Monday, January 07, 2008

Three nights in a row, three balls in the hole

Lasciate stare il titolo, non spremete le vostre meningi -quelle che non sono ancora state colpite dal fastidioso batterio che si aggira per mezzo nord italia in questi giorni- alla ricerca del significato profondo di questo titolo, perchè il senso è solo che fa rima con row, e quindi l'unica parte vera del titolo è la prima parte, la seconda è solo abbellimento, un po' come il mascara sulle ciglia o il tampax nella vag.....

Quindi sì, tre sere di seguito all' Anima. Dopo aver scoperto la bellezza di entrare in luoghi pubblici con le lenti a contatto, e di non soffrire quindi del fastidioso effetto appannamento/nebbia di Bojon (famoso tipo di nebbia densa e bianca), ormai colgo ogni occasione per poter finalmente vedere l'ingresso di bar e pizzerie, dopo 24 anni di puro "Non vedo un cazzo".
Così, se venerdì sera ero lì con colui che per mantenere un certo anonimato chiameremo "ingegnere edile in progress" e abbiamo fatto la simpatica conoscenza del finto etero Diego, già debitamente pubblicizzato in queste pagine (ma di cui temo sentirete ancora parlare per molto, molto, molto, molto, molto, molto, molto tempo), e se invece sabato siamo (sono) stato debitamente rimorchiato da tale alberto di padova, che sostiene d'abitare a circa 10 minuti dall'Anima, che non si sa bene quanti anni abbia o cosa faccia nella vita o che numero di telefono abbia, perchè io furbescamente (come si confà a coloro che fanno colazione con pane e volpe che fa bau) non gli abbia chiesto alcun contatto, che è un ragazzo apparentemente normale e pure frequentabile (perchè, perchè, perchè non gli ho chiesto il numero, aaah maledetto a me) dai capelli neri_come_vanno_di_moda_adesso (credo) e con un piercing sul labbro (o forse era il sopracciglio? beh comunque su un lato della faccia), ...
...ho perso il conto delle subordinate. Cioè, veramente no, io so benissimo cosa andrebbe adesso, dovrei scrivere tipo "domenica siamo finiti lì di nuovo, ma con gente completamente nuova" e magari metterci un punto, perchè questo blog è così povero di punti. Ha pochi punti. ... ... ... ...
Ecco, adesso ne ha un po' di più. Ad ogni modo, ero all'anima anche domenica, in compagnia di...Diego, l'ex etero per capirsi -e pure un po' anche ex utero,direi, perchè un po' tutti veniamo da lì (anche se in effetti la mia amica che chiameremo per privacy Candida (solo perchè ha la candida, non per altro) il suo utero e tutto il resto lo vende, e io quindi già pensavo ad un modo di produrre bambini in serie da un utero vero come se fosse un utero artificiale...ma credo che qualcuno mi abbia già battuto sul tempo, altrimenti non si spiegherebbe la popolazione isterica, che di sicuro una vagina non l'ha mai vista neanche a pochi minuti di vita)- e di tutti (avete visto da dove ho aperto la parentesi? avete seguito il filo del discorso? ...siete delle merde) -o almeno gran parte- -magari non gran parte, magari solo parte- -io non so quanto Diego l'ex etero (ma dove, poi??) sia conosciuto, poco penso, ma a questo mondo non si può mai essere sicuri di nulla- -oh beh, di qualcosa si può essere sicuri, tipo ... uff. Devo fare attenzione a cosa scrivo. Che noia! Aprirò un altro blog per dire merda su tutto e tutti in forma anonima- ...ok adesso ho perso seriamente il filo.
Comunque, insomma, c'erano Diego e un po' di altra gente. E qui io vorrei far notare una cosa, ovvero che per uscire coi signorini ieri sera io ho declinato il mio invito/impegno a partecipare al raid serale, che ieri sera prevedeva l'uccisione di Solarian a Tempest Keep, per poi dirigersi verso mete più semplici quali Gruul's Lair e magari anche Maghteridon, se ce ne fosse stato il tempo. E invece no, ho dovuto cancellarmi e farmi sostituire per andare a mangiare spiedini e polenta in un posto dimenticato da Dio e dal resto dell'umanità civile, in mezzo a buzzurri e cameriere lesbiche.
Divertente in realtà. Ho avuto modo di conoscere quella che di Diego l'ex etero sembra ormai l'amica del cu-ore, la dolce metà della mela che non vuole il suo pene, e che si può tenere stretta la sua patatina. Anche se, in effetti, mi si dice di quanto costei la sbàndieri di qui e di lì, andando in discoteca a limonare con i cubisti etero -o presunti tali. E di come sempre costei sia costretta da impellenti funzioni corporali (pipì, non altro) ad affrontare situazioni imbarazzanti. No, non se l'è fatta addosso, cretini :D

Ora, ora, mi sentirei un po' in colpa (che faaaaaaalso) se non parlassi anche del simpatico consigliere comunale che, detta schiettamente, prova un certo interesse per me. E voglio dire, insomma, è comprensibile. Voglio dire, mi avete visto? E' già tanto che si tenga le mutande addosso, suvvia. Chi non lo farebbe.
E quindi mando un saluto -che sono sicuro in qualche modo arriverà a destinazione- -magari attraverso il mio telefono, visto che almeno di lui ho il numero- a questo simpatico esemplare di moretto. Ciau ^_^

Ma ora lasciate che vi racconti della guest star della serata: Marco, il padovano con l'accento americano.
Si era lì ad applaudire indietro ad un tizio che applaudiva dall'altra parte del locale, senza apparente motivo, ma solo perchè fa bello applaudire quando la gente applaude. Vero?
Esatto. Così dopo un po' il tizio che applaudiva viene da noi e attacca bottone con "C'è qualcuno dalla Spagna?" dice, con un perfetto accento americano.
I miei occhi si illuminano -o era l'alcool? Dopo una serata passata a sentirmi vecchio e decrepito in compagnia della gioventù di oggi (che tuttavia all'anima al buio e da media distanza continua a dimostrare 26 anni, non importa quanti peli si tolga dal basso ventre) avevo finalmente la possibilità di riscattare tutti i 24enni del mondo, sfoggiando il mio inglese con l'accento da yankee.
E così ci siamo messi a chiacchierare con Mark, o Marco che dir si voglia, che in realtà si chiama Marco sul serio ed è nato in un posto lì nel patavino, che se lo chiedete a me potrebbe pure bruciare all'istante, sempre che tutti i ragazzi carini che ci abitano siano stati preventivamente messi in salvo. Ad ogni modo, Marco è nato a padova nel 76, tuttavia ha girato il mondo con i suoi per motivi di lavoro e alla fine ha deciso di fermarsi a san francisco, dove è diventato un gay modello (nel senso di perfetto gay, non un modello) (eh, con quei denti vorrei pure vedere) e, a suo dire, ha "fatto un sacco di esperienze".
Salutiamo allora anche Marco, l'organizzatore di eventi che ora sta per terminare la sua breve visita per parenti qui a padova per andare verso la calda Melbourne a lavorare e fare altro. Sempre a suo dire.
Siccome però Mark sta a san francisco e io ero mezzo ubriaco, ci siamo messi a cantare "I left my heart in San Francisco" ... che per vostra cultura, è questo:




Ecco, detto questo, adesso mi tocca andare ad aiutare a fare il trasloco a quella terrona rincoglionita di Giorgio, che sennò il party d'inaugurazione della casa nuova con lo spagnolo in erasmus qui me lo scordo. A me la redbull, che stanotte, per sognarmi l'ex etero, ho dormito solo 2 ore.


TADAAAAAAN

Cosa avrà sognato il nostro blogger di fiducia? Morte e distruzione, o sesso e lubrificante? Lo scoprirete solo restando incollati a queste pagine, miei signori poco svegli. E mie signore con le mestruazioni. E viceversa, anche.

6 comments:

Anonymous said...

Certo che sto Diego deve piacerti proprio tanto! Io non so come tu abbia potuto abbandore quella importante "sfida-raid"...per finire in mezzo ai campi!

Anonymous said...

...effettivamente perdere "sfida-raid" per spiedini e polenta......(ovviamente non mi rifersco a cibarie....l'analogia casca a...fagiolo)

evviva l'abbondanza di punti......e quello che ti sei fumato per scrivere un post così contorto!

Anonymous said...

io opto per morte e distruzione da come parli di sto tipo, comunque mi sa che eri sotto effetti di sostanze psicotrope quando hai scritto sto post (e soprattutto mentre cantavi quella canzone). sono turbato.

Anonymous said...

Sono convinto che il sogno è stato costellato di polluzioni notturne...oppure di strategie per piazzare un altro succhiotto sul collo del poveraccio!!


M.

Anonymous said...

Sono convinto che il sogno è stato costellato di polluzioni notturne...oppure di strategie per piazzare un altro succhiotto sul collo del poveraccio!!


M.

Anonymous said...

...maledetto mouse...

o è il parkinsons che avanza????