metà non stavano in braccio all'altra metà degli invitati con le casse sopra la testa, nonostante i miei accorati appelli. Così trovare un volume adeguato è stata una sfida non da poco. Ma il cd di musica pirata è stato un successo: gli stessi gestori del locale -tra i quali un ragazzo in carrozzella affascinante come poche cose al mondo e che, a giudicare dalle foto in giro per il locale, di cose da raccontare ne ha a pacchi- mi hanno pregato e scongiurato di lasciare loro il dvd di mp3 jazz da matrimonio. O almeno di fare loro una copia. E di non dirlo alla finanza, anche.
Tra l'altro, mentre viaggiavo per andare a prendere pannolini e ciucci in macchina dei miei, ho potuto anche fare eye contact con un tizio paciosamente seduto su una sedia in giardino, dal capello estremamente gay. E anche l'attitude. Peccato fossimo entrambi al telefono -perchè non potevo certo andare a prendere pannolini puliti in macchina senza spettegolare con Paolo di quanto brutti fossero gli invitati - a parte il fidanzato ungherese della fisica americana.

Vorrei anche dire che è pieno di etero che sembrano gay in giro, o forse sono semplicemente gay. Ne abbiamo visti svariati in giro per Padova questa settimana, che ho frequentato anche di giorno a causa di un paio di lauree a cui sono stato invitato -e dove non ho mancato di mangiare come un porcello da ingrasso. E anche ieri sera, dopo il matrimonio, alla "pizza di laurea" in onore della dottoressa (nel senso di laureata in medicinia,quindi dottoressa vera) Isabella, insostituibile compagna di classe delle superiori, tenutasi nello stesso posto che d'estate è il block estivo. Solo che d'inverno si chiama Spy Cafè, è anche pizzeria su non so quanti piani (la cameriera all'ingresso disse "Adesso facciamo un po' di scale", e non scherzava. Probabilmente voleva solo che le guardassi il culo. Certo che bastava chiedere eh?) ed apparentemente i gay in coma etilico dopo le serate del block vengono ammassati in un angolo per essere svegliati nelle serate della stagione invernale.
In realtà, la maggior parte della gente erano dei poveri eterosessuali sfigati con le bave alla bocca che guardavano le cubiste di 35 anni min, ma devo ammettere che qualcosa di fattibile c'era. Oddio, c'era anche qualcosa di fattibile che giocava a ping pong con le tonsille di qualche tipa, ma immagino sia il prezzo da pagare per queste cose...anzi no: il prezzo da pagare è 15 euro per essere entrato per "no, non devo mangiare" e non aver preso niente da bere.

Tuesday, September 23, 2008

The oldest job in the world

Ieri sera, dopo le consuete prove con IL coro gospel di venezia -perchè Pitteri s'è dato alla macchia, anzi, più probabilmente si è dato a qualche isola tropicale e sta arrostendosi la capoccia con un bel drink con l'ombrellino in mano- sono stato con ... con ... come chiamarlo? chiamiamolo Se_avesse_la_carta_verde_sarebbe_mio_marito, va. Tanto per essere originali.
Comunque, si stava battendo Chinatown a Mestre -via piave, per i nostrani- e ho notato svariate macchine parcheggiate, a fari spenti, con un vecchio dentro. Cioè, non lo stesso vecchio, ma diversi vecchi in diverse macchine.
Al che uno pensa che visto che via Piave è stato una una delle prime strade con installazione permanente di prostitute nella terraferma veneziana, magari gli ottantenni in macchina si stanno facendo fare una po...mpa(volevo trovare un'altro modo per dirlo, ma invece no). E invece credo di no. Perchè erano da soli. Anzi, in una macchina erano in due, ma nelle altre da soli.
Abbiamo ipotizzato che fossero invecchiati in macchina...voi avete idee migliori?

Monday, September 22, 2008

I'm a sinner, I'm a saint. I'm not really ashamed.

If you wonder, then you shouldn't.

Utilizzando una perla di saggezza -non mia, che qui di perle ci sono solo quelle immaginarie della posizione "perle". L'altra posizione è "teiera". Avete prensente, no?- introduciamo un argomento di cui non si è mai parlato qui: il sesso.

LOL.


Insomma, ma voi fate sesso? E se lo fate, perchè? E come vi comportate con coloro che vi giudicano come delle donnacce di bassa lega perchè cambiate partner ogni 2 sere?
E voi che non lo fate, perchè non lo fate? E come vi comportate con coloro che vi giudicano delle puritane santarelline perchè non v'abbassate i pantaloni neanche per cambiarvi le mutande (?!) ?
Per quanto mi riguarda, sono sempre stato abbastanza liberale per quanto riguarda gli incontri sessuali. Fin tanto che entrambi -o comunque "tutti gli interessati"- sono consenzienti, non vedo problemi. O se sono abbastanza ubriachi.
Se le carte in tavola sono chiare fin dall'inizio, tutti sanno cosa fare e dove metterlo, secondo me ci si può concedere un po' di sano divertimento -non finalizzato a scopi procreativi. Capisco che la pianificazione pre-scopata possa togliere un po' di passione e sentimento (ma quale sentimento poi?), ma secondo me i pro sono più dei contro.
Un altro paio di maniche sono quelli che si fidanzano in 2 giorni e si mollano dopo 5. Ma di quelli ne riparleremo.

E' un periodo piuttosto...come dire...affollato, per me. E non voglio certo andarlo a sbandierare ai quattro venti (seeeee credighe), è solo un periodo. Dovrei forse essere castigato per aver approfittato di qualche occasione che mi si è presentata? Direi di no.
E per quelli che non scopano in giro, non c'è problema. L'industria dei farmaci antipediculosi sopravviverà anche senza di voi (ah, ciao tu che sei arrivato qui cercando su google "come ho fatto a prendere le piattole". Bravo genio). Avete dei saldi valori, e lo apprezzo. Avete bisogno di sentimenti, e lo apprezzo.
Non c'è problema. Fate quello che vi pare.
Finchè non venite a pestarmi i piedi.
Voglio dire, ci sono delle situazioni in cui ti chiedi se sia il caso di fare qualcosa (qualcuno) oppure no. Il mondo è pieno di gente che la mattina si sveglia e dice "porca troia, che stronzata che ho fatto ieri sera". Beh, magari non è la mattina. Ci sono delle volte in cui devi scendere a compromessi per raggiungere un risultato (o uno straniero ubriaco, giusto per dire eh). Ma sono occasioni che non capitano spesso. E io sono sinceramente un po' stanco di dire "eeeh, se solo quella volta avessi fatto...". Non ho più 18 anni, e i ragazzetti già non mi guardano più (non è vero).

Che poi tra l'altro il mio dispensatore di perle di saggezza disse "se tu ci trovi qualcosa per cui valga la pena farselo, allora io sono d'accordo con te no matter what". E in fondo più o meno tutti hanno dei begli occhi...e che palle, anche Carrie Underwood dice
"Last night i got served a little bit too much of that poison baby //
last night i did things i'm not proud of and i got a little crazy"
...se non faccio anch'io le mie scivolate, come posso trovare materiale per angry coutry songs?

Sunday, September 21, 2008

He's dead to me -all over again

Beh, visto che (solo per questioni di decenza (ma quand'è mai che mi son fatto problemi di decenza? vabbè)) non posso raccontarvi di cosa ha scatenato in Paolo quella cascata di OMG del post precedente, vediamo se sono in grado di fare un recap del sabato sera, come ai vecchi bei tempi.

La domanda della serata è stata senza dubbio "venite al block stasera?". Credo di essermela sentita chiedere almeno un centinaio di volte. Devo inventarmi una risposta più d'effetto di "ci sto pensando"...un, non so "si si, spero solo che mi lascino mettere la scopa in guardaroba" o un "mi s'è rotto il tacco, non posso presentarmi in queste condizioni"...avete altri suggerimenti?
Ad ogni modo, vorrei soffermarmi un attimino -giusto il tempo di sputtanare qualcuno e rischiare così altre denunce, perchè dalla svizzera ormai non ne arrivano più- nel raccontarvi di un tizio conosciuto qualche tempo fa al Padova Pride Village -meeeeeravigliosa idea.
Costui, che chiameremo per questioni di privacy Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato, venne da me approcciato in una di quelle sere di festa nella ridente Padova, secondo il tipico approccio americano che sto adottando da qualche tempo con miracolosi risultati -ma di cui vi racconterò in un altro momento. Ebbene, proprio quella sera, Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato se ne andò tranquillo per la sua strada senza lasciare recapito alcuno, con un generico "ci vediamo in giro". Da notare che le prime occhiate erano sue eh. Il metodo americano non prevede l'approccio diretto, ma solo quello "in risposta". Ad ogni modo.
Ribecchiamo Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato un altro sabato sempre al village, e sotto la richiesta esplicita e diretta del suo numero di telefono, ci viene risposto un offensivo "eh, ma tanto ci vediamo sempre in giro, a cosa serve che ti dia il mio numero?".

Fu così che Ciao_sono_anch'io_di_Spinea_e_faccio_il_portinaio_in_un_albergo_sfigato, per quanto fisicamente fattibile, venne catalogato come maledetto stronzo. :)
Fino a stasera, quando, avendolo visto al solito mitologico -e ormai anche usurato- bar patavino, lo salutai. Lui venne da me, mi salutò e disse: "Tu ti ricordi il mio nome? No perchè io non mi ricordo il tuo".

Here's what: that guy is dead to me.




Infine, lasciateci salutare tutte le presenze folkloristiche viste all'anima, che potrebbero -non so in che modo in effetti, ma le vie degli omosessuali sono infine- capitare qui. Quindi un caloroso saluto al G.O.S., il Gruppo Omosessuale di Schio, in particolare -ed in ordine clamorosamente sparso- Matteo, Sergio, Luca e quegli altri che dovrò probabilmente rivedere 6323 volte prima di ricordarmi i loro nomi; Roberto, Cristiano, Christian ( o qualche forma italianizzata ) e .... dannazione, l'altro; i sempreverdi Mirko e accompagnatore; i nuovi immigranti dal sud, Ettore, Vincenzo e i loro amici amichevoli del nord -attenti, anche gli ebrei pensavano di andare a farsi una doccia...- Luca, Matteo (aspettiamo con ansia il distacco dell'apparecchio per i denti :D), Michelino (ma perchè mi ricordo solo io chi è amico di chi?); Claudio! il povero Claudio che ci teneva tanto a vederci quella sera della festa per alcolizzati a vicenza, quando quella Smart Ass di Paolo decise che no, quella sera si andava a Verona...fatti coraggio, piccolo intermediatore linguistico, un giorno il Karma ti ripagherà!; un saluto ironico alla new entry eterosessuale (e io sono Cher) della serata, un Davide qualunque, che rispecchia a pieno la legge fondamentale delle coppie (in genere, anche di amici): uno carino e uno intelligente. Things that rarely go together.

Ovviamente mi sarò dimenticato qualcuno: se così fosse, vuol dire che non avete lasciato un ricordo abbastanza marcato in me. Prossima volta offritemi da bere :)

Friday, September 19, 2008

OMG.

Ieri sera è successa una cosa .... come dire.... una cosa del tipo "io a new york". Questa è la reazione di Paolo quando gliel'ho raccontato:


Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
they say hi, and ask "do u speak english?"
Paolo says:
OMGOMOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOMGOGMOGMOMGOGMOGM
Paolo says:
OGMGOMGOMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMGOMGOMGOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGO
Paolo says:
OGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMOGMG
Paolo says:
GOGMOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOMMGOMGOGMOGMOGMOGOGMOGMOGMOMGOGGMOMG
Paolo says:
OGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOMGOMMOGOMMGOMGMOOGMMOGOMGOMGMOMOGOMGOM
Paolo says:
OGOMOGMGMOGMGOMGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOOMG
Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
OMGOMGOMGOMOGMGOMGOMGOMGOMOGMOGMOGMGOMGOMGOMGOGMOGMOGMG
Paolo says:
GOMOGMOGOMGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGGO,GMOGMO
Paolo says:
GGMOMGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGOM
Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
are we done?
Paolo says:
OGOMMOGMOGMOGOMGKOMOGMOGMOGMOGOMGMOGMOGMOMOGMOGMOGMOGMGMOGMOGMOGOMGMOOMG
Paolo says:
OMGMOGOMGMOMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOGMOMOGMOGMOGM
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Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
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Paolo says:
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Paolo says:
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Paolo says:
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Ale² - I'm back. But in what respect, Charlie? says:
ARE WE DONE!
Paolo says:
O M G
Paolo says:
...


It was W-I-L-D.

Wednesday, September 17, 2008

Martini Extravaganza

Come molti di voi sapranno -e quelli che non lo sanno lo scoprono ora- anche quest'anno ho fatto degli Stati Uniti la mia meta vacanziera. Così mentre voi eravate in qualche spiaggia sarda ad arrostirsi, o in qualche spiaggia ligur...toscan...beh, a torre del lago (evito di linkare qualche blog perchè dovrei fare un post a parte solo per quello, ma tant'è), io ero nella patria del Blues e del Jazz americana. Che è Chicago. Cioè, quella che non è stata inondata. Quella che, al contrario, è andata a fuoco: una mucca ha scoreggiato. Non sto scherzando!

Ad ogni modo, non starò qui a menarmela per essere stato a Chicago (...non adesso, almeno), ma per raccontarvi della scoperta fatta sul suolo della Libertà e di McDonald's. Ovvero, che martini = salamoia.

Avete mai bevuto un martini dry? Uno di quei cosi limpidi, trasparenti, serviti nel bicchiere da martini appunto, con una o due olive dentro? Ebbene, turns out che ci sono le olive dentro perchè sa di salamoia!
Cioè, non è che sappia di salamoia perchè ci sono le olive dentro, perchè se metti le olive nel sugo non viene fuori un potaccio salamoioso. Il martini sa di salamoia di suo, e quindi metterci dentro le olive sembra la cosa migliore.
Fa schifo. E' uno dei peggiori drink che abbia mai bevuto -secondo solo a quella merda che ho preso al sidetrack in preda alla disperazione, una blueberry vodka+soda che aveva lo stesso sapore dell'alito cattivo. Sembrava di bere il liquido da un vasetto di olive, solo che era alcoolico. Mi viene da chiedere perchè allora non si metta direttamente il martini nei vasetti di olive.
Devo ammettere, tuttavia , che fa il suo porco lavoro. Cioè farmi diventare porco. Mezzo ubriaco, dicevo, mezzo ubriaco.

Così quando siamo finiti nel pub vicino al college lì a Chicago, interrogata la nostra cameriera su quale drink ci consigli e ottenendo in risposta un "Beh, oggi è serata martini special, tutti i cocktail con il martini sono a 5$...io adoro il mango martini" con quel modo di dire "Mango" preciso sputato alla pubblicità dell'abre magique, non abbiamo potuto esimerci dal provare la salamoia in fantasia.

E mi si è aperto un mondo. Nell'ordine: Mango Martini, Apple Martini, Chocolate Martini e Caramel Martini.



E poi si lamentano che la gente diventa alcolizzata. Si ma minchia!

Tuesday, September 16, 2008

I got Carried away. Litterally.

Dovete sapere che da qualche tempo la mia vita è stata arricchita da un nuovo stronzo -e che conseguentemente diventa anche un grande amico. Oggi vi racconto la storia di Paolo, un emigrante del sud che andò a cercare fortuna (e altro) negli Stati Uniti.
Ma trovò un lavoro come gelataio.

Comes out che il suo datore di lavoro da' via visti per lavoratori come se fossero i cucchiaini del gelato..."Posso avere un altro cucchiaino per favore?" "Ecco a lei, gentile cliente del Burkina-Faso!". Tuttavia il nostro povero emigrante, che era a New York non mica per cercare cazzi -si beh, anche quello in fondo, ma chi non lo fa?- ma bensì per completare la sua istruzione accademica in una qualche strana ingegneria, decise che il PhD che stava facendo non era esattamente per lui, e quindi mollò il lavoro da spooner e decise di mollare tutto.

Si raccontano storie al limite della realtà durante la sua permanenza a New York City: storie di passioni, di amori, di vita difficile. Di fame, di povertà, di sporcizia -ma quella è rimasta anche nel suo appartamento attuale: l'olezzo della pizza-kebab (pizza con il kebab sopra) ancora pèrmea l'aria della sala da pranzo. Che è anche cucina, salotto e ingresso. E studio.

E insomma, fortunatamente (per me) decise di tornare a casa, in Italia -anche se entrambi non ci sentiamo a casa in Italia, but what am i supposed to say?!- e dopo svariate peripezie -la sua sì che è una vita avventurosa!- è finito ad abitare a padova. In un monolocale in Prato della Valle. Voglio dire: abita in Prato della Valle. La porta di casa è su Prato della Valle. Very fancy.

Abbiamo subito legato molto, perchè io sono simpatico e di compagnia.
Abbiamo subito legato molto, perchè era solo e triste come un cane abbandonato.
Abbiamo subito legato molto, perchè siamo due filoamericani. Feticisti delle stelle e strisce.

Avevo finalmente trovato qualcuno con cui poter guardare le nuove puntate di Ugly Betty senza dover fermare la riproduzione ogni 30 secondi per tradurre le battute. Qualcuno con cui parlare di quel club di New York. Qualcuno con cui andare alla festa per il 4 luglio alla base americana di Vicenza.

Ma soprattutto, qualcuno che mi disse "no, dai, anche se soffriamo tantissimo aspettiamo che esca il DVD di Sex and the City - the Movie, perchè così possiamo guardarlo in lingua originale. Lo so che sarà difficile, ma davvero non sopporto il doppiaggio".
Così, sabato sera scorso si è tenuto il Sex and the City - the Movie coming out on DVD: fabulous, hot and pink! party. Praticamente, più lungo il nome che il film.
Ma abbiamo adorato. L'attesa è stata ampiamente ripagata dalle risate, lacrime e bitchy quotes del film.

E da grandi fan della serie, il film c'è piaciuto un sacco. Avevamo letto di recensioni che dicevano "sì, è un bel film, ma vi piacerà solo se siete fan della serie". E infatti, le due ore e mezza quasi di film sono volate -a parte una breve interruzione per cucinare un pezzo di salmone in padella. Ehi, qualcosa di rosa ci doveva pur essere, no!?
In realtà abbiamo passato circa mezz'ora per far partire il film sul fottuto MacBook di Paolo -che tra l'altro soffre di fastidiosi problemi da quando ho provato a fargli installare un client per i torrent, qualcuno ha idea di come risolvere la cosa?- perchè quicktime era convinto che il file da 800 mega contenesse solo 32 secondi di film.
Abbiamo sentito la musichetta iniziale per credo 72 volte. Ma potrebbero essere state molte di più. Ipnotica!
E invece no, alla fine tutto si è sistemato, la cena era frugale ma buona (vi sfido a sopravvivere con un pezzetto di salmone in padella: tornato a casa mi sono scafato tipo un etto di bresaola con i grissini) e mancava solo un cosmopolitan a chiudere il cerchio.

Ma non tornerò sull'argomento: qui in Italia i cosmopolitan non li sanno proprio fare.

Monday, September 15, 2008

Once a Month

Ok, stavolta è quella buona. Me lo sento.
Spinto da persone a caso che leggevano le mie seghe mentali -e probabilmente non solo mentali, che un po' di sporco ci deve pur essere sui tasti di questa tastie...va bè- e che mi chiedono "Ah, come stai? Non scrivi più sul blog?" omettendo "sai,era così bello" perchè magari non lo pensano, ma anche solo il fatto che ci guardassero dentro è apprezzabile...spinto da tutto questo, ho deciso di prendere un nuovo template per il blog -chiaramente ancora a caso, perchè non sia mai che un informatico impari a fare i css- e di provare a scrivere qualcosa di intelligente.

Ma siccome che questo non è il blog di Daria Bignardi -lei sì che porta in giro la sua vagina con orgoglio!- ho pensato che qualcosa di intelligente probabilmente non sarei stato capace di scriverlo.
E allora ho cercato spunti di riflessione -di fessione, perchè sono un po' fesso- nel mondo attorno a me. Come i veri scrittori. Come fa Daria, immagino, anche se lei ha la vagina, e quindi è un discorso un po' diverso.

E' stato così che mi è venuto in mente l'argomento del come back: le mestruazioni.
Perchè è importante trattare di un argomento d'impatto quando si fa un come back, no?
Anche perchè devo ammettere che ormai ho una certa esperienza sull'argomento. Sfortunatamente (...) non diretta, ma per esempio: quanti di voi sapevano che gli assorbenti interni -i tampax, per intenderci, quelli con il Pratico Applicatore- vanno cambiati ogni 4 ore? Esattamente! Non puoi infilarti qualcosa nella f**a e startene tranquilla! Devi trovare un bagno che so, da Starbucks, o da Macy's, mentre visiti Chicago (quante cose si imparano nei viaggi-studio all'estero!), con l'occhio sempre all'orologio perchè apparentemente se sfori le quattro ore di anche solo un minuto, il tampax esplode come nella migliore tradizione Priscilliana ed è apparentemente un problema.
Altro che libera e felice! Il tampax è entrato ufficialmente nella mia lista dei 10 Mali del Mondo. Il tampax ti fa rimpiangere le ali amiche. Ti fa rimpiangere di non essere incinta. Ti fa rimpiangere di essere una donna fertile!

Tuttavia, a tutte voi sfigate con le mestruazioni vorrei ricordare una cosa: avete culo. E non come il mio amico Paolo, non nel senso che avete il sedere grosso, ma avete sempre una buona scusa per non fare sesso. Una volta al mese potete uscire con un tizio a caso e quando lui cercherà di essere intimo con voi potrete dirgli "...scusa, ma ho le mie cose". Non dovete imbarazzarvi a dire, che so, riporto un esempio come un altro eh, "guarda, ho preso le piattole, mi sono cosparso di pesticida qualche giorno fa ma devo ripetere il trattamento dopo una settimana, quindi non posso essere intimo (vi sfido a dire "non posso essere intimo"!) con te per qualche altro giorno...però possiamo andare a cena fuori e tu paghi", e vedere l'altro fuggire come se aveste un visitor che vi buca la pancia.

Yep, i guess i'm back.

Monday, March 10, 2008

Live from New York, it's Saturday Night!

Da quando il Writer Guild of America Strike è finito, un mesetto fa, ho preso una decisione. Ovvero, scaricare il -quasi- tutto possibile trasmesso dalle reti americane. Perchè quando hai provato, che so, la carestia, la fame, l'astinenza, non puoi fare altro che giocare d'anticipo e riempire la tua dispensa (nel mio caso un bellissimo e nuovissimo hard disk sata II da mezzo tera (tiè) ) di quasivoglia tipo di genere alimentare, o di scopare con qualsiasi pezzo di carne ti capiti sotto mano, prendendo chissà quali malattie sessualmente trasmissibili. Note to self: prendere il MOM.

Quindi, mi sono dato alla visione anche di cose che solitamente non scaricherei. Tra le quali il famoso show SNL. Che se non conoscete, siete un po' delle piccole teste di minchia.


Storia [modifica]

Il SNL è andato in onda per la prima volta l'11 ottobre 1975, col titolo di NBC's Saturday Night, ed è uno dei programmi di maggior successo e più longevi della storia della televisione. Ogni settimana il cast dello show è affiancato da uno o più ospiti famosi, i quali si cimentano in sketch comici e parodistici.

Il programma è trasmesso dallo Studio 8H nel GE Building presso il New York's Rockefeller Center. Negli anni è stato il trampolino di lancio per moltissime star della commedia americana (Chevy Chase, Bill Murray, John Belushi, Dan Aykroyd, Eddie Murphy e tanti altri).

L'edizione del 2006 presentata da Heather Locklear e Rachel Dratch è stata una delle più seguite degli ultimi anni con picchi di share del 42% tanto che la NBC ha deciso di continuare la programmazione del SNL almeno fino al 2012.

Il format in versione italiana del Saturday Night Live è andato in onda su Italia Uno nel 2006.

Format dello show [modifica]

Il SNL apre di solito con qualche sketch parodistico su politica, cronaca o in generale di qualche tema di attualità; questo sketch termina sempre con qualcuno che dice "Live from New York, It's Saturday Night!".

Lo show continua con i titoli di apertura con immagini di New York, ed il monologo di apertura fatto dall'ospite d'onore della puntata. Vengono poi presentati altri sketch comici (alcuni con personaggi noti e ricorrenti, altri originali e mai più replicati). La prima parte del programma si chiude con l'esibizione dal vivo di qualche star musicale.

La seconda parte continua con altri sketch e una eventuale seconda performance live dell'artista musicale. In alcune occasioni la scaletta ha subìto alcune modifiche, ad esempio l'inserimento di qualche corto cinematografico o una terza esibizione dal vivo. Lo show si chiude con i titoli di coda mentre la band musicale del SNL suona.


Ora, sapete (ma magari anche no) come a me di politica non freghi assolutamente un cazzo. Non di quella italiana, almeno: come si fa a rimanere disinteressati della battaglia politica dei democratici dopo aver visto questo?!

Friday, March 07, 2008

Waters of March

Ma perchè in fondo è primavera, nonostante la neve che cade su mezza italia, e le cose vanno prese con calma e filosofia. Tipo che sì, avevo detto che sarei tornato per l'inizio di Marzo, ma adesso Marzo è iniziato da mo' ... è successo qualcosa di inaspettato nel frattempo.

E no, non mi sono fidanzato, che ormai questa vecchia checca col pisello consumato dalle seghe chi volete che se la prenda? Anche se avrei una lunga lista da cui tirare fuori risposte a questa domanda, più o meno come faceva la magica Emy con le farfalle dal cappello. Cilindro anzi, era un cilindro.
Invece, ho cavalcato l'onda della noia e rassegnazione direi a questo punto, e cominciato a frequentare le lezioni con un certo entusiasmo -mentale trasfigurazione di noia e vergogna per avere 24 anni e non avere ancora una fottutissima laurea e invece avere svariate idee più o meno realizzabili per il prossimo futuro. Così ogni fottutissima mattina mi sveglio alle otto, che magari per la maggior parte di voi potrebbe risultare un orario perfettamente accettabile, ma per uno che ormai vive nel fuso orario del Medio Atlantico (ovvero andare a dormire alle 4 di mattina ed alzarsi a mezzogiorno, facendo colazione con un piatto di pasta al sugo, proprio come fanno le popolazioni abissali del Medio Atlantico) capite bene che è un gran passo avanti. Dove con avanti intendo rispetto al conformismo che obbliga la gente ad alzarsi alle 7 per andare a lavoro e dormire di notte.

E così, attraverso abili mosse di socio-psicologia, ho raggiunto una situazione in cui andare a lezione spesso non significa solo stare ore seduto a prendere svogliatamente appunti, ma anche mangiare al bar con altri 4 froci -beh, magari uno no, che è ancora un po' "in the closet", ma dopo che avremo finito il nostro malefico piano di conversione sentirete i tacchi da 12 avvicinarsi da chilometri di distanza- ed escludere finalmente gli etero, farli pregare per ascoltare e farli sentire una razza inferiore quali sono. Perchè persone che si infilano la maglia lasciando l'etichetta sporgente all'esterno non è neppure degna di essere appellata con "essere umano". Che razza inferiore.


E immagino siate tutti ansiosi di sapere quali sono gli ultimi sviluppi col Piano D: beh, per farla breve (cosa che non è da me), non ci sono sviluppi :) Ma ho già un piano malvagio per sferrare l'attacco finale, che coinvolge la statistica, la distribuzione normale e una camera chiusa. .
Invece, per una volta nella vita non vedo l'ora di vedere un gran bel paio di tette: le tette in questione altro non sono che quelle della mia tettonica Kris, in visita a Roma per una settimana, e probabilmente a Bologna anche per un giorno, nel quale andrò lì a spupazzarla per bene, come fanno gli italiani dal sangue caldo che non vedono l'ora di leccare una vagina, fondamentalmente.
Un grande sforzo immaginativo per me, praticamente :)

Infine, lasciate che vi dica che è in programma una registrazione video dei Joysingers, che verrà trasmessa in TV a pasqua...altre info appena mi ricorderò dov'è che lo trasmettono :D
Mai fu più opportuno scrivere...Stay tuned!

Thursday, January 31, 2008

Hey, i put some new shoes on!

Allora: un 18 in Project Management che credevo di non aver passato, un 21 in Ricerca Operativa, un nuovo Castello che mi intasa la memoria del cellulare e le scarpe nuove in World of Warcraft.
Temo la Rivincita del Destino.
Tra l'altro, vi faccio notare il bannerone qui sopra che nasconde parte del mio faccione (perchè io non so usare i css ovviamente, e metto tutto un po' alla cazzo).
Ovvio che dovete solo guardarlo.

Monday, January 28, 2008

SNR - Saturday Night Report - Consorzio Guest Star!

Come da copione, ecco che vi riempio il lunedì di stronzate, raccontandovi cos'è successo nel mio ultimo sabato sera. Purtroppo, non posso allietarvi con i "Racconti della Discoteca" come il buon Geremia, e quindi vi dovrete sorbire un paio di pagine di sbobba sul mio sabato sera post-piscina e pre-disco. Che, in definitiva, coincide con la solita visita all'ormai mitologico (come Emme Puntino, quasi) bar alternativo di Padova.
Ora, per una volta, potrò essere specifico e puntuale nella ricostruzione della serata, perchè il mio palato ha degustato solo della frizzante coca-cola quella sera. Niente alcool, perchè non c'era nessuno che potesse portarmi a casa in caso di cirrosi epatica.


Eccomi dunque indossare le lenti a contatto con una facilità quasi disarmate, se portassi armi con me. Ed eccomi, con la stessa facilità, glissare l'invito alla deviazione per Campagna Lupia, ridente pae... vabbè, quelle quattro case, e parcheggiare comodamen...ok, tipo a 20 kilometri dal locale. In fondo, non ho il cappotto con pelo di lapin per niente. Eh già.

Mentre cammino, mi compiaccio con me stesso di quanto faccia indipendente e donna in carriera andare a locali senza nessuno a seguito. Molto metropolitan, molto New York City. Molto ce l'ho solo io.
Mentre cerco altre simpatiche locuzioni, e le parole triste e sfigato si affacciano pericolosamente nella mia testa, vengo bruscamente riportato alla cruda ed eterosessuale realtà da colei che piscia per strada (storia lunga), famosa per essere l'altra metà del cielo del mio Piano D, che mi spara un "Tra ieri sera e stamattina ho fatto sesso sei volte" dritto nelle orecchie.
Un po' disorientato e schifato da questa brutta immagine di sesso eterosessuale, ribadisco il concetto che "Hai scopato sei volte tra ieri e oggi!?" a circa metà della platea lì presente, e collezionando un tripudio di facce omosessuali disgustate e facce lesbiche arrapate.
Lasciando questa donna biologica a reggere il moccolo ad una coppia di cui ho riconosciuto solo le nuche, saluto un'altra donna biologica ( scooooop! ) che risponde al nome di achamp e che da circa 20 settimane cercava di farmi conoscere l'uomo della sua vita, la sua fiamma perenne, il dick che lo fills compleately (in senso metaforico, ovviamente...). Ma che tanto deve ancora arrivare, e quindi "lascia che ti presenti uno dei miei castelli", in particolare colui che verrà d'ora in poi come Il Re Finocchio, non certo per i suoi polsi, ma solo perchè è caporeparto dell'ortofrutta in qualche supermercato del Castelfranchese.

Così, passo da un castello all'altro: Il Re Finocchio entra dentro, mentre fuori arriva il Piano D, accompagnato dagli inseparabili della macchina. Tipo i topi-paggetti di cenerentola, e lui fa la zucca. Fortuna volle che non fosse ancora mezzanotte.
Dopo l'ultimo, inutile tentativo di convincermi ad andare con loro al cinema "a vedere Raul Bova che si scopa una diciassettenne"(cit.), facendo notare al Piano D che sta per andare al cinema a vedere un film lacrimoso con 2 coppie che limoneranno dall'inizio alla fine e una donna biologica che ha scopato 6 volte in poche ore, e dopo aver conseguentemente gustato la faccia di Piano D che si trasformava in un urlo di dolore, con immagini di morte e distruzione che gli fluttuavano negli occhi, seguo l'amabile gruppo all'interno, vantandomi che "i miei occhiali non si appannano". Perchè non li ho. Esattamente.

Usando la biologica come punta (nessuno la vuole toccare) ci facciamo strada tra la massa carnosa del bar e arriviamo da Mirko, la famosa odontotecnica di Schio, in dolce attesa dell'Etero. Cioè, non che sia incinta (il suo utero sarebbe troppo acido anche per l'embrione di un visitor), solo stava aspettando un suo vecchio (nel senso di vecchio) compagno di classe, che ormai ha portato sulla strada della promisquità sessuale. Mi lancio nella scia di Mirko, seguendolo verso l'uscita mentre va a raccattare l'Etero come un camion della nettezza urbana, per andare a salutare Chicco&Co., che non ha nulla a che vedere col film Pixar, ma che avevo intravisto prima e che avevo dimenticato di salutare. E non posso certo inimicarmi Chicco. Che tra l'altro vedo molto meglio, non sbattuto come l'avevo visto quella sera d'estate all'autogrill, ma ordinato, pulito e quasi in forma, oserei dire.

Ritorno velocemente dentro, salutando Emme Puntino che è appena arrivato con la sua nuova badante, di cui ci occuperemo in un altro post. Chiacchiera qui, chiacchiera lì, flirta con uno e flirta con l'altro, la gente comincia lentamente ad andare in discoteca. Finalmente. Un po' di pace.

Aizzato dall'odontotecnica, che mi fa notare come "ti sei scopato praticamente mezza mia classe delle superiori", decido di testare la tecnica di "How to jerk a straight guy in 10 easy steps" con questo nuovo esemplare di etero con in mano un bell'invisibile rosa (invisibile = miscuglio vario di alcool imbevibile, ma rosa, e quindi molto fashion). Soccombo tuttavia dopo i primi 2 passi, un po' per la mancanza di alcool nel mio corpo, la mancanza di capelli sulle sue tempie, l'eccessiva presenza umana nel locale e altre variabili che nel video-bibbia non erano contemplate. Tipo il chiamare il tizio "Ehi, etero!". Cose carine, insomma.

Vabè insomma. Cose così. Alla fine se ne vanno anche loro, e quando ero quasi convinto ad andarmene, ecco che tra la folla di fumatori scorgo l'adorabile Gere. Adorabile perchè i suoi amici sono solitamente fighi :D

Per non smentirsi, oltre a presentarmi Angela, che credo competa per il titolo di Ultimate Fag Hag ( in senso positivo :D), l'alcolico Consorzio è lì con una coppia di tizi che, a detta loro, frequentano poco. Io, memore dei precendenti, nonostante condivida il pensiero di mezzo locale -e potrei scommettere anche quello del Consorzio- che il moro è un gran pezzo di manzo (anche perchè altrimenti il Consorzio non presenzierebbe, no?), chiacchiero amabilmente e sobriamente (coca-colicamente, direi) col moro, mentre il biondo libero professionista del mare va a salutare qualcuno. Che viene pure appellato dal moro come "lo stronzo che non mi saluta neanche", o qualcosa del genere. Non ricordo, non mi interessa, ero distratto dalla preda scoperta.
Ad ogni modo, il Consorzio -che è sulla buona strada per diventare la prossima Karen Walker, se Karen bevesse Long Island e non avesse le tette- ha poco da dire che qui ci si prova con i suoi amici fidanzati. Quando ve lo siete palpati tutti con la scusa "ah, ma ti sei messo a fare palestra?", io mi sono tenuto a debita distanza mica per niente.


Si, appunto, che pirla.
E comunque il biondo aveva la cravatta, che per me è un po' come l'aglio per i vampiri. Solo che non mi repelle perchè fa schifo -e fa puzzare l'alito-, ma perchè un uomo con la cravatta suscita in me un timore reverenziale.
Certo, non con un cesso di cravatta come quella che aveva il marito di un'amica di mia madre ieri a pranzo, che se prendeva un drappo dalla collezione barocca di qualche artista retrò e se lo metteva al collo sarebbe stato probabilmente più sobrio. Ecco.

Sunday, January 27, 2008

Round up!

Ok dunque, è ora di recuperare un po' di tempo perduto (investito) nello studio matto e scellerato che mi ha portato a predere -per ora- un diciotto in Project Management (che non è, a differenza di come son sicuro penserete, il nome di un nuovo gusto di gelato), esame che pensavo addirittura di non aver superato. E sì, benchè mi pesi un po' aver preso solo diciotto, perchè in fondo la materia mi piace, non è particolarmente complessa e il docente, benchè ingegnere, è pure un po' simpatico (ho visto una slide con la foto di Ophra, e sono venuto praticamente),nonostante tutto questo non posso permettermi di perdere altro tempo e di rifiutare i voti. E quindi lunedì mattina vado -occhiaie permettendo- a registrare sto diciotto caduto dal cielo.

Quindi, vediamo un po'. Se mercoledì ho dato l'ultimo esame di questa serie, la sera ero già fuori a festeggiare (ma solo perchè era scaduto l'abbonamento a World of Warcraft ed ero senza soldi nella postepay per rinnovare) la fine dell'isolamento ascetico con Piano D e company. Che secondo me era la vera causa della puzza da piedi insopportabile persistente nella macchina del Piano D, che ormai è stato unanimamente riconosciuto come Autista Definitivo.
Tuttavia il vero motivo per far scomodare il mio maestoso fondoschiena da casa non era festeggiare la fine dei miei esami, ma bensì il compleanno di una amica di non si sa bene chi, ma dopo quella sera, sicuramente non mia e di Piano D.
Ok, in effetti solo di Piano D. Io solo di riflesso, perchè sapete meglio di me come vanno queste cose. Voglio dire, a che livelli di zerbinaggio si può arrivare. Ad ogni modo.
La succitata amica, che per comodità chiameremo con "Ho una quarta abbondante e quel completo intimo fucsia con il pelo sintetico fuori (ma va fuori o dentro?) mi sta piccolo", mi ha fatto sviluppare una teoria che condividerò con voi prossimamente, quando avrò trovato altre conferme empiriche alla mia formula. Ovvero, che la lunghezza dei capelli delle donne sia inversamente proporzionale alla loro intelligenza. Vedi, che so, la Montalcini o la Littizzetto. D'altra parte, vedi la Marini. O la Bellucci.
Così, riempiendo la bocca di Piano D con le mie patatine (argh! le rivoglio tutte!) giusto per non fargli insultare la tettonica amica (che poi amica di chi!?!?!), la serata scorre tranquilla tra frecciatine acide e discussioni sui pesci parassiti brasiliani che crescono nella vescica.

Facciamo scorrere velocemente il nastro a venerdì sera, quando, circa verso le otto e quaranta di sera, ricevo un sms. Io, col boccone in bocca (in realtà no, qui si mangia alle sette e mezza a far tardi), impreco un po', e poi accetto di buon grado l'invito dell'oramai mitologico Emme Puntino.
Ogni giorno, nella mia casella di posta, ricevo lettere di ammiratori ed ammiratrici dello splendido Emme Puntino, che lo idolatrano come se fosse ricoperto d'oro e avesse un fallo lungo 50 centimentri. Ed autoreggente.
Ebbene, pagani, smettete di adorare tal fallica statua, perchè ormai anche lui ha raggiunto la ragguardevole età di quaranta anni. Ebbene sì, anche gli Emme Puntini invecchiano.
Dopo avergli debitamente ricordato (con una stupida scusa quale "mi hai avvertito troppo tardi") che non avrebbe ricevuto alcun regalo da me, eccomi al solito bar frocio in cui ormai si conoscono anche i batteri della tazza del cesso, visto che siamo sempre lì, a sorseggiare in compagnia calici di Champagne ( o il surrogato economico, quello da banco), mentre il mio autista Giorgio, anche conosciuto con il simpatico appellativo di "terrona" soffre in silenzio appoggiato al muro per una gastrite fulminante. Povero caro, vedi che succede ad ingoiare?
Ad ogni modo, come da copione, attorno all'alcool c'è anche Piano D. Ovviamente accompagnato dalla compagnia della Macchina, ma senza la donna biologica dalla vescica debole (mi dicono che anche le donne abbiano la vescica, è vero?).
Ora, ora. Io potrei sbagliare (raramente) e vedere cose che non esistono (non succede mai), ma secondo me il Piano D si sta prendendo un po' troppe libertà. Cioè, visto che è abbastanza palese che mi piaciucchia un po', intuibile soprattutto nel nostro scambio epistolare (via sms, benedetta vodafone), il succitato Piano D, che in effetti è un giovane omino di soli diciannove anni, come direbbero a roma, "Ce marcia un po' sopra".
E capite bene che io, con una certa reputazione da difendere, non posso certo farmi prendere per la collottola da un diciannovenne ed essere sballottato di qua e di la come un gattino preso per la collottola. In primo luogo perchè la collottola non ce l'ho, ed in secondo luogo perchè non sono un gattino.
Miao.
Quindi ho pensato che il modo per rispondere alle provocazioni fosse...farlo ingelosire.
Problema: con chi? Ecco quindi che, grazie all'ultimo santo bicchiere di spumante comincio a raccontare storie imbarazzanti del mio capodanno e delle mie palle. Di capodanno. Ad un tizio che era lì probabilmente per caso -in realtà no-, che risponde al nome di Andrea (un nome, un destino) e che oggi scopro essere un veronese che studia non_si_sa_bene_cosa a padova. Un tizio alto, magro e ricciolino, che mi ricorda qualche vecchio amico d'infanzia. Si beh, magari non così alto, visto che si avevano tipo 10 anni, ma comunque.
Tuttavia, il mio malefico piano non ha successo, perchè qualche maledetto omosessuale con lo chignon ha la brillante idea di tampinare il mio Piano D. Ovviamente. Che domande. Come se non si vedesse abbastanza bene il cartello "Proprietà Privata" che gli ho opportunamente appicciato in fronte.
Ormai la serata è persa, e mi ritiro con il mio autista (che morirà dai dolori all'altezza dell'autogrill, implorandomi di prendere il suo posto alla guida della sua macchina. Grazie champagne) nella mia tenebrosa tana, pianificando la prossima vendetta, e con messaggi minatori del tipo "Ma il tizio ci provava con te? Che non si azzardi più, o con quelle mani non toccherà mai più nient'altro (Cit.)". E successivi messaggi dal contenuto profondo e personale, che stranamente non riporterò.
Ma che tuttavia non cambiano la situazione, ovvero che secondo me Piano D non ci sta. E io che sono un amante delle conquiste impossibili non posso smettere di assediare il suo castello (metafora) finchè non sfonderò la porta (letterale).

Un altro problema è: visto che ho inaspettatamente più di un castello da poter assediare, sarebbe meglio prendere quello con la scala o tentare la scalata con corde e rampini? E ancora: ho veramente voglia di scalare muri? Inoltre: qual'è il segreto di Emme Puntino? Infine: Riuscirò a dormire più di 5 ore stanotte?

Prossimamente: la lista dei castelli da assediare, l'intervista fittizia alla badante di Emme Puntino e il report del sabato sera. Stay tuned!

Wednesday, January 23, 2008

You can call 'em coincidences

Le mie lenti a contatto sono fatte nello stato di New York.
Almeno, l'azienda è di New York State. Io spero le abbiamo fatte qua dietro, tipo a Bojon, sennò col cazzo che me le metto su.

Saturday, January 19, 2008

Stuffed animals stuffing

Mah, sarebbe nell'upper west side. O upper east. O nell' east village. Aaron aveva un bellissimo appartamentino da quelle parti, in un complesso nuovo, vivibile, con parchi giochi per bambini, e tanti anziani che passeggiavano all'ombra degli alberi alle 10 di domenica mattina.
Un appartamentino mio, in cui tornare dopo un'oretta di palestra -perchè lì le piscine non vanno molto di moda. Salirei le scale, o prenderei l'ascensore, se ci fosse. Appoggiandomi alla porta, girerei la chiave nella toppa ed entrerei nel corridoio. Al buio, troverei senza cozzare contro spigoli maligni la luce del soggiorno, appoggiando la borsa a terra. Lancerei il cappotto sul divano e accenderei la radio, o lo schermo del pc -perchè ovviamente il pc sarebbe già acceso- per ascoltare qualche radio online che finalmente sarebbero accessibili da lì, e non mi svangherebbero i coglioni con quello stupido messaggio che "la stazione selezionata non è accessibile dalla vostra località".
Che poi la luce non sarebbe probabilmente una luce da soffitto. Sarebbe una di quelle regolabili, magari verticali. Magari vicino ad una pianta. Nell'angolo.
Oppure potrei accendere una candela, che fa tanto single-triste-e-solo-nella-grande-città.
Poi dovrei mettere ad asciugare l'accappatoio e le altre robe da palestra -o piscina- nel bagno. Probabilmente facendole penzolare dal bastone della tenda della doccia.
Poi qualcuno mi chiamerebbe sul mio bellissimo iPhone, chiaramente. Perchè nella subway non si prende. Così starei a chiacchierare mentre Reba McEntire canta sul pc, e la mia cena precotta si riscalda nel microonde. O forse mangerei il gelato direttamente dalla vaschetta, che tanto sarei appena stato in palestra -o in piscina-, e sarei in debito di calorie.

Di sicuro, non dovrei andare a feste di compleanno alle quali la gente sembra dare per scontata la mia presenza, solo perchè 20 giorni prima si era accennato a "beh, allora magari la faremo il venerdì dopo", senza tuttavia confermare nulla. Festa alla quale un tizio con cui sei uscito e con cui le cose non erano funzionate per svariati motivi dice tipo "ah, che fortuna che adesso ho trovato una persona splendida con cui stare dopo un sacco di tempo che non trovavo gente con un cervello". Con te tipo di fronte, che immagini le sue narici piene di quella cosa che sta dentro il dinosauro di peluche enorme che gli hai appena regalato (ma che costa solo 5.90€, maggggica Auchan) e che gli vuoi infilare proprio lì, fino a riempirgli quella stupida testa vuota che non c'arriva a capire le cose -_-"

Whatever, whatever. Ovvio che non si è reso conto della cosa, che non voleva intendere niente, che la sua testa non è vuota perchè ha un lavoro, ed è un bravissimo ragazzo, e "te l'avevo detto che ci perdevi tu", e "dovevi ascoltare me, io che sono un immigrato dall'inghilterra e sembro un pinguino DeLonghi con il tupè" (love ya) e bla bla bla. Ma io il cervello ce l'ho, e funziona anche troppo bene. Quindi se la prossima volta vuole elencare la sua sfiga di trovare uomini senza cerebro, mi faccia la cortesia di dire "fortuna che ho trovato Ale prima, e il mio * serie di aggettivi da insulina immediata * bellissimo moroso poi."

Che poi, giusto per non dare tutta la colpa a questo appena fatto 25enne, già c'avevo le palle girate per il fottuto Polveroso che se ne viene fuori con "ma tu quanti anni hai? Ah, come me? No perchè sai, tante volte sembri così infantile".
Roba che non basterebbero tutti i peluches del mondo per infilargli nel naso la roba che sta dentro i peluche.


E quando avrò il mio appartamento a new york con la candela, col cazzo che ci venite a casa mia. Brutte merde.

Thursday, January 17, 2008

One down

...non credo di aver mai studiato tanto come in questi giorni in tutta la mia carriera scolastica.
Malsane (non malsane, ma forse un po' costose) idee per il post laurea -quandunque esso sia.
Ascelle odorose, nuova lente a contatto torica per l'occhio destro.
Mi scappa la pipì.
Domani sera non doveva esserci una festa di compleanno? Beh, tanto meglio, non sono riuscito ad andare a prendere il regalo che avevo in mente.
Crisi di astinenza (che il Polveroso mi insegna si dica "withdrawl") da World of Warcraft, oggi pomeriggio mi sono esaltato parlandone con un niubbo mio compagno di gruppo.
Ancora qualche giorno. E poi pace. E poi di nuovo craziness.

Gnnnnnnnn forza!

Monday, January 14, 2008

Hit the panic button

Non so dire se sia stata l'ennesima ubriacatura sabato sera (cominciano a diventare un po' troppe, ma non temente, scemeranno, un po' come me, perchè sto finendo i soldi), ma colto da un simpatico attacco di panico/ansia/scagotto abilmente gestito dal capiente Acaso (capiente perchè grosso, sia chiaro) ho stilato la scaletta di esami che darò nella prossima sessione, che vedono tra i nominati alcuni dei più difficili esami del mio corso di laurea.

Ok, vabbè, magari non i più difficili.
Si prospettano ore di studio matto e disperatissimo (da quanto volevo scrivere anch'io questa cosa, mica solo Alby qui sgobba sui libri!).


Edit:
Vi ricordo che il simpatico commentatore Drewy (su cui esercito anche un lieve diritto di proprietà sul nick, se non erro) è attendibile come lo sarebbe il Mitico Rocco (lui sì, mitico) se gli chiedeste che sapore ha un pene. Che per carità, magari ci fa una bella storia sopra perchè ha doti di sceneggiatore nascoste (...), ma magari non è fedele alla realtà :D
Magari si, invece?

Friday, January 11, 2008

Turn the other cheek

Ok, allora, giovedì sono stati capaci di tirarmi ben due pacchi: il primo, per la reunion con le amiche a scambiarsi i bigodini e microbi, è saltato causa sovrappopolazione di germi nel Sauro. Si sa che negli organismi preistorici i virus proliferavano amabilmente.
Quindi ho pensato ad un piano b, che tuttavia è saltato improvvisamente causa "chiamata di lavoro".
Allora ho pensato ad un piano c e d, ma ho mandato un messaggio al piano b invece che al d.
Tuttavia, grazie alle mie grandi abilità di mediatore, son riuscito a ristabilire un certo ordine. Oggi ho saputo che piano c era già a letto (alle 9 di sera ... non era un piano molto interessante evidentemente) mentre piano d stava finendo di leggere harry potter (
alle 9 di sera ... non era un piano molto interessante evidentemente) (dejavù?)

Quindi, visto che sono stato brutalmente scaricato giovedì sera, ho deciso (mio malgrado :D) di scaricare il venerdì sera. Quindi niente piano a, con cui dovevo uscire, nè piano b, che potevo raggiungere a padova, nè piano c, che voleva scopare, nè piano d, che voleva andassi a reggere moccoli a treviso.
Ed oggi, per aver giocato col karma, mi ritrovo a passare ore e ore nel bagno. E non a provocarmi piacere. Sigh.

Thursday, January 10, 2008

The Cashmere Mafia - Reloaded

Stranamente, per una volta, lo schedule del nuovo "dramedy" di ABC (era dell'ABC poi? mhh) è stata rispettata e così, oggi, assieme al nuovo brillante episodio di "Project Runway" (che ha visto l'eliminazione dell'ultimo uomo etero rimasto in gara) ho potuto gustarmi il secondo episodio di quella che, temo, diventerà una delle mie nuove serie televisive preferite. Certo che avere un hard disk sata2 da mezzo terabyte aiuta non poco.

Non disperate, tuttavia, mie casalinghe, perchè ho cominciato il 2008 con una nuova ventata di conoscenze che devo concretizzare in questi giorni: avrete quindi molto materiale di cui leggere sulla mia vita privata...e probabilmente, quella di altre quattro o cinque persone.
Si comincia stasera, con una reunion con il Sauro e la prossima Emigrante nella terra dei Quadrifogli, per un po' di catch up e saluti lacrimosi.

Giusto per darvi qualcosa da leggere, vi esorto a fare click QUI per scoprire nuovi entusiasmanti orizzonti.

Tuesday, January 08, 2008

The Cashmere Mafia

Visto che lo sciopero degli sceneggiatori è lontano dal finire, le reti televisive americane cercano di correre ai ripari proponendo nuove serie TV a noi, povero pubblico teledipendente.
Così domenica sera, subito dopo l'ultimo episodio per cui è stato scritto un copione di Desperate Housewives (in cui Dio solo e Io sappiamo cosa succede :D e anche mezza america, solo voi no :p), è stato trasmesso questo nuovo show, Cashmere Mafia.



I più anglofoni di voi avranno riconosciuto come il termine cachemere sia stato storpiato con cash, ovvero il denaro. Ma sono sicuro che l'avevate notato ^_^'''

Ecco cosa dice tv.com in proposito:

Sex and the City creator Darren Star is back to New York in this new dramedy pilot, about four female executives, friends since college, who support one another through the trials and tribulations of work, family, and everything else life in New York City throws at them.

Che tradotto fa più o meno:
Il creatore di Sex and the City Darren Star ritorna a New York con questo nuovo lavoro "dramedy" (mix tra drama e comedy, NdTraduttore :p), su quattro donne in carriera, amiche dai tempi del college, che si sorreggono a vicenda attraverso i problemi e le sfide nel lavoro, in famiglia e in tutto quello che vivere a New York implica.

Per ora, non è niente male :D La cosa carina è che sembra lo mandino in onda 2 volte a settimana, la domenica e il mercoledì. Almeno, il prossimo episodio è previsto per mercoledì. Tuttavia, i palinsesti americani sono più variabili degli schieramenti dei nostri politici...e ho detto tutto :p

Monday, January 07, 2008

Three nights in a row, three balls in the hole

Lasciate stare il titolo, non spremete le vostre meningi -quelle che non sono ancora state colpite dal fastidioso batterio che si aggira per mezzo nord italia in questi giorni- alla ricerca del significato profondo di questo titolo, perchè il senso è solo che fa rima con row, e quindi l'unica parte vera del titolo è la prima parte, la seconda è solo abbellimento, un po' come il mascara sulle ciglia o il tampax nella vag.....

Quindi sì, tre sere di seguito all' Anima. Dopo aver scoperto la bellezza di entrare in luoghi pubblici con le lenti a contatto, e di non soffrire quindi del fastidioso effetto appannamento/nebbia di Bojon (famoso tipo di nebbia densa e bianca), ormai colgo ogni occasione per poter finalmente vedere l'ingresso di bar e pizzerie, dopo 24 anni di puro "Non vedo un cazzo".
Così, se venerdì sera ero lì con colui che per mantenere un certo anonimato chiameremo "ingegnere edile in progress" e abbiamo fatto la simpatica conoscenza del finto etero Diego, già debitamente pubblicizzato in queste pagine (ma di cui temo sentirete ancora parlare per molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto tempo), e se invece sabato siamo (sono) stato debitamente rimorchiato da tale alberto di padova, che sostiene d'abitare a circa 10 minuti dall'Anima, che non si sa bene quanti anni abbia o cosa faccia nella vita o che numero di telefono abbia, perchè io furbescamente (come si confà a coloro che fanno colazione con pane e volpe che fa bau) non gli abbia chiesto alcun contatto, che è un ragazzo apparentemente normale e pure frequentabile (perchè, perchè, perchè non gli ho chiesto il numero, aaah maledetto a me) dai capelli neri_come_vanno_di_moda_adesso (credo) e con un piercing sul labbro (o forse era il sopracciglio? beh comunque su un lato della faccia), ...
...ho perso il conto delle subordinate. Cioè, veramente no, io so benissimo cosa andrebbe adesso, dovrei scrivere tipo "domenica siamo finiti lì di nuovo, ma con gente completamente nuova" e magari metterci un punto, perchè questo blog è così povero di punti. Ha pochi punti. ... ... ... ...
Ecco, adesso ne ha un po' di più. Ad ogni modo, ero all'anima anche domenica, in compagnia di...Diego, l'ex etero per capirsi -e pure un po' anche ex utero,direi, perchè un po' tutti veniamo da lì (anche se in effetti la mia amica che chiameremo per privacy Candida (solo perchè ha la candida, non per altro) il suo utero e tutto il resto lo vende, e io quindi già pensavo ad un modo di produrre bambini in serie da un utero vero come se fosse un utero artificiale...ma credo che qualcuno mi abbia già battuto sul tempo, altrimenti non si spiegherebbe la popolazione isterica, che di sicuro una vagina non l'ha mai vista neanche a pochi minuti di vita)- e di tutti (avete visto da dove ho aperto la parentesi? avete seguito il filo del discorso? ...siete delle merde) -o almeno gran parte- -magari non gran parte, magari solo parte- -io non so quanto Diego l'ex etero (ma dove, poi??) sia conosciuto, poco penso, ma a questo mondo non si può mai essere sicuri di nulla- -oh beh, di qualcosa si può essere sicuri, tipo ... uff. Devo fare attenzione a cosa scrivo. Che noia! Aprirò un altro blog per dire merda su tutto e tutti in forma anonima- ...ok adesso ho perso seriamente il filo.
Comunque, insomma, c'erano Diego e un po' di altra gente. E qui io vorrei far notare una cosa, ovvero che per uscire coi signorini ieri sera io ho declinato il mio invito/impegno a partecipare al raid serale, che ieri sera prevedeva l'uccisione di Solarian a Tempest Keep, per poi dirigersi verso mete più semplici quali Gruul's Lair e magari anche Maghteridon, se ce ne fosse stato il tempo. E invece no, ho dovuto cancellarmi e farmi sostituire per andare a mangiare spiedini e polenta in un posto dimenticato da Dio e dal resto dell'umanità civile, in mezzo a buzzurri e cameriere lesbiche.
Divertente in realtà. Ho avuto modo di conoscere quella che di Diego l'ex etero sembra ormai l'amica del cu-ore, la dolce metà della mela che non vuole il suo pene, e che si può tenere stretta la sua patatina. Anche se, in effetti, mi si dice di quanto costei la sbàndieri di qui e di lì, andando in discoteca a limonare con i cubisti etero -o presunti tali. E di come sempre costei sia costretta da impellenti funzioni corporali (pipì, non altro) ad affrontare situazioni imbarazzanti. No, non se l'è fatta addosso, cretini :D

Ora, ora, mi sentirei un po' in colpa (che faaaaaaalso) se non parlassi anche del simpatico consigliere comunale che, detta schiettamente, prova un certo interesse per me. E voglio dire, insomma, è comprensibile. Voglio dire, mi avete visto? E' già tanto che si tenga le mutande addosso, suvvia. Chi non lo farebbe.
E quindi mando un saluto -che sono sicuro in qualche modo arriverà a destinazione- -magari attraverso il mio telefono, visto che almeno di lui ho il numero- a questo simpatico esemplare di moretto. Ciau ^_^

Ma ora lasciate che vi racconti della guest star della serata: Marco, il padovano con l'accento americano.
Si era lì ad applaudire indietro ad un tizio che applaudiva dall'altra parte del locale, senza apparente motivo, ma solo perchè fa bello applaudire quando la gente applaude. Vero?
Esatto. Così dopo un po' il tizio che applaudiva viene da noi e attacca bottone con "C'è qualcuno dalla Spagna?" dice, con un perfetto accento americano.
I miei occhi si illuminano -o era l'alcool? Dopo una serata passata a sentirmi vecchio e decrepito in compagnia della gioventù di oggi (che tuttavia all'anima al buio e da media distanza continua a dimostrare 26 anni, non importa quanti peli si tolga dal basso ventre) avevo finalmente la possibilità di riscattare tutti i 24enni del mondo, sfoggiando il mio inglese con l'accento da yankee.
E così ci siamo messi a chiacchierare con Mark, o Marco che dir si voglia, che in realtà si chiama Marco sul serio ed è nato in un posto lì nel patavino, che se lo chiedete a me potrebbe pure bruciare all'istante, sempre che tutti i ragazzi carini che ci abitano siano stati preventivamente messi in salvo. Ad ogni modo, Marco è nato a padova nel 76, tuttavia ha girato il mondo con i suoi per motivi di lavoro e alla fine ha deciso di fermarsi a san francisco, dove è diventato un gay modello (nel senso di perfetto gay, non un modello) (eh, con quei denti vorrei pure vedere) e, a suo dire, ha "fatto un sacco di esperienze".
Salutiamo allora anche Marco, l'organizzatore di eventi che ora sta per terminare la sua breve visita per parenti qui a padova per andare verso la calda Melbourne a lavorare e fare altro. Sempre a suo dire.
Siccome però Mark sta a san francisco e io ero mezzo ubriaco, ci siamo messi a cantare "I left my heart in San Francisco" ... che per vostra cultura, è questo:




Ecco, detto questo, adesso mi tocca andare ad aiutare a fare il trasloco a quella terrona rincoglionita di Giorgio, che sennò il party d'inaugurazione della casa nuova con lo spagnolo in erasmus qui me lo scordo. A me la redbull, che stanotte, per sognarmi l'ex etero, ho dormito solo 2 ore.


TADAAAAAAN

Cosa avrà sognato il nostro blogger di fiducia? Morte e distruzione, o sesso e lubrificante? Lo scoprirete solo restando incollati a queste pagine, miei signori poco svegli. E mie signore con le mestruazioni. E viceversa, anche.

Sunday, January 06, 2008

How to jerk a straight guy in 10 easy steps

Trovai questo gingillo giusto ieri, e non posso non condividerlo con il resto del mondo: ragazze eterosessuali, tremate.




Ok, visto che sono buono oggi -solo perchè è la befana :D- vi traduco quello che si dice.

Come infinocchiare (mai termine fu più adatto) un manzetto etero in 10 semplici passi.
Step 1: Birra.
Homo: "Questo bar (ma non è un bar!) mi ricorda di un posto in cui andavo ogni estate quando ero un ragazzino...heh...quanti casini abbiamo combinato..."
Etero: "Eh, i ragazzi son ragazzi..."
Step 2: Parlare di sesso
Homo: "Mi hanno pure beccato a farmi una sega di gruppo una volta..."
Etero: "Beh quando cresci è giusto vedere come sono messi gli altri ragazzi..."
Step 3: Andare sul personale
Homo: "Hai mai fatto niente del genere?"
Etero: "Anche se l'avessi fatto, non significherebbe niente..........ok,si,ok, una volta, nella mia fraternity, capirai, e quindi?"
Homo: "e quindi niente!"
Step 4: Altra birra!
Homo: "voglio dire...è una buona cosa!"
Etero: "beh sai, la mia esperienza è stata una cosa fra amici... ..con un mio buon amico"
Step 5: Usare gergo sportivo
Homo: "Hai imparato qualche nuova tecnica?"
Etero: "Beh c'è solo un modo per farlo che io sappia"

Step 6: Farglielo capire
Homo: "Dude, ti stai limitando! Voglio dire, ci sono mille modi diversi! C'è la seconda mano, stappare la bottiglia, l'igloo..."
Etero: "Igloo?!"
Homo: "Si, metti un cubetto di ghiaccio nella mano proprio prima di venire...mhhhh"
Etero: "Ma figurati!"
Homo: "Sul serio! .. Ci sono un sacco di territori inesplorati..."
Etero: "..........si, immagino di si..."
Step 7: Dirigere l'attenzione sul suo pisello
Homo: (sguardo eloquente)
Etero: (ghgh, ahr ahr)
Homo: "Che c'è? Beh, se sei preoccupato delle tue dimensioni tipo...non c'è problema"
Etero: " No no, no no, no , no no, no , no, non mi preoccupano le mie dimensioni, è che... "
Step 8: Dire "Dude" (peccato non sappia tradurlo in italiano, suggerimenti?)
Homo: "Dude..."
Step 9: Avvicinarsi velocemente
Homo: "Hai tutto il resto della vita per farlo da solo..."
...ho detto velocemente!
...ecco fatto!
Etero: "....dude, sta cosa è stranissima..."
Homo: " ma va la, non è niente"

Step 10: DIVERTITEVI

Spero di non aver scazzato con la traduzione...in caso qualcuno di voi abbia da ridire, fatemelo sapere. ^_^

Saturday, January 05, 2008

It's a straight straight world

Va meglio questo carattere, brutte cecate vicentine che non siete altro?! :D
In effetti vado anch'io meglio a scrivere :p comunque.

Ho contratto un impegno dal quale non posso esimermi ieri sera all'Anima di Padova: non, come pensate voi maliziosi/e, giacere sessualmente con chissà chi, ma bensì pubblicizzare un nuovo prodotto (che poi nuovo, oddio, io non so, non ho guardato sotto, se sia nuovo o in quali altre condizioni) e di fugare per sempre qualsiasi diceria su tale prodotto.

Tale prodotto è un simpatico esemplare di uomo moro, alto, magro e dalla faccia simpatica, che si gira se chiamate il nome "Dario". Immagino si giri anche se lo chiamate in altre maniere. Ad ogni modo, corre voce che tale soggetto sia eterosessuale: ebbene, miei cari lettori e lettrici -ma più lettori, direi in questo caso-, il suddetto Diego non è assolutamente eterosessuale. Lui ci tiene a far sapere questa cosa, perchè ormai il nomignolo di "maschio vero" gli sta un po' stretto, e comincia ad essere evitato e isolato. Io stesso, quando lo incontrai la prima volta, ormai minuti e minuti fa (ieri sera) ne rimasi al primo impatto un po' interdetto e schifato. Tuttavia, Diego è stato così gentile e disponibile da spiegarmi che no, lui di eterosessuale aveva solo l'amica di fianco, e nient'altro.
Quindi sì, mio affamato branco di lupi con le meches bionde all'ascolto, potete tranquillamente provarci con Diego, saprà portarvi su cime di piacere che non avete mai osato neanche lontanamente immaginare. O forse si chiama Dario? Con la D? mh.


Ma siccome l'eterosessualità presunta è stato il leitmotif della serata (grazie, Dea Wikipedia), non posso esimermi dal riportare un'altro evento molto divertente e poco chiaro, quindi probabilmente non è successo un cazzo di quello che vi dirò nella realtà, ma potrebbe essere stato solo un parto della mia mente malata.
Ok allora, eravamo fuori a chiacchierare e a prendere l'acqua che l'abile bicchieraia (che io ammiro tantissimo per la sua (di lui) abilità schivare le persone ubriache con il vassoio pieno di bicchieri vuoti), quando ecco che all'orizzonte avvisto la prima preda dell'anno: chiameremo per comodità e per futura referenza costui con "
bellissimo_altissimo_vorticosissimo_eccezionalissimo" (la magia degli acronimi: b.a.v.e.). Bave è un ottimo esemplare di maschio moro, alto, magro, con faccino simpaticissimo e sorridente. Vengo supportato nell'apprezzamento di Bave dai miei interlocutori, che sfortunatamente non conoscono/hanno agganci con Bave ed amici -tralasciando il "ah, con uno di quelli ci sono uscito una volta e non mi ha più chiamato, e adesso sta con quell'altro tipo lì: cos'ha lui che io non ho!? io sono molto meglio!".

Quindi in definitiva non ci sarebbe stato nessun contatto fra me e Bave. Tuttavia, tuttavia, dopo un po' ci avviciniamo al gruppetto, giusto per origliare meglio, e siamo testimoni di un simpatico siparietto, che è estremamente soggetto a critiche e ricostruzioni reali, perchè probabilmente non è andata così come ve lo racconterò, chissà cos'è successo, ma se non lo racconto così il post non sta in piedi, quindi beccatevi questa versione.

Dobbiamo introdurre altri due attori, che chiameremo con "quarant'enne_rasato_con_felpa_celeste_e_cappuccio" (q'e.r.c.f.c.e.c. ,evito definizioni d'età, tipo "vecchio" o "maturo" sennò Emme Puntino si offende) e "giovane_aitante_new_entry_dal_capello_riccio" (g.a.n.e.d.c.r. che, volevate una sigla leggibile per ognuno?! ma avete idea di quanto me c'è voluto per trovare l'acronimo di prima?!).

Succede questo: Bave e Amico_di_Bave (carino pure lui in effetti, ci siamo a lungo domandati se stessero insieme o no, cosa fossero, come fossero messi e che mutande indossassero) si allontanano dal loro punto di equilibrio all'esterno della massa e cominciano il loro viaggio verso la porta del locale, come due fotoni che colpiscono un atomo. Vengono tuttavia immediatamente intercettati nell'orbitale più esterno, dove se ne stava bello pacioso l'elettrone q'ercfcec che parla con dei suoi amici elettroni. Ganedcr invece sta chiacchierando con una sua amica.
Q'ercfcec ferma Bave, Bave+amico fanno una faccia strana. Tipo "oh no, di nuovo" o "oh no, che schifo" o "oh no, in realtà io volevo andare a conoscere quel ragazzo lì così carino e simpatico con le lenti a contatto che sta dietro questi marmocchi, quel blogger così bravo e simpatico che mi fa tanto ridere" (trad: IO!). Q'ercfcec dice qualcosa tipo "....eh,si, perchè , sai, ci, sarebbe, (mi son fatto prendere la mano dalle virgole,,,,,,) ci sarebbe Ganedcr che ti vuole conoscere.

Ganedcr si gira, si colora di tinte sgargianti, ride istericamente e carambola al suolo con le Bave alla bocca. No, non Bave, altre bave.
No, no, nessuno carambola. Bave, dopo qualche secondo (che son sembrati un'eternità, e forse erano più di qualche secondo effettivamente) dice qualcosa. Fate caso che io non sentivo assolutamente nulla di quello che dicevano, ma guardavo divertito (ci stai provando con il mio uomooooo!!! maledettooooooo/a) la scena, putroppo senza popcorns.
Bave dice qualcosa tipo "ah, beh, no, sai, mi, dispiace, ma, sono, circa, tipo, etero".


E io sono Cheeeeeerrrrrr!! Signori, venite a farvi autografare il vostro cd "Cher, The Ultimate Collection" che custodite gelosamente nel cassetto della vostra scrivania, che mamma non lo trovi sennò si mette ad urlare per casa imprecando per aver allevato un figlio frocio.
Ora, io posso capire che magari non ti piace il tipo, ma dire "sono etero" quando sei gaaaaay, ma non perchè tu sia effemminato, per carità, ma insomma, sei gay. Cioè, non è colpa tua, sai? Va tutto bene, ci piaci così come sei, con il tuo cappottino nero e la tracolla di fendi, o gucci, o quello che era. Però insomma, con tutte le scuse che potevi trovare (hint: "sono fidanzato, questo è mio moroso ) proprio il "sono etero" dovevi andare a prendere!?



Così si chiude il grosso circolo che spiega il criptico significato del titolo. Ora, se volete scusarmi, devo consultarmi con Emme Puntino per sapere se Diego si chiama davvero Diego o se ha qualche altro nome, tipo Trilly, Campanellino o Manuela. Arcuri. Tette. (per il ranking di google, non per altro)