Monday, September 29, 2008

I'm 12 pounds heavier

Come succede in queste situazioni -ovvero quando per qualche motivo sconosciuto alla umana scienza il mio tamarrissimo pc dai neon verdi si impalla (in realtà non s'accende proprio questa volta: stamattina provo ad accenderlo, avendolo spento ieri causa mia assenza prolungata e padre che dorme nella stanza del pc perchè gli zii devono dormire in camera sua e di mia madre, con quest'ultima che dorme con mia nonna perchè mia sorella si sposa e quindi loro vengono su per la cerimonia che era ieri e quindi ieri non sono stato a casa neanche un po' per andare al matrimonio di mia sorella che era anche il battesimo di mia nipote per il quale ho pure fatto il padrino, ovvero colui che guida il figlioccio sulla strada del cattolicesimo (e fin qui è tutto un dire, vista la mia condotta cattolica non proprio esemplare) )-, scrivo dal portatile di papà -che se avesse un criceto morto dentro con la ruota che non gira andrebbe probabilmente più veloce, nonostante i miei interventi di pulizia delle dll inutili, del registro, dei virus, dei trojan, dei worms, della porca troia perchè il mio pc non funziona, della deframmentazione del disco, del maledetto karma che sapevo si sarebbe fatto vivo prima o poi -infatti ho smadonnato con la connessione sul portatile perchè stava su per 42 secondi e poi il modem perdeva misteriosamente la portante -un po' come misteriosamente ora rimane su, in effetti- - - e mi sento molto Carrie Bradshow, a scrivere su un portatile con le gambe al caldo sotto la batteria bollente, con un crampo incipiente alla gamba sinistra -mentre quella destra è già informicolata. Solo una cosa mi distingue dalla mangiauomini di Manhattan: ovvero la tastiera del portatile di papà ha perso il tasto del Caps Lock. Cioè, non è che l'abbia perso, solo che oggi mentre pulivo il mio pc tamarro con l'aspirapolvere, per renderlo presentabile alla consulenza che riceverà domani in dipartimento, ho pensato di dare un' aspirata anche al portatile di papà, già che c'avevo il tubo in mano. Solo che evidentemente non so tenere i tubi in mano, o forse so aspirare troppo bene, in ogni caso ho passato un'ora buona a setacciare il sacco dell'aspirapolvere alla ricerca del tastino...trovandone soltanto metà.

Ad ogni modo, la scorsa è stata una settimana quantomai impegnativa sotto il punto di vista mascellare. E no, non mi sono dato al sesso orale selvaggio, ma ho partecipato a 2 -due- feste di laurea con rinfresco, e appunto ad un matrimonio+battesimo+pranzo nuziale. Anzi nuzziale, che son sicuro che qualcuno cercherà nuzziale in google e arriverà qui. Perchè sai, la gente è matta, forse troppo insoddisfatta.
Segue il mondo ciecamente.

Il matrimonio è andato parecchio bene. E con mia grande sorpresa son riuscito ad infilarmi le lenti negli occhi nonostante fosse mattina e avessi dormito circa 4 ore, visto che mia sorella ha deciso di dormire qui la notte prima del matrimonio, portandosi ovviamente la bimba, che ha ovviamente deciso di svegliarsi alle 5.
Con mia non grande sorpresa, mia sorella era bellissima, e io pure. :)
E mia sorella si dimenticò il bouquet a casa.
E la collana.
E gli orecchini.

Infatti, durante la cerimonia, lei si gira verso di noi e muove le labbra. Abbiamo capito tutti una cosa diversa, fino a che non ha praticamente urlato "Il Bouquet" (comprese le maiuscole). Al che mia madre, che già rompeva la minchia ad ogni minima cosa, comincia a sospirare "aaah, è proprio tipico di lei" e a panicare. Finchè mio padre, a costo di perdersi la cerimonia, decide di immolarsi per la causa e darsi fuoco in mezzo alla chiesa. Per fornire un diversivo. E poter poi scappare urlando correndo a casa a prendere il mazzo di fiori.
Per il resto tutto è scorso abbastanza liscio...mia nipote, nonostante la tenera età -5 mesi domani- si è comportata molto meglio di mia madre, e non ha pianto neanche quando si è riempita di cacca fino al collo. Una vera signora di classe: ha già imparato a non mandare via i camerieri quando vengono al tuo tavolo.
Nota di merito alla selezione musicale -mia: la scelta di jazz strumentale in sottofondo si è rivelata vincente. L'impianto della sala no: metà invitati avevano le casse sopra la testa, metà non stavano in braccio all'altra metà degli invitati con le casse sopra la testa, nonostante i miei accorati appelli. Così trovare un volume adeguato è stata una sfida non da poco. Ma il cd di musica pirata è stato un successo: gli stessi gestori del locale -tra i quali un ragazzo in carrozzella affascinante come poche cose al mondo e che, a giudicare dalle foto in giro per il locale, di cose da raccontare ne ha a pacchi- mi hanno pregato e scongiurato di lasciare loro il dvd di mp3 jazz da matrimonio. O almeno di fare loro una copia. E di non dirlo alla finanza, anche.
Tra l'altro, mentre viaggiavo per andare a prendere pannolini e ciucci in macchina dei miei, ho potuto anche fare eye contact con un tizio paciosamente seduto su una sedia in giardino, dal capello estremamente gay. E anche l'attitude. Peccato fossimo entrambi al telefono -perchè non potevo certo andare a prendere pannolini puliti in macchina senza spettegolare con Paolo di quanto brutti fossero gli invitati - a parte il fidanzato ungherese della fisica americana.

Vorrei anche dire che è pieno di etero che sembrano gay in giro, o forse sono semplicemente gay. Ne abbiamo visti svariati in giro per Padova questa settimana, che ho frequentato anche di giorno a causa di un paio di lauree a cui sono stato invitato -e dove non ho mancato di mangiare come un porcello da ingrasso. E anche ieri sera, dopo il matrimonio, alla "pizza di laurea" in onore della dottoressa (nel senso di laureata in medicinia,quindi dottoressa vera) Isabella, insostituibile compagna di classe delle superiori, tenutasi nello stesso posto che d'estate è il block estivo. Solo che d'inverno si chiama Spy Cafè, è anche pizzeria su non so quanti piani (la cameriera all'ingresso disse "Adesso facciamo un po' di scale", e non scherzava. Probabilmente voleva solo che le guardassi il culo. Certo che bastava chiedere eh?) ed apparentemente i gay in coma etilico dopo le serate del block vengono ammassati in un angolo per essere svegliati nelle serate della stagione invernale.
In realtà, la maggior parte della gente erano dei poveri eterosessuali sfigati con le bave alla bocca che guardavano le cubiste di 35 anni min, ma devo ammettere che qualcosa di fattibile c'era. Oddio, c'era anche qualcosa di fattibile che giocava a ping pong con le tonsille di qualche tipa, ma immagino sia il prezzo da pagare per queste cose...anzi no: il prezzo da pagare è 15 euro per essere entrato per "no, non devo mangiare" e non aver preso niente da bere.

3 comments:

Anonymous said...

lol, questo post mi ha fatto morire XD ma i tuoi zii erano quelli che mettevano la carta igienica rovescia (se ben ricordo da un intervento di qualche millennio fa')?

Ale said...

sono sempre loro. c'è anche un altro ramo di zii, ma sono molto più sfigati di questo ramo. probabilmente, loro, la carta igienica manco sanno cosa sia

Susanna said...

Regalino per te...