Wednesday, October 08, 2008

Walking makes ur ass go up

...ovvero, di come mi sono camminato mezza padovE (come era scritto sul menù del take away cinese) alle 2.30 di notte, in camicia, con 11 gradi all'esterno e da solo.

La storia comincia con me e Paolo che dobbiamo assolutamente guardare l'episodio di Heroes insieme, perchè guardare un telefilm che gli sceneggiatori mandano in vacca senza nessuno di fianco è altamente triste.
Così, visto che venerdì non ci si è potuti vedere perchè il quipresente corista aveva prove supplementari in vista di un concorso che si fa sempre più vicino, abbiamo optato per il sabato sera successivo, che fatalità happens to be anche esattamente ma proprio proprio sabato scorso.
Il piano era semplice e di sicuro effetto: cibo cinese malsano preso da qualche parte -preferibilmente in un posto in cui cucinino cibo cinese, effettivamente- e contemporanea visione di heroes con intozzamento di ravioli al vapore in salsa di soia comodamente seduti sul divano.
Anche se effettivamente il divano di Paolo non è un granchè comodo. Vorrà dire che quando la MITOLOGICA casa del MITOLOGICO EmmePuntino sarà pronta -e quando i Cavalieri dello Zodiaco ne avranno ucciso i custodi, ma questa è un'altra storia- ci trasferiremo lì con del puzzoso cibo cinese (che ha magicamente fatto scomparire l'odore di nuovo dalla nuova PandaPanda, ma in compeso ha lasciato questa puzza di topo morto vagamente sospetta) per inzozzargli il divano nuovo mentre si guarda heroes su una casa più grande di un ripostiglio per gli scoppettoni.

La serata comincia con me che aspetto che Paolo finisca di farsi la doccia -perchè evidentemente mezz'ora di ritardo non era abbastanza :V. Prendiamo quindi la PandaPanda, agile e maneggevole, e ci imbottigliamo nel traffico di Padova del sabato sera, neanche fossimo a Jesolo ad agosto. Dopo circa venti minuti di coda, arriviamo dietro l'angolo e ordiniamo tipo 24 ravioli e 97 involtini, quarantadue porcelli in agrodolce e un paio di cavalli ancora vivi, che sai mai ci venga fame verso mezzanotte.
Mentre usciamo con le cibarie, veniamo (vengo) hookuppato da un qualche tipo di immigrato dalla nazionalità non ben definita che mi dice qualcosa a cui rispondo con un enfatico "eh?!" per un paio di volte. Era un "cinese stasera", come tradottomi poi dal mio fido wingman.
Dopo un paio di occhiate imbarazzanti, decidiamo che è ora di inzozzare la macchina con l'odore di rancido, e quindi ingurgitiamo insieme sia heroes che gli involtini -tuttavia, la stronza cinese della rosticceria si "dimenticò" (è ovviamente un atto di razzismo verso due simpatici omosessuali) di rifornirci di copiosa salsa di soia e di appropriati bastoncini. E quindi i ravioli al vapore erano solamente dei fagotti collosi dal gusto indefinito (ovvero, di un animale indefinito).

Prima il dovere, e poi il piacere: dopo una frenetica mezz'ora passata a cercare di ipotizzare il futuro della serie, ci trasferiamo all'anima per concludere bene la serata. Dopo i primi minuti, ci accorgiamo che "the magic is not gonna happen tonight", perchè certe volte, nonostante uno provi a lanciare occhiate lussuriose in giro, sbottonarsi i pantaloni fino alle ginocchia e leccare tutto quello che gli passa davanti alla bocca (e non solo), proprio non ce n'è. E così restiamo lì un po' a salutare e chiacchierare con le vecchie conoscenze, che se sono solo conoscenze un motivo ci sarà pure, mentre si commentano volti nuovi -e anche no.
Al che Paolo, che d'ora in poi sarà conosciuto come L'uomo più sveglio del Pianeta, decide che sarebbe un'ottima mossa mollarmi lì con un tizio che diceva essere interessato a me e farmi dare un passaggio fino alla macchina da lui. E detto questo, se ne va convinto della sua teoria.
E con un blogger che continua a rassicurarlo sul fatto che no, "non capiterà mai che debba farmi la strada a piedi, un qualche passaggio lo trovo di sicuro".

Infatti, colui che chiameremo il Mezz'americano (perchè condivide con la popolazione americana esattamente la metà dei neuroni funzionanti, visto che gli americani sono rinomati per la loro stupidità) (e che quindi fa di questo Mezz'americano un'ameba antropomorfa) che was supposed to darmi un passaggio e magari combinare qualcosa -secondo L'uomo più sveglio del Pianeta- decide che è tardi e che è stanco e che deve tornare a casa. Nonostante gli avessimo detto che ero lì a piedi e che in un modo o nell'altro avrei dovuto raggiungere la macchina. Ma la cosa ci stupisce poco, visto che apparentemente le parole vengono elaborate dalle sue sinapsi circa una settimana dopo essere entrate dall'orecchio.

Quindi, perduto il Mezz'americano, mi guardo attorno alla ricerca della prossima preda a cui scroccare un passaggio (si parla di 5 minuti eh). Avvisto in lontananza una gazzella curiosa, che mi fissa con curiosità. Quando mi decido di andare a salutarla (la gazzella), vengo carpito da un gruppo di consocenti che attaccano bottone...e, dopo circa mezz'ora di saluti, mi volto e la gazzella non c'è più.


Questa è la storia di come mi sono messo a cantare tutto il musical Wicked in giro per padovE alle 2.30, mentre orde di spagnoli ubriachi giravano in bicicletta uccidendosi sui sanpietrini (!?!?!).

1 comments:

Anonymous said...

La mitologia, in quanto tale, è mito e leggenda. Può raccontare di tutto, ma nulla può essere verificato come realmente accaduto.

ECCO, UN PO' COME TE CHE TI STRAVACC(A)HI SUL M-I-O DIVANO NUOVO COL CIBO CINESE!

Tzé!

E comunuque, sarà solo un ripostiglio più grande, sai! così ci posso mettere anche il Vaporetto e il Folletto Vorwerk, oltre agli scoppettoni!!
M.